Chiedo delucidazioni su un referto oculistico

Un saluto a tutti i medici dello staff.

Vi scrivo per chiedere delucidazioni e consigli in merito a una diagnosi fattami dal mio oculista dopo che mi son recato oggi in visita, dopo ahimè 7 anni che non ci andavo.

Miopia e astigmatismo son rimasti gli stessi.

OCCHIO DESTRO - Cornea: Sofferenza epiteleiale vascolarizzata ad h 5. Fondo oculare: nei limiti della norma per l'età

OCCHIO SINISTRO - Camera anteriore: di ampiezza ai limiti inferiori della norma. Fondo oculare: Periferia retinica: piccola trazione vitreo-retinica ad ore 9.

Il dottore mi ha "tradotto" questo referto. Nell'occhio destro in pratica è sempre presente una micro-lesione cornea che gia c'era 7 anni fa, e va lasciata cosi com'è, non dà problemi.

L'occhio sinistro invece presenta una riduzione di spessore tra iride e cornea che, se peggiorasse, potrebbe far aumentare la pressione dell'occhio (che ora era normale, 10 come tono oculare all'occhio destro, 11 all'occhio sinistro) , e comunque si può operare con un apparecchio laser.

Per ora mi ha detto di fare solo un OCT dell'angolo irido-corneale.

vorrei capire (e non mi ha saputo dare spiegazioni) su come possa essermi venuta questa cosa, dato che 7 anni fa non era stata riscontrata. E' una cosa grave? l'operazione laser per correggerla nell'eventualità che peggiorasse, quali rischi comporterebbe? Non ci sono terapie conservative basate su colliri che possano mantenere stabile o migliorare la situazione?

ringraziandovi anticipatamente per la risposta, colgo l'occasione per porgere i miei più cordiali saluti.
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Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.9k 171
Salve,
non ci ha detto se ha fatto o fa utilizzo di lentine a contatto poichè questo problema può derivare da questo.
inoltre alterazioni della cornea possono essere dovute a stati di secchezza importante dell'epitelio corneale, quindi anche con dei colliri, lacrime artificiali o gel possono risolversi.
la miopia e l'astigmatismo inoltre si possono essere corretti con laser ad eccimeri, ma di certo si parla di intervento refrattivo per correggere un difetto di vista, quindi qualcosa di estetico e non funzionale.
ne parli bene col suo oculista e si chiarisca le idee.

Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it

[#2]
Utente
Utente
Buonasera, caro dott. Munno, La ringrazio anzitutto per la cortese risposta.

Per quanto riguarda la microlesione cornea, infatti il mio oculista mi ha dato delle gocce (Systane Ultra UD) da usare con una certa frequenza a maggior ragione per il fatto che lavoro al computer.

La miopia e l'astigmatismo sono bassi (1 grado di miopia e 1 di astigmatismo a sinistra, 0,75 di miopia + 0,25 di astigmatismo a destra), non ho mai sentito l'esigenza di sottopormi a interventi di chirurgia refrattiva, portando occhiali molto "snelli" e leggeri e avendoci anche fatto l'abitudine ;)

Mai usate invece le lenti a contatto. Non so se interpretare questo disturbo che mi è stato riscontrato come un principio di glaucoma (il glaucoma se non erro comporta proprio una riduzione dell'angolo irido-corneale).
So che ha una componente ereditaria, e in famiglia mia almeno fino alle generazioni da me vissute (genitori e nonni) nessuno ne ha mai sofferto. Qualche cataratta si, glaucoma no.

Il dottore mi ha messo anche la pulce nell'orecchio dicendo che potrebbe derivare dall'assunzione continua di alcune medicine...antidepressivi o buscopan su tutti.

Ora, seguii un percorso psicoterapeutico 10 anni fa con assunzione di antidepressivi (Zoloft-sertralina piu un benzodiazepinico di cui n ricordo il nome) per circa due anni, ma di fatto alla visita precedente (7 anni or sono, dunque piu vicina all'assunzione di tali farmaci) non fu riscontrato nulla.

Il buscopan ll'ho preso solo un paio di volte nella vita via flebo un paio di anni fa quando mi sono recato al pronto soccorso per un paio di episodi di colica renale (aprile 2014 1° episodio - febbraio 2015 2° e ultimo episodio)

Non saprei proprio a cosa imputarlo, certo è che sono un po' preoccupato. La ringrazio ancora.
[#3]
Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.9k 171
Allora valutazione dell'angolo irido corneale se risultasse stretto allora procedere ad iridotomia yag laser. Semplice e sicura.
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente, dottore... non ricordavo il nome specifico del laser, ma è proprio quello di cui mi ha parlato il mio oculista...Yag Laser....

A dire il vero, se in sede di visita ho compreso bene, lui mi ha parlato di due possibili interventi:

- uno "ri-allarga" l'angolo irido corneale

- un altro invece, non tocca l'angolo irido corneale ma crea altri "punti di sfogo" per far defluire il liquido umorale dell'occhio per riequilibrare la pressione oculare (mi perdoni la scarsità di terminologia tecnica ma son profano in materia ;) )

Non ricordo quale tra questi 2 sia lo Yag Laser, e a questo punto, approfittando della sua gentilezza e professionalità, Le chiederei quale tra le due tipologie di intervento sia la piu sicura e scevra da rischi o complicazioni post-operatorie. Lui mi ha detto che si valuta caso per caso.

Comunque, per ora mi ha prescritto solo un esame strumentale piu specifico l'OCT che farò a breve, per valutare quantitativamente questa leggera riduzione d'ampiezza, e poi monitorarla ogni 6-12 mesi.

Per ora mi ha detto che la pressione è buona, anzi tendente al basso (10 all'occhio destro, 11 al sinistro) quindi non è necessario intervenire, ma è solo da tenere sotto controllo
[#5]
Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.9k 171
È esattamente quello che farei io. Controllare l'angolo irido corneale e poi eventualmente monitorare la pressione. Un buchino sull'iride se ben fatto è totalmente scevro da rischi.
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Utente
Utente
Mi fa piacere, dott Munno, che è in sintonia col mio oculista.

Quindi mi par di capire che lo Yag Laser sia quello che fa questo "buchino" sull'iride...

Esiste anche quell'altro tipo di operazione, che allarga l'angolo irido-corneale? è più rischiosa?

Colgo l'occasione per augurarLe una buona domenica
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