Stanchezza derivante dall'uso prolungato di computer
Salve,
ho 22 anni e da due anni svolgo una professione che richiede l'uso del computer. Il primo anno e mezzo non ho avuto alcun problema a fronte di un uso quotidiano degli schermi elettronici per una media di 6_8 ore. Negli ultimi 6 mesi, a causa di un evento negativo personale, tale media è cresciuta fino a 8-10 ore davanti a schermi elettronici, in quanto ho usato parte del mio tempo quotidiano che precedentemente usavo per uscire a casa, con un conseguente uso del tablet e cellulare.
Circa due mesi fa ho avvertito i primi sintomi di una stanchezza dall'uso prolungato del computer, ovvero astenopia con secchezza oculare e lacrimazione. Tali sintomi rientrano anche nella cosiddetta Sindrome da visione al computer.
Quello che però io ho notato è soprattutto una condizione si stanchezza e spossatezza che sento. La stanchezza oculare è accompagnata a sbadigli continui, perdita di lucidità, mancanza di attenzione. E questa condizione non passa in poco tempo, ma perdura,e non scompare nemmeno dopo un sonno ristoratore, rimanendo tale anche il giorno successivo e solitamente per un totale di 3-4 giorni. Naturalmente la stanchezza critica riane solo nel primo giorno e dopo si trasforma in spossatezza fino quasi a scomparire e lasciar spazio solo ai sintomi della stanchezza oculare, che ordura invece per tutti e quattro i giorni.
C'è anche un altro problema decisivo. I sintomi sopracitati cominciano manifestarsi dopo appena 10-20 minuti dall'utilizzo degli schermi elettronici, non oermettendomi PIU DI FATTO di utilizzare il computer per lavorare senza accusare fin da subito una stanchezza come se mi fossi ubriacato, che perdura per tutta la giornata è poi in maniera minore quindi per 2-3-4 giorni. Quando mi metto a dormire la stanchezza ė cosi tanta che prendo sonno subito, essendo io invece una persona che il sonno se lo deve conquistare. Tale effetto e molto simile a quello provocato da alcuni farmaci come tachipirina, sonniferi, inibitori della serotonina.
Ritengo che la mia condizione non si quindi causata esclusivamente da astenopia ma da una condizione di infiammazione continua del nervo ottico e delle aree del cervello deputate alla vista. Considerando poi che dopo appena 10 minuti di computer accuso i sintomi descritti sembra quindi che i miei occhi siano diventati ipersensibili agli schermi, non tollerando più la luce da loro emessa. Deve essere un po' come con le articolazioni, quando il cuscinetto intrarticlare si consuma dopo iniziano a far male. Ho letto che la luce blu degli schermi elettronici è fonte di stress ossidativo sulla pigmentazione retinica ed in proprio ho quindi acquistato un paio di occhiali da computer i quali mi hanno aiutato a poter utilizzare per circa un ora massimo un ora e mezzo gli schermi. Dopo un ora e mezza avverto pero i sintomi.
Ci tengo a precisare che ancora non mi sono rivolto a un oculista.
ho 22 anni e da due anni svolgo una professione che richiede l'uso del computer. Il primo anno e mezzo non ho avuto alcun problema a fronte di un uso quotidiano degli schermi elettronici per una media di 6_8 ore. Negli ultimi 6 mesi, a causa di un evento negativo personale, tale media è cresciuta fino a 8-10 ore davanti a schermi elettronici, in quanto ho usato parte del mio tempo quotidiano che precedentemente usavo per uscire a casa, con un conseguente uso del tablet e cellulare.
Circa due mesi fa ho avvertito i primi sintomi di una stanchezza dall'uso prolungato del computer, ovvero astenopia con secchezza oculare e lacrimazione. Tali sintomi rientrano anche nella cosiddetta Sindrome da visione al computer.
Quello che però io ho notato è soprattutto una condizione si stanchezza e spossatezza che sento. La stanchezza oculare è accompagnata a sbadigli continui, perdita di lucidità, mancanza di attenzione. E questa condizione non passa in poco tempo, ma perdura,e non scompare nemmeno dopo un sonno ristoratore, rimanendo tale anche il giorno successivo e solitamente per un totale di 3-4 giorni. Naturalmente la stanchezza critica riane solo nel primo giorno e dopo si trasforma in spossatezza fino quasi a scomparire e lasciar spazio solo ai sintomi della stanchezza oculare, che ordura invece per tutti e quattro i giorni.
C'è anche un altro problema decisivo. I sintomi sopracitati cominciano manifestarsi dopo appena 10-20 minuti dall'utilizzo degli schermi elettronici, non oermettendomi PIU DI FATTO di utilizzare il computer per lavorare senza accusare fin da subito una stanchezza come se mi fossi ubriacato, che perdura per tutta la giornata è poi in maniera minore quindi per 2-3-4 giorni. Quando mi metto a dormire la stanchezza ė cosi tanta che prendo sonno subito, essendo io invece una persona che il sonno se lo deve conquistare. Tale effetto e molto simile a quello provocato da alcuni farmaci come tachipirina, sonniferi, inibitori della serotonina.
Ritengo che la mia condizione non si quindi causata esclusivamente da astenopia ma da una condizione di infiammazione continua del nervo ottico e delle aree del cervello deputate alla vista. Considerando poi che dopo appena 10 minuti di computer accuso i sintomi descritti sembra quindi che i miei occhi siano diventati ipersensibili agli schermi, non tollerando più la luce da loro emessa. Deve essere un po' come con le articolazioni, quando il cuscinetto intrarticlare si consuma dopo iniziano a far male. Ho letto che la luce blu degli schermi elettronici è fonte di stress ossidativo sulla pigmentazione retinica ed in proprio ho quindi acquistato un paio di occhiali da computer i quali mi hanno aiutato a poter utilizzare per circa un ora massimo un ora e mezzo gli schermi. Dopo un ora e mezza avverto pero i sintomi.
Ci tengo a precisare che ancora non mi sono rivolto a un oculista.
[#1]
questa condizione va attentamente analizzata tramite visita oculistica specialistica, esame della superficie oculare ed esame del fondo oculare con misurazione della pressione oculare.
un uso prolungato del monitor può dare i sintomi che lei descrive, osservare un oggetto prossimo induce ad ammiccare meno frequentemente e questo è alla base delle dislacrimie e disconfort della superficie.
quindi un collirio lubrificante usato con regolarità potrebbe aiutarla oltre a degli occhiali riposanti da usare all'occorrenza dell'utilizzo del computer.
ne parli col suo oculista.
un uso prolungato del monitor può dare i sintomi che lei descrive, osservare un oggetto prossimo induce ad ammiccare meno frequentemente e questo è alla base delle dislacrimie e disconfort della superficie.
quindi un collirio lubrificante usato con regolarità potrebbe aiutarla oltre a degli occhiali riposanti da usare all'occorrenza dell'utilizzo del computer.
ne parli col suo oculista.
Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 31/05/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi della vista
Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.