Cheratocongiuntivite virale recidivante
Gentili oculisti, sono una ragazza di 24 anni che crede proprio di essere stata infettata in uno studio oculistico (non a caso la cosa ha colpito me e mio padre in visita entrambi e non mia madre lì con noi)...cmq non sono qui per polemizzare, ma solo perchè vorrei sapere se prima o poi terminerò di utilizzare colliri cortisonici (betabioptal gel per l'esattezza al momento, anche se ne ho usati di diversi tra cui l'alphafloor, che è cortisonico e antibiotico insieme) e antivirali (virgan gel), per quella che poi il mio oculista di fiducia, tornato dalle vacanze, ha diagnosticato come una cheratocongiuntivite virale. Sono in terapia da luglio dello scorso anno,ma ogni volta che sospendo i colliri, a distanza di 15 giorni - un mese, si presenta una recidiva, asintomatica (ho solo un lieve prurito), ma mi tocca ripartire con la terapia. Riuscirò mai a liberarmi dei colliri?? In più sono stata presa in ritardo durante il primo episodio, e mi si è presentata anche una disepitelizzazione di entrambi gli occhi, che per fortuna è stata curata. Ho anche fatto una terapia cortisonica, antibiotica e con fermenti per via generale, ma la situazione non cambia.
Vorrei sapere cosa ne pensate, di quella che ormai è divenuta una cheratite virale recidivante, in più studiando a Roma sono anche disposta a chiedere una visita... grazie al mio oculista di fiducia non ho perso la stima dei medici che ogni tanto, essendo umani anche loro, commettono qualche gaf (per utilizzare un eufemismo :-))!
Ringrazio in anticipo per la cortese attenzione, distinti saluti!!!!
Vorrei sapere cosa ne pensate, di quella che ormai è divenuta una cheratite virale recidivante, in più studiando a Roma sono anche disposta a chiedere una visita... grazie al mio oculista di fiducia non ho perso la stima dei medici che ogni tanto, essendo umani anche loro, commettono qualche gaf (per utilizzare un eufemismo :-))!
Ringrazio in anticipo per la cortese attenzione, distinti saluti!!!!
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Oculista
CARISSIMA,
siamo in presenza di una classica cheratite da APC.
L'isolamento degli Adenovirus (Adenoidal-Pharyngeal-Conjunctival group, APC) come agenti citopatogenetici implicati nell'etiologia di patologie umane è avvenuto per la prima volta nel 1954.
Attualmente è noto che le infezioni da APC possono essere chiamate in causa in più del 70% delle malattie febbrili delle vie respiratorie e nelle cheratocongiuntiviti epidemiche che si verificano nella stagione invernale e che colpiscono quasi esclusivamente soggetti in giovane età.
I ricercatori hanno focalizzato la loro attenzione su antigeni proteici virali che possano risultare immunizzanti, i quali tuttavia differiscono per ciascun tipo di adenovirus coinvolto, e sui vaccini, particolarmente orali, che potrebbero venire impiegati nella profilassi infantile.
Quadri clinici umani
I principali quadri clinici dovuti agli Adenovirus (Visco, 1979) specie nei soggetti con sistema immunitario compromesso (Zahradnik e coll., 1998), sono:
1) Malattia acuta respiratoria, epidemica dovuta ai tipi 3,4,7,14,21 e principalmente dai tipi 4 e 7 (Huebnerr, 1959).
2) Faringite acuta febbrile, specie dei bambini, causata dai tipi 1,2,5,6 raramente sono implicati i tipi 3,4,7, che possono dare luogo ad una forma di "faringite essudativa".
3) Faringo-congiuntivite febbrile, in forma sporadica nell'adulto, dovuta ai tipi 2,5; 1,6,14; 3,4,7 ed in forma epidemica nei bambini, causata dai tipi 7 e 14.
4) Broncopolmonite (polmonite atipica virale) dovuta ai tipi 7,3,21 e nell'infanzia anche ai tipi 1,4,14.
5) Tracheo-bronchite acuta, più frequente nell'età infantile, dai tipi 3 e 7 e più di rado 1,2,5.
