Pressione occhi corticosteroidi
buonasera,
volevo gentilmente chiedere se ad oggi esistono terapie efficaci per i corpi mobili vitreali , putroppo ne soffro da tre anni , volevo anche chiedere se il "nasonex" un corticosteroide che utilizzo nel periodo primaverile per le allergie puo' essere causa di un aumento di pressione oculare . grazie.
volevo gentilmente chiedere se ad oggi esistono terapie efficaci per i corpi mobili vitreali , putroppo ne soffro da tre anni , volevo anche chiedere se il "nasonex" un corticosteroide che utilizzo nel periodo primaverile per le allergie puo' essere causa di un aumento di pressione oculare . grazie.
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Salve, i corticosteroidi possono indurre un rialzo pressorio nell'occhio alterando l'ultrastruttura del collagene che costituisce il trabecolato, ovvero la sede preposta al riassorbimento dell'umor acqueo, il liquido che riempe la parte anteriore dell'occhio.
Tipicamente ciò può avvenire in una minoranza di soggetti ma che utilizzino queste molecole a livello oculare. È molto difficile, al contrario, osservare un ipertono in chi assume farmaci steroidei per altre vie.
Nel suo caso specifico, pertanto, starei assolutamente tranquillo.
Per quanto riguarda i corpi mobili vitreali: esistono integratori alimentari che possono dare qualche beneficio, alcuni colleghi consigliano anche di bere molta acqua, altri fanno trattamenti laser, ma diciamo che, salvo sintomatologie veramente molto importanti, il mio consiglio è quello di non fare sostanzialmente niente.
Resto a disposizione,
Tipicamente ciò può avvenire in una minoranza di soggetti ma che utilizzino queste molecole a livello oculare. È molto difficile, al contrario, osservare un ipertono in chi assume farmaci steroidei per altre vie.
Nel suo caso specifico, pertanto, starei assolutamente tranquillo.
Per quanto riguarda i corpi mobili vitreali: esistono integratori alimentari che possono dare qualche beneficio, alcuni colleghi consigliano anche di bere molta acqua, altri fanno trattamenti laser, ma diciamo che, salvo sintomatologie veramente molto importanti, il mio consiglio è quello di non fare sostanzialmente niente.
Resto a disposizione,
Dottor Valerio Bo
Studio privato: Piazza del Municipio, Mele, GE
In-Focus Centro Medico: Via Renata Bianchi 46, Genova - 010 0980890
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Ex utente
buongiorno dottore , la ringrazio molto per la chiarezza e la tempestivita' della risposta ,chiedevo questo perche' da circa tre anni sto tenendo sotto controllo la pressione oculare avendola avuta abbastanza alta(23) , quindi stavo cercando assieme alla oculista che mi segue di tentare di trovare una causa. dal 2004 al 2007 per problemi di attacchi di panico ho usato paroxetina , parlandone con lo psichiatra ho scoperto che anche questo farmaco , secondo lui molto raramente puo' provocare un aumento di pressione , secondo lei puo' essere stato quello? ci sono cause specifiche per gli aumenti di pressione oculare? pachimetria e campo visivo sono ok , fra pochi giorni devo tornare in ospedale per il controllo annuale. ringranziandola la saluto cordialmente.
[#3]
Il discorso sulla paroxetina è molto relativo: per il suo meccanismo d'azione anticolinergico può indurre (diciamo che induce) midriasi, ovvero dilatazione della pupilla. Questo fenomeno, in occhi predisposti, può indurre un blocco trabecolare, ovvero un'occlusione della sede preposta al riassorbimento di umor acqueo (il liquido che riempe la parte anteriore dell'occhio) e determinare un cosiddetto attacco di "glaucoma acuto".
Quando questo evento si verifica (le cause possono essere molte, non solo gli anticolinergici ovviamente) il rialzo pressorio è importante: si raggiungono valori molto elevati (40/50 mmHg e oltre) in tempi rapidi, e la sintomatologia è molto molto marcata.
Senza scendere in altri dettagli sull'attacco acuto, che ci farebbero divagare, questo solo per spiegarle il perchè io escluderei serenamente la possibilità che la paroxetina abbia indotto un rialzo pressorio nel suo caso personale.
Presumibilmente la sua pressione endoculare ha valori lievemente superiori alla media, il che non significa niente di particolare, se non che, come già sta facendo, vanno monitorati il campo visivo e la retina in generale, per escludere eventuali patologie.
