Infiammazione corneale
Salve, sono un ragazzo di 35 anni. da circa 1 mese fa ho avuto vari sintomi a entrambi gli occhi, maggiormente all''occhio sinistro già appena sveglio: dolore, sensazione di corpo estraneo negli occhi, spesso occhi rossi, forte sensibilità alla luce, mal di testa al nervo dell''occhio sinistro e forte stanchezza alla sera dopo il lavoro al pc.
Sono andato dal mio oculista che, dopo attenta visita, ha diagnosticato una severa infiammazione corneale, secondo lui provocata da occhio secco, e mi ha prescritto l''uso di due colliri dicloftil per 1 mese (4 gocce la prima settimana, poi 3, poi 2, poi 1) e icross due volte al giorno.
dopo 3 settimane di cura la situazione è decisamente migliorata ma non guarita.
volevo sapere se mai guarirò del tutto, se la sindrome da occhio secco passerà, se sarò costretto ad usare colliri (icross) per sempre....
Grazie a chi vorrà rispondermi..
Sono andato dal mio oculista che, dopo attenta visita, ha diagnosticato una severa infiammazione corneale, secondo lui provocata da occhio secco, e mi ha prescritto l''uso di due colliri dicloftil per 1 mese (4 gocce la prima settimana, poi 3, poi 2, poi 1) e icross due volte al giorno.
dopo 3 settimane di cura la situazione è decisamente migliorata ma non guarita.
volevo sapere se mai guarirò del tutto, se la sindrome da occhio secco passerà, se sarò costretto ad usare colliri (icross) per sempre....
Grazie a chi vorrà rispondermi..
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Salve, la cause che possono indurre occhio secchio sono svariate, e tra queste c'è anche una predisposizione personale.
Quello che succede è l'instaurarsi di un circolo vizioso dove il disturbo della superficie oculare determina uno stato infiammatorio che a sua volta alimenta il disturbo della superficie.
Il razionale è pertanto quello di interrompere il circolo vizioso sia agendo sulla lacrima (nel suo caso con icross) sia con antinfiammatorio (nel suo caso con dicloftil). In questo modo viene così gestita la fase acuta, e come lei stesso ci riferisce i risultati sono già evidenti.
Al termine di questa fase bisognerà evitare che questo meccanismo si possa instaurare nuovamente, e quindi la prima cosa da fare è correggere tutti quegli atteggiamenti che possono contribuire negativamente: stare molte ore davanti ad uno schermo, passare molto tempo in ambienti con aria condizionata, uno scarso confort visivo.
Non dobbiamo inoltre dimenticare di valutare il suo stato di salute generale: ha qualche tipo di patologia? Assume farmaci di qualunque genere?
In ultimo esclusi tutti i fattori di rischio ed eventuali patologie sistemiche e relative terapie, dobbiamo comunque tenere in considerazione la predisposizione personale di cui si accennava poco fa: non è detto che questa ci sia (sono sufficienti anche solo i fattori esterni prima menzionati ad indurre uno stato infiammatorio della superficie oculare), ma nel caso potrebbe essere opportuno usare ciclicamente colliri lubrificanti, magari anche a bassissimi dosaggi, ma che siano sufficienti a dare una sorta di aiuto strutturale al suo film lacrimale.
Spero di essere stato chiaro e di averla aiutata, resto comunque a disposizione,
Quello che succede è l'instaurarsi di un circolo vizioso dove il disturbo della superficie oculare determina uno stato infiammatorio che a sua volta alimenta il disturbo della superficie.
Il razionale è pertanto quello di interrompere il circolo vizioso sia agendo sulla lacrima (nel suo caso con icross) sia con antinfiammatorio (nel suo caso con dicloftil). In questo modo viene così gestita la fase acuta, e come lei stesso ci riferisce i risultati sono già evidenti.