6) Congiuntivite follicolare: tipi 3 e 7 (più di rado 1,2,4,5,6,8,10,11,14,16,17).
7) Cheratocongiuntivite epidemica dell'adulto (Anmarkrud e Orstavik, 1980), dovuta al tipo 8 e di rado ai tipi 3 e 9. A volte possono aversi forme croniche (Pettint e Holland, 1979) oltre ad una malattia simile alla febbre faringo-congiuntivale dei bambini, in Giappone (Huebner, 1959).
8) Adenite mesenterica (Prince, 1979) ed invaginazione intestinale (nella 1a e 2a infanzia), dovute ai tipi 1,2,5 e di rado 2,6,7.
9) Febbre esantematica, specie dei bambini; tipi 3 e 7 (raramente 2 e 4).
10) Sono infine state osservate complicanze encefaliche, meningitiche, miocarditiche, pericarditiche, renali (Smith e coll., 1979), gastro-enteriche (Gary e coll., 1979) soprattutto causate dal tipo 7.
Recentemente è stata descritta infezione dovuta al tipo 4 (Faden e Gallagher, 1980).
Un caro saluto
siamo in presenza di una classica cheratite da APC.
L'isolamento degli Adenovirus (Adenoidal-Pharyngeal-Conjunctival group, APC) come agenti citopatogenetici implicati nell'etiologia di patologie umane è avvenuto per la prima volta nel 1954.
Attualmente è noto che le infezioni da APC possono essere chiamate in causa in più del 70% delle malattie febbrili delle vie respiratorie e nelle cheratocongiuntiviti epidemiche che si verificano nella stagione invernale e che colpiscono quasi esclusivamente soggetti in giovane età.
I ricercatori hanno focalizzato la loro attenzione su antigeni proteici virali che possano risultare immunizzanti, i quali tuttavia differiscono per ciascun tipo di adenovirus coinvolto, e sui vaccini, particolarmente orali, che potrebbero venire impiegati nella profilassi infantile.
Quadri clinici umani
I principali quadri clinici dovuti agli Adenovirus (Visco, 1979) specie nei soggetti con sistema immunitario compromesso (Zahradnik e coll., 1998), sono:
1) Malattia acuta respiratoria, epidemica dovuta ai tipi 3,4,7,14,21 e principalmente dai tipi 4 e 7 (Huebnerr, 1959).
2) Faringite acuta febbrile, specie dei bambini, causata dai tipi 1,2,5,6 raramente sono implicati i tipi 3,4,7, che possono dare luogo ad una forma di "faringite essudativa".
3) Faringo-congiuntivite febbrile, in forma sporadica nell'adulto, dovuta ai tipi 2,5; 1,6,14; 3,4,7 ed in forma epidemica nei bambini, causata dai tipi 7 e 14.
4) Broncopolmonite (polmonite atipica virale) dovuta ai tipi 7,3,21 e nell'infanzia anche ai tipi 1,4,14.
5) Tracheo-bronchite acuta, più frequente nell'età infantile, dai tipi 3 e 7 e più di rado 1,2,5.
6) Congiuntivite follicolare: tipi 3 e 7 (più di rado 1,2,4,5,6,8,10,11,14,16,17).
7) Cheratocongiuntivite epidemica dell'adulto (Anmarkrud e Orstavik, 1980), dovuta al tipo 8 e di rado ai tipi 3 e 9. A volte possono aversi forme croniche (Pettint e Holland, 1979) oltre ad una malattia simile alla febbre faringo-congiuntivale dei bambini, in Giappone (Huebner, 1959).
8) Adenite mesenterica (Prince, 1979) ed invaginazione intestinale (nella 1a e 2a infanzia), dovute ai tipi 1,2,5 e di rado 2,6,7.
9) Febbre esantematica, specie dei bambini; tipi 3 e 7 (raramente 2 e 4).
10) Sono infine state osservate complicanze encefaliche, meningitiche, miocarditiche, pericarditiche, renali (Smith e coll., 1979), gastro-enteriche (Gary e coll., 1979) soprattutto causate dal tipo 7.
Recentemente è stata descritta infezione dovuta al tipo 4 (Faden e Gallagher, 1980).
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 06/11/2008.
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