Una pressione oculare elevata è solo uno dei tanti fattori di rischio per l'insorgenza del glaucoma, che nel suo caso, a quanto leggo, è sempre stato escluso.
I meccanismi per cui la pressione può aumentare sono svariati e talvolta complessi, le basti sapere che nella stragrande maggioranza dei casi non c'è una causa particolare, ma si assiste ad un rialzo pressorio primitivo (ovvero non secondario a niente).
Spero di essere stato abbastanza chiaro, resto comunque a disposizione,
Quando questo evento si verifica (le cause possono essere molte, non solo gli anticolinergici ovviamente) il rialzo pressorio è importante: si raggiungono valori molto elevati (40/50 mmHg e oltre) in tempi rapidi, e la sintomatologia è molto molto marcata.
Senza scendere in altri dettagli sull'attacco acuto, che ci farebbero divagare, questo solo per spiegarle il perchè io escluderei serenamente la possibilità che la paroxetina abbia indotto un rialzo pressorio nel suo caso personale.
Presumibilmente la sua pressione endoculare ha valori lievemente superiori alla media, il che non significa niente di particolare, se non che, come già sta facendo, vanno monitorati il campo visivo e la retina in generale, per escludere eventuali patologie.
Una pressione oculare elevata è solo uno dei tanti fattori di rischio per l'insorgenza del glaucoma, che nel suo caso, a quanto leggo, è sempre stato escluso.
I meccanismi per cui la pressione può aumentare sono svariati e talvolta complessi, le basti sapere che nella stragrande maggioranza dei casi non c'è una causa particolare, ma si assiste ad un rialzo pressorio primitivo (ovvero non secondario a niente).
Spero di essere stato abbastanza chiaro, resto comunque a disposizione,
[#5]
Ex utente
Buongiorno,
la ringrazio molto per la chiarezza e la disponibilita' , ho usato paroxetina per circa 3 anni e da quello che mi ha spiegato un aumento della pressione addirittura a 40 mm/hg avrebbe dato sintomi evidenti , cosi' non e' stato per fortuna , il 7 aprile vado alla visita di controllo dalla mia oculista , speriamo vada tutto bene. ma per attacco di glaucoma acuto intende una patologia che poi scompare o una patologia irreversibile? chiedo questo perche' purtroppo chi ha sofferto di attacchi di panico non e' da escludere che non possa tornare ad usare paroxetina , quindi sarebbe una grande beffa stare bene da un lato per poi ritrovarsi con problemi grossi di vista. la ringrazio molto.
la ringrazio molto per la chiarezza e la disponibilita' , ho usato paroxetina per circa 3 anni e da quello che mi ha spiegato un aumento della pressione addirittura a 40 mm/hg avrebbe dato sintomi evidenti , cosi' non e' stato per fortuna , il 7 aprile vado alla visita di controllo dalla mia oculista , speriamo vada tutto bene. ma per attacco di glaucoma acuto intende una patologia che poi scompare o una patologia irreversibile? chiedo questo perche' purtroppo chi ha sofferto di attacchi di panico non e' da escludere che non possa tornare ad usare paroxetina , quindi sarebbe una grande beffa stare bene da un lato per poi ritrovarsi con problemi grossi di vista. la ringrazio molto.
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Un glaucoma acuto si risolve con diversi approcci, ma la terapia consiste proprio nel tentativo di "sbloccare" un circuito che si è ostruito.
Ovviamente può creare degli esiti, sia anatomici che funzionali, ma stiamo parlando piú di teoria che di pratica.
La cosa ideale è quella di chiedere al suo oculista se secondo lui il suo occhio ha una cosiddetta "camera bassa", che è il presupposto anatomico che può indurre attacchi acuti in particolari situazioni.
Se così non fosse stia assolutamente tranquillo, altrimenti sarà il suo oculista a decidere se fare o non fare qualcosa in termini preventivi!
Resto a disposizione,
Ovviamente può creare degli esiti, sia anatomici che funzionali, ma stiamo parlando piú di teoria che di pratica.
La cosa ideale è quella di chiedere al suo oculista se secondo lui il suo occhio ha una cosiddetta "camera bassa", che è il presupposto anatomico che può indurre attacchi acuti in particolari situazioni.
Se così non fosse stia assolutamente tranquillo, altrimenti sarà il suo oculista a decidere se fare o non fare qualcosa in termini preventivi!
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.5k visite dal 29/03/2016.
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