Al termine di questa fase bisognerà evitare che questo meccanismo si possa instaurare nuovamente, e quindi la prima cosa da fare è correggere tutti quegli atteggiamenti che possono contribuire negativamente: stare molte ore davanti ad uno schermo, passare molto tempo in ambienti con aria condizionata, uno scarso confort visivo.
Non dobbiamo inoltre dimenticare di valutare il suo stato di salute generale: ha qualche tipo di patologia? Assume farmaci di qualunque genere?
In ultimo esclusi tutti i fattori di rischio ed eventuali patologie sistemiche e relative terapie, dobbiamo comunque tenere in considerazione la predisposizione personale di cui si accennava poco fa: non è detto che questa ci sia (sono sufficienti anche solo i fattori esterni prima menzionati ad indurre uno stato infiammatorio della superficie oculare), ma nel caso potrebbe essere opportuno usare ciclicamente colliri lubrificanti, magari anche a bassissimi dosaggi, ma che siano sufficienti a dare una sorta di aiuto strutturale al suo film lacrimale.
Spero di essere stato chiaro e di averla aiutata, resto comunque a disposizione,
Dottor Valerio Bo
Studio privato: Piazza del Municipio, Mele, GE
In-Focus Centro Medico: Via Renata Bianchi 46, Genova - 010 0980890
[#2]
Utente
Innanzitutto a ringrazio per la sua cortese e rapida risposta. Per lavoro sono costretto a stare molte ore davanti al pc. è la prima volta che mi capita una situazione del genere quindi spero e credo che non ci sia predisposizione personale...altre patologie, a parte fastidioso mal di schiena lombare ma anche dorsale (con dolori intercostali a sinistra) da quando è iniziato l'inverno credo (e spero) di non averne.
Non assumo farmaci...
Non assumo farmaci...
[#3]
Il videoterminalista, ovvero chi sta molte ore al PC, è il classico soggetto che può avere problemi di superficie: quando fissiamo qualcosa, nel suo caso uno schermo, le palpebre ammiccano, ovvero "sbattono" molto meno rispetto a quando, per esempio, passeggiamo per strada.
Questo fenomeno determina un ridotto turnover del film lacrimale, il quale, essendo un liquido acquoso, da liquido acquoso si comporta: superato un tempo critico variabile evapora dalla superficie oculare. Ed è il motivo per cui, chiunque, dopo tanto tempo al computer ha gli occhi rossi.
In questo senso può esserle utile usare periodicamente un lubrificante oculare, in modo da dare sostegno alla sua superficie oculare senza dover sopportare sintomi fastidiosi. Un altro rimedio utile, per quanto banale, è quello di fare pause periodiche dal lavoro: bastano pochi minuti per "riposare" gli occhi, anche in termini accomodativi, ovvero per ridurre lo sforzo visivo (che a sua volta può indurre arrossamento e bruciore).
Per concludere: quotidianamente sottopone i suoi occhi ad uno stress impegnativo, ma con pochi accorgimenti vedrà che il suo confort oculare tornerà ad essere ottimale.
Resto a disposizione,
Questo fenomeno determina un ridotto turnover del film lacrimale, il quale, essendo un liquido acquoso, da liquido acquoso si comporta: superato un tempo critico variabile evapora dalla superficie oculare. Ed è il motivo per cui, chiunque, dopo tanto tempo al computer ha gli occhi rossi.
In questo senso può esserle utile usare periodicamente un lubrificante oculare, in modo da dare sostegno alla sua superficie oculare senza dover sopportare sintomi fastidiosi. Un altro rimedio utile, per quanto banale, è quello di fare pause periodiche dal lavoro: bastano pochi minuti per "riposare" gli occhi, anche in termini accomodativi, ovvero per ridurre lo sforzo visivo (che a sua volta può indurre arrossamento e bruciore).
Per concludere: quotidianamente sottopone i suoi occhi ad uno stress impegnativo, ma con pochi accorgimenti vedrà che il suo confort oculare tornerà ad essere ottimale.
Resto a disposizione,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 01/04/2016.
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