Chirurgia refrattiva e cheloidi
Gentili dottori. da qualche settimana un dubbio mi attanaglia. Posso sottopormi ad un intervento di chirurgia refrattiva? Il problema sorge quando comunico al mio oculista di fiducia la mia tendenza a sviluppare cheloidi. informandomi ho constatato che questo problema rientra tra le controindicazioni RELATIVE al ricorso al laser. Il mio oculista si mostra continuamente dubbioso sull'esito dell'intervento e richiede che accetti una certa percentuale di rischio, con eventuali danni risolvibili, a suo dire, solo con un trapianto di cornea. Tutti gli esami preoperatori si sono rivelati positivi (topografica corneale, ottima lacrimazione, ecc...) ma la possibilità di non vedere più bene mi terrorizza, anche perché il medico è tutt'altro che rassicurante. Qualcuno ha esperienze in merito? e soprattutto quale tecnica operatoria è più indicata per un paziente che ha i miei stessi problemi? vi ringrazio e spero che più di un professionista mi aiuti nel prendere la scelta giusta.
[#1]
salve,
purtroppo non è facile prevedere l'esito e nessun oculista le potrà garantire in fase preoperatoria la sicurezza al 100 per 100.
Però le posso dire per esperienza che con i laser di recente utilizzo e con le tecniche più evolute è veramente remota come possibilità. In ogni caso esistono rimedi medici e preventivi che possono fermare questa situazione prima di ricorrere ad un trapianto di cornea.
Le consiglio di valutare bene e poi di sentirsi preparato a questo intervento che le garantisco cambierà il suo modo di vedere.
purtroppo non è facile prevedere l'esito e nessun oculista le potrà garantire in fase preoperatoria la sicurezza al 100 per 100.
Però le posso dire per esperienza che con i laser di recente utilizzo e con le tecniche più evolute è veramente remota come possibilità. In ogni caso esistono rimedi medici e preventivi che possono fermare questa situazione prima di ricorrere ad un trapianto di cornea.
Le consiglio di valutare bene e poi di sentirsi preparato a questo intervento che le garantisco cambierà il suo modo di vedere.
Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it
[#2]
Utente
secondo il suo parere quale tecnica è la più idonea? il mio oculista mi ha parlato della prk con riduzione minima dell'epitelio corneale che con la mitomicina può avere ottimi risultati. mi ha parlato della femto-lasik, della e-lasik. insomma un calderone da cui non è facile uscire per me che sono un profano in materia. secondo la sua esperienza, se ha operato pazienti con problemi simili al mio, cosa dovrei fare?
[#4]
Utente
il mio difetto comprende una miopia di 5 diottrie all'occhio sx e 4,5 al dx, con un lieve astigmatismo di 0, 5 al solo occhio sinistro. lo spessore corneale è "buono" a detta del mio oculista, non le so dire con esattezza perché gli esami sono in suo possesso. i cheloidi, a suo dire, sono l'unica controindicazione all'intervento perché tutti gli altri parametri sono ottimi
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.4k visite dal 19/10/2016.
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