Interfaccia videoretinica: chiedo consiglio sul da fare

Gentilissimi dottori,
Premetto che sono un uomo di 77 anni. Da ragazzo ero già miope (OS -4,5, OD -6) e portavo le lenti. Nel 2002 ho avuto la retina OD strappata sanguinante, curata con un intervento laser. Dopo un periodo di diplopia durato circa due mesi (2005) nel 2009 sono stato operato di cataratta ad entrambi gli occhi. Dopo intervento laser all'OS l'oculista ha diagnosticato l'interfaccia vitreo retinica all'OD. Da allora, pur avendo ricuperato un'ottima visione con lOS, ha cominciato ad accusare un progressivo annebbiamento all'OD, al punto che non riesco più a leggere da vicino con l'OD ed ho perso la messa a fuoco dei particolari, per cui vedo più che altro le sagome.
Dal 2012 ho consultato, previa visione degli OCT effettuati, quattro oculisti di cuI:
- uno ha diagnosticato l'interfaccia VR, ma non mi ha proposto nulla;
- un altro ha evidenziato la stessa sindrome, ma senza alcun suggerimento se no quello di
usare un lente da lettura per ingrandire le lettere;
- un altro mi ha detto di non fare nulla;
- un ultimo oculista, consultato già 2 volte, dopo OCT mi ha detto che se la vista scende al di sotto dei 4/10 dovrei sottopormi ha intervento per non rischiare di perdere l'occhio; e mi ha rimandato a visita tra due mesi.
In questi ultimi mesi sto notando un offuscamento progressivo dell'OD, tale da disturbare la stessa visione dell'OD.
Ho anche letto che un eventuale intervento bisognerebbe farlo mentre la situazione non è ancora estrema.
Ed allora chiedo alla Vostra gentile competenza un consiglio sul da fare per evitare di giungere alla soluzione troppo tardi.
Ringraziando sentitamente per la V.s disponibilità, porgo deferenti saluti.
Gym.
[#1]
Dr. Ruggiero Paderni Oculista 497 36
Gent.mo,

in realtà si è parzialmente dato la risposta da sè.
Il deterioramento più o meno rapido dell'acutezza visiva è un fattore che certamente non va trascurato e che, generalmente, orienta verso l'intervento chirurgico, finalizzato a scongiurare l'ulteriore peggioramento visivo.

Se i colleghi che l'hanno visitata ritengono che l'offuscamento visivo sia riconducibile ad una patologia dell'interfaccia vitreoretinica, allora è lecito ipotizzare un approccio chirurgico.
E' vero che esistono anche altre soluzioni di tipo farmacologico, come l'iniezione di farmaci vitreolitici, ma queste sono limitate a pazienti molto specifici con requisiti ben definiti.

In ogni caso, la valutazione più opportuna del Suo caso può farla solamente un chirurgo vitreoretinico che possa visitarla direttamente.

con ogni cordialità

Dr. Ruggiero Paderni
Specialista in Oftalmologia
www.ruggieropaderni.it

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dottore,

Grazie sincere per la sollecita e chiara risposta che mi da più sicurezza nel procedere alla soluzione del progressivo offuscamento della mia vista all'OD.
Chiedo ancora di indicarmi un chirurgo vitreoretinico operante sul territorio italiano, cui affidarmi con fiducia per la sua competenza.

Distinti saluti.
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