Retinoschisi e intervento di cataratta
Ho 75 anni e da circa 15 anni eseguo controlli oculistici annuali per retinoschisi temporale sia dell'occhio sinistro, sia del destro.
Mi è stata segnalata la presenza di piccole bolle e sono stata sottoposta dal 2001 al 2005 ad altri trattamenti laser ben riusciti . Nel 2005 ho avuto distacco posteriore di vitreo in periferia e un ultimo barrage laser di rinforzo.Poi, tutto sembrava andar bene anche se la vista è diminuita da allora,nel 2001 portavo occhiali da +2,25 e +4,75 per vicino, oggi:+ 3,75 e +6,25. Dal 2011 si è aggiunta la cataratta bilaterale nucleare in evoluzione.
Nel corso dell'ultima visita oculistica mi è stato detto (mese di giugno2016) che la situazione è stazionaria, prossimo controllo fra un anno..
Nel mese di luglio ho fatto un' ulteriore visita oculistica con un altro specialista perchè ho accompagnato un'amica ad un controllo ed ho pensato di chiedere un altro parere
E qui incominciano i dubbi! L'oculista ( a cui non ho parlato della visita precedente)mi ha diagnosticato una nuova degenerazione retinica anche se iniziale e consigliato di eseguire un nuovo trattamento laser in previsione di in intervento di cataratta per non correre rischi.La cosa mi ha molto spaventata perchè io già temevo quest'ultimo intervento data la mia situazione. Eppure il primo oculista aveva escluso che la retinoschisi potesse incidere , Tra l'altro anche la misurazione della vista è stata più severa con il secondo perchè asserisce che con la gradazione attuale ho solo una correzione di 7/10.Consiglio: ritorno a testa bassa dal primo e chiedo chiarimenti?Seguo le indicazioni del secondo? Faccio un'ulteriore visita?
Sono confusa . La retinoschisi è normale che si presenti tante volte?La visione centrale potrebbe risentirne?E' probabile il rischio di distacco di retina?
Ringrazio anticipatamente per le risposte che attendo con ansia .
Mi è stata segnalata la presenza di piccole bolle e sono stata sottoposta dal 2001 al 2005 ad altri trattamenti laser ben riusciti . Nel 2005 ho avuto distacco posteriore di vitreo in periferia e un ultimo barrage laser di rinforzo.Poi, tutto sembrava andar bene anche se la vista è diminuita da allora,nel 2001 portavo occhiali da +2,25 e +4,75 per vicino, oggi:+ 3,75 e +6,25. Dal 2011 si è aggiunta la cataratta bilaterale nucleare in evoluzione.
Nel corso dell'ultima visita oculistica mi è stato detto (mese di giugno2016) che la situazione è stazionaria, prossimo controllo fra un anno..
Nel mese di luglio ho fatto un' ulteriore visita oculistica con un altro specialista perchè ho accompagnato un'amica ad un controllo ed ho pensato di chiedere un altro parere
E qui incominciano i dubbi! L'oculista ( a cui non ho parlato della visita precedente)mi ha diagnosticato una nuova degenerazione retinica anche se iniziale e consigliato di eseguire un nuovo trattamento laser in previsione di in intervento di cataratta per non correre rischi.La cosa mi ha molto spaventata perchè io già temevo quest'ultimo intervento data la mia situazione. Eppure il primo oculista aveva escluso che la retinoschisi potesse incidere , Tra l'altro anche la misurazione della vista è stata più severa con il secondo perchè asserisce che con la gradazione attuale ho solo una correzione di 7/10.Consiglio: ritorno a testa bassa dal primo e chiedo chiarimenti?Seguo le indicazioni del secondo? Faccio un'ulteriore visita?
Sono confusa . La retinoschisi è normale che si presenti tante volte?La visione centrale potrebbe risentirne?E' probabile il rischio di distacco di retina?
Ringrazio anticipatamente per le risposte che attendo con ansia .
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la gestione della sua condizione merita un'attenta analisi con l'esame del fondo oculare. se da una parte le viene consigliato il trattamento laser per una nuova lesione retinica è altrettanto vero che nel frattempo la cataratta continua a maturare. bisogna chiedersi se la sua vista le è sufficiente per le sue attività, intendo guida, televisione, lettura o se queste le vengono meno o sono infastidite. nel qual caso sarebbe bene considerare anche l'intervento di cataratta pur sapendo che si sottopone ad un rischio chirurgico non indifferente.
bisogna valutare tutti i pro e tutti i contro. se la retinoschisi non è sintomatica, ovvero non ha segni di flash, lampi o fosfeni come si chiamano tecnicamente, vale la pena sorvegliarla soltanto.
prenda un oculista di riferimento e segua le sue indicazioni, altrimenti rischia di confondersi.
bisogna valutare tutti i pro e tutti i contro. se la retinoschisi non è sintomatica, ovvero non ha segni di flash, lampi o fosfeni come si chiamano tecnicamente, vale la pena sorvegliarla soltanto.
prenda un oculista di riferimento e segua le sue indicazioni, altrimenti rischia di confondersi.
Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it
[#2]
Utente
Retinoschisi ed interventi di cataratta.
Gentile dottore, innanzitutto grazie infinite per l'attenzione che ha dedicato al mio caso.Purtroppo mi sento ancora confusa e le preciso alcuni dati che forse potranno meglio definire la situazione.Non ho disturbi rilevanti per la cataratta e non ho disturbi per la lesione retinica ( tra l'altro in fase iniziale e lo stesso oculista che l'ha rilevata ha detto che è bene trattarla in via precauzionale in vista dell'intervento di cataratta.L'altro oculista nonl'aveva rilevata e mi aveva detto che la retinoschisi non aveva importanza per l'intervento perché si tratta di lesioni periferiche. Lei mi ha parlato di intervento rischioso ed io temo tanto per la visione centrale.Potrebbe aiutarmi ancora una volta a capire meglio la situazione?
Spero di non averla disturbata e che comprenda la mia agitazione..Distinti saluti
Gentile dottore, innanzitutto grazie infinite per l'attenzione che ha dedicato al mio caso.Purtroppo mi sento ancora confusa e le preciso alcuni dati che forse potranno meglio definire la situazione.Non ho disturbi rilevanti per la cataratta e non ho disturbi per la lesione retinica ( tra l'altro in fase iniziale e lo stesso oculista che l'ha rilevata ha detto che è bene trattarla in via precauzionale in vista dell'intervento di cataratta.L'altro oculista nonl'aveva rilevata e mi aveva detto che la retinoschisi non aveva importanza per l'intervento perché si tratta di lesioni periferiche. Lei mi ha parlato di intervento rischioso ed io temo tanto per la visione centrale.Potrebbe aiutarmi ancora una volta a capire meglio la situazione?
Spero di non averla disturbata e che comprenda la mia agitazione..Distinti saluti
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la retinoschisi è uno slaminamento del tessuto retinico. semplicemente se si creano delle alterazioni a questi strati diventa un problema. ma necessita di un esame del fondo oculare e non di un consulto telematico. per questo le dicevo di farsi consigliare da un oculista, ne scelga uno soltanto e non si faccia sviare da diverse opinioni, rischia solo la confusione.
posso solo dirle di rimandare per il momento l'intervento di cataratta specialmente se non ha sintomi nè ancora sarà matura per essere asportata.
posso solo dirle di rimandare per il momento l'intervento di cataratta specialmente se non ha sintomi nè ancora sarà matura per essere asportata.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 17/07/2016.
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