Ipermetropia lieve
Salve,
Dopo aver notato affaticamento visivo dopo uno studio intenso, ho effettuato un controllo da un ottico che ha evidenziato una leggera miopia all'occhio destro (-0,50)
Ho eseguito oggi una visita presso un medico oculista che ha riscontrato una leggera ipermetropia: +0,25 occhio sinistro e +0,50 occhio destro.
Mi chiedo:
1) perchè due diagnosi opposte?
2) il medico mi ha detto che la mia leggerissima difficoltà nel vedere da lontano è data dallo sforzo dell'occhio che accomoda troppo da vicino: ha senso?
3) perchè con lenti positive che dovrebbero migliorare la visione da vicino vedo meglio anche da lontano?
Grazie mille!
Dopo aver notato affaticamento visivo dopo uno studio intenso, ho effettuato un controllo da un ottico che ha evidenziato una leggera miopia all'occhio destro (-0,50)
Ho eseguito oggi una visita presso un medico oculista che ha riscontrato una leggera ipermetropia: +0,25 occhio sinistro e +0,50 occhio destro.
Mi chiedo:
1) perchè due diagnosi opposte?
2) il medico mi ha detto che la mia leggerissima difficoltà nel vedere da lontano è data dallo sforzo dell'occhio che accomoda troppo da vicino: ha senso?
3) perchè con lenti positive che dovrebbero migliorare la visione da vicino vedo meglio anche da lontano?
Grazie mille!
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Buonasera,
quando ci sono diagnosi opposte, il più delle volte si evidenzia una ipermetropia effettuando un esame della vista in cicloplegia, cioè dopo la somministrazione di un collirio che dilata la pupilla e blocca l'accomodazione. personalmente condivido ciò che le ha detto il medico oculista, che è la sola figura professionale che può somministrare il collirio di cui sopra. Inoltre le lenti che dovrebbe utilizzare non devono essere intese solo come "lenti da vicino" (questo avviene solo dopo i 40 anni, ma alla sua età ne trae beneficio anche da lontano); le assicuro che l'uso costante delle lenti prescritte dal Suo oculista le darà giovamento massimo. Cordialmente
quando ci sono diagnosi opposte, il più delle volte si evidenzia una ipermetropia effettuando un esame della vista in cicloplegia, cioè dopo la somministrazione di un collirio che dilata la pupilla e blocca l'accomodazione. personalmente condivido ciò che le ha detto il medico oculista, che è la sola figura professionale che può somministrare il collirio di cui sopra. Inoltre le lenti che dovrebbe utilizzare non devono essere intese solo come "lenti da vicino" (questo avviene solo dopo i 40 anni, ma alla sua età ne trae beneficio anche da lontano); le assicuro che l'uso costante delle lenti prescritte dal Suo oculista le darà giovamento massimo. Cordialmente
Dr. Eugenio D'Aniello, Oculista
Cercola (NA)
www.eugeniodaniello.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 17/05/2016.
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