Infiammazione dopo iniezione intravitreale
Gentili Dottori,
mio padre ha 56 anni e soffre di glaucoma da parecchio tempo, per questa ragione è costretto a essere operato circa ogni 5 anni. L'ultima operazione risale a settembre 2016, andata a buon fine, con un notevole abbassamento della pressione dell'occhio. Sia prima dell'operazione che dopo, il suo oculista lo ha regolarmente sottoposto a iniezioni intravitreali: a parte un'infiammazione tempestivamente curata ad agosto, dopo non ci sono stati ulteriori problemi e le iniezioni sono sempre state ben tollerate. Giovedì sera, però, mio padre si è recato dall'oculista per il solito controllo con iniezione, tornando poi a casa con un occhio inguardabile: gonfio esternamente, arrossato all'interno, dolorante e con vista ridotta. Mia madre era presente durante l'iniezione e sostiene che il dolore sia stato immediato, con anche presenza di sangue; tuttavia, il medico non ha dato molto peso alla cosa. Il mattino seguente, siccome l'occhio di mio papà era notevolmente peggiorato, ci siamo recati di corsa dall'oculista che dopo un veloce controllo ha detto che si trattava di un'ulcerina, definendola non grave e che tutto si sarebbe risolto nel giro di pochi giorni. Gli Ha poi prescritto un antibiotico locale e delle pastiglie per alleviare il dolore. Oggi, sabato, di miglioramenti non ce ne sono e anzi, mio padre, oltre a essere naturalmente terrorizzato, dice di vederci sempre meno. Anche stamattina è stato controllato dal medico che ha sottolineato di non allarmarsi e che la vista non sarà compromessa, aggiungendo alla cura una pomata. Ora, premettendo che l'oculista in questione è un professionista di tutto rispetto, a me questa storia non convince. L'occhio è visibilmente grave e di miglioramenti non ce ne sono: mio padre stava bene, ma dopo l'ultima iniezione è successo qualcosa che non doveva accadere. Ho provato ad informarmi su internet (so che non andrebbe fatto per evitare inutili allarmismi, ma sono molto in ansia per mio padre) e ho scoperto che dopo queste iniezioni intravetriali può comparire l'endoftalmite, seppur rara. A me sembra proprio che questa endoftalmite sia ciò che mio padre e anche guardando le foto devo dire che l'occhio si presenta alla stessa maniera; anche le circostanze descritte sono le stesse. Siccome è una cosa grave e può anche portare alla cecità e alla perdita dell'occhio, mi chiedo se non sia meglio sentire un altro parere medico o comunque andare al pronto soccorso prima che sia troppo tardi. La mia paura è che non si tratti di un' "ulcerina" e che l'oculista stia minimizzando, o che comunque non voglia metterci ancora più ansia. Secondo voi è il caso di correre da qualche altro dottore? Cosa ne pensate di questa anomalia post iniezione?
Vi ringrazio e scusate per la mia agitazione
mio padre ha 56 anni e soffre di glaucoma da parecchio tempo, per questa ragione è costretto a essere operato circa ogni 5 anni. L'ultima operazione risale a settembre 2016, andata a buon fine, con un notevole abbassamento della pressione dell'occhio. Sia prima dell'operazione che dopo, il suo oculista lo ha regolarmente sottoposto a iniezioni intravitreali: a parte un'infiammazione tempestivamente curata ad agosto, dopo non ci sono stati ulteriori problemi e le iniezioni sono sempre state ben tollerate. Giovedì sera, però, mio padre si è recato dall'oculista per il solito controllo con iniezione, tornando poi a casa con un occhio inguardabile: gonfio esternamente, arrossato all'interno, dolorante e con vista ridotta. Mia madre era presente durante l'iniezione e sostiene che il dolore sia stato immediato, con anche presenza di sangue; tuttavia, il medico non ha dato molto peso alla cosa. Il mattino seguente, siccome l'occhio di mio papà era notevolmente peggiorato, ci siamo recati di corsa dall'oculista che dopo un veloce controllo ha detto che si trattava di un'ulcerina, definendola non grave e che tutto si sarebbe risolto nel giro di pochi giorni. Gli Ha poi prescritto un antibiotico locale e delle pastiglie per alleviare il dolore. Oggi, sabato, di miglioramenti non ce ne sono e anzi, mio padre, oltre a essere naturalmente terrorizzato, dice di vederci sempre meno. Anche stamattina è stato controllato dal medico che ha sottolineato di non allarmarsi e che la vista non sarà compromessa, aggiungendo alla cura una pomata. Ora, premettendo che l'oculista in questione è un professionista di tutto rispetto, a me questa storia non convince. L'occhio è visibilmente grave e di miglioramenti non ce ne sono: mio padre stava bene, ma dopo l'ultima iniezione è successo qualcosa che non doveva accadere. Ho provato ad informarmi su internet (so che non andrebbe fatto per evitare inutili allarmismi, ma sono molto in ansia per mio padre) e ho scoperto che dopo queste iniezioni intravetriali può comparire l'endoftalmite, seppur rara. A me sembra proprio che questa endoftalmite sia ciò che mio padre e anche guardando le foto devo dire che l'occhio si presenta alla stessa maniera; anche le circostanze descritte sono le stesse. Siccome è una cosa grave e può anche portare alla cecità e alla perdita dell'occhio, mi chiedo se non sia meglio sentire un altro parere medico o comunque andare al pronto soccorso prima che sia troppo tardi. La mia paura è che non si tratti di un' "ulcerina" e che l'oculista stia minimizzando, o che comunque non voglia metterci ancora più ansia. Secondo voi è il caso di correre da qualche altro dottore? Cosa ne pensate di questa anomalia post iniezione?
Vi ringrazio e scusate per la mia agitazione
[#1]
Oculista
BUONASERA.RITENGO CHE LEI ABBIA RAGIONE NON CAPISCO IL NESSO TRA LE INIEZIONI INTRAVITREALI E IL GLAUCOMA.UN GLAUCOMA NON SI CURA CON INIEZIONI INTRAVITREALI E NEMMENO UN GLAUCOMA SI OPERA OGNI 5 ANNI.OLTRETTUTTO ESISTONO FARMACI COLLIRI ANTIGLAUCOMATOSI EFFICACI E TOLLERATI DAL PAZIENTE. COMUNQUE DOLORE ARROSSAMENTO E GONFIORE MARCATO DI UN OCCHIO DOPO INIEZIONI DI ANTIVGF INTRAVITREALI CHE SI IMPIEGANO NELLA TERAPIA DELLA DEGENERAZIONE MACULARE ESSEDATIVA E SI DEVONO PRATICARE SOLO IN AMBIENTI STERILI TIPO OSPEDALI CON MATERIALI MONOUSO FANNO ALLARMARE IL PAZIENTE E ANCHE I SUOI FAMIGLIARI.IN CONCLUSIONE CONSIGLIO DI RECARSI CON URGENZA AL PRONTO SOCCORSO E QUINDI SUBITO PRESSO DIVISIONE OCULISTICA PER LA TERAPIA E I PROVVEDIMENTI OPPORTUNI DA INTRAPRENDERE. CARI SALUTI ED AUGURI.0 MANTOVA 12/11/2016.
[#2]
Utente
La ringrazio della tempestiva risposta. Mio padre è sempre stato seguito e operato presso un poliambulatorio privato, gestito da un solo oculista. Sarebbe ora il caso di sentire più pareri, anche perchè si trattano di cure estremamente costose e se i risultati devono essere questi c'è certamente qualcosa che non quadra.
La ringrazio e le auguro buona serata
La ringrazio e le auguro buona serata
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.6k visite dal 12/11/2016.
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