Chirurgia refrattiva e cheloidi...sono in difficoltà su cosa fare!
gentili dottori, ho intenzione di sottopormi ad un intervento di chirurgia refrattiva per eliminare miopia ed astigmatismo, per una ragione legata ad alcuni concorsi che intendo affrontare, non per una questione estetica, sia chiaro. ho 25 anni, e mi mancano 5 gradi all'occhio sx e circa 4 a quello dx. Ieri ho effettuato il mio primo colloquio pre operatorio con lo specialista e quando è emersa la mia tendenza ad formare cheloidi in seguito ad interventi chirurgici il suo atteggiamento è cambiato. vorrei sapere quali sono i reali rischi che corro se mi sottopongo all'intervento, quali sono i tempi per un effettivo recupero e quale tecnica è la più idonea per un paziente con i miei problemi. sottolineo che quando mi ferisco in maniera superficiale cicatrizzo in maniera corretta, ho sviluppato un grosso cheloide in seguito ad un intervento per il quale dubito che i punti mi siano stati messi correttamente.
vi scrivo perché da questa operazione dipende anche la mia carriera. grazie davvero in anticipo per le risposte
vi scrivo perché da questa operazione dipende anche la mia carriera. grazie davvero in anticipo per le risposte
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salve,
la tecnica viene scelta insieme anche se per la sua miopia la PRK dovrebbe andare più che bene. la tendenza a formare cheloidi viene gestita in tranquillità con una opportuna terapia antiinfiammatoria o con farmaci particolari intraoperatori (sarà cura dello specialista affrontare questo argomento).
Per recuperi più rapidi e meno invasivi esiste anche la tecnica femtolasik di recente introduzione, ma a mio parere una PRK è più che sufficiente.
i recuperi sono veloci, calcoli bene i tempi in relazione al suo concorso.
la tecnica viene scelta insieme anche se per la sua miopia la PRK dovrebbe andare più che bene. la tendenza a formare cheloidi viene gestita in tranquillità con una opportuna terapia antiinfiammatoria o con farmaci particolari intraoperatori (sarà cura dello specialista affrontare questo argomento).
Per recuperi più rapidi e meno invasivi esiste anche la tecnica femtolasik di recente introduzione, ma a mio parere una PRK è più che sufficiente.
i recuperi sono veloci, calcoli bene i tempi in relazione al suo concorso.
Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it
[#2]
Utente
La ringrazio dottore. Dunque per lei non corro alcun rischio serio a parte la possibilità di una degenza più lunga. Un unico dubbio mi resta: nel periodo di recupero, non vedendo perfettamente, come posso ovviare al problema per svolgere le attività quotidiane? Studiare, guidare magari in orari notturni, é possibile con l'ausilio di colliri o occhiali o l' offuscamento della vista non é risolvibile in attesa di completa guarigione? Grazie mille
[#3]
Senz'altro avrà bisogno di una terapia post operatoria prescritta dal suo oculista.
Qualche giorno di riposo ci vuole specialmente perché potrebbe avere fastidio alla luce e quindi anche la semplice televisione potrebbe abbagliarla. Fenomeni comunque transitori e risolvibili in pochi giorni.
Qualche giorno di riposo ci vuole specialmente perché potrebbe avere fastidio alla luce e quindi anche la semplice televisione potrebbe abbagliarla. Fenomeni comunque transitori e risolvibili in pochi giorni.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 20/09/2016.
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