Cataratta

56 anni operato cataratta sx, per debolezza della capsula e durezza vecchio cristallino lasciano residuo corticale.
Al controllo del giorno dopo si scopre che i residui non sono solo corticali e si dovrà successivamente aspirarli.
Vado al controllo del 4 giorno avendo avuto nei gg precedenti una emicrania sx micidiale.
Pressione oculare 24 mi viene prescritta cura con Azarga gocce e Diamox cps che mi fa passare l'emicrania o la rende leggera.
Vorrei il vs. parere, sapere come verrà effettuata l'aspirazione di questi residui e, soprattutto, se è urgente visto che il prossimo controllo è domani, dopo 7 gg dall' intervento e tutti vogliono scappare in ferie.
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Dr. Valerio Bo Oculista 145 14
Sale, i residui corticali vengono aspirati reintroducendo attraverso le incisioni chirurgiche i normali strumenti utilizzati durante l'intervento di cataratta. In genere non è niente di particolarmente complesso nè urgente, ma questo ovviamente lo dico con il condizionale visto che non conosco il suo caso specifico: diciamo che, genericamente, in caso di residui corticali si interviene entro un mese dall'intervento, ma molto dipende dalle sue condizioni particolari e dal chirurgo che la segue.
Resto a disposizione,

Dottor Valerio Bo
Studio privato: Piazza del Municipio, Mele, GE
In-Focus Centro Medico: Via Renata Bianchi 46, Genova - 010 0980890

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Utente
Utente
La ringrazio.
Vorrei pero chiedere, visto che la quantità dei residui mi appanna completamente, se questi possono causare l'aumento di pressione oculare e quest'ultima la forte emicrania che non mi lascia.
Saluti
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Dr. Valerio Bo Oculista 145 14
Si, eventuali residui corticali possono indurre un rialzo pressorio che può a sua volta determinare l'insorgenza di emicranie.
Chiaramente non posso sapere se i residui corticali nel suo caso siano alla base del meccanismo patogenetico che ha indotto un aumento della pressione endoculare (le eventuali cause alternative sono molteplici), tanto meno se sia quest'ultima la responsabile delle emicranie, ma è uno scenario quanto meno plausibile.

Resto a disposizione,

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Utente
Utente
Salve, dopo continue indecisioni del chirurgo su eventuali trattamenti laser, ho fatto una visita da uno specialista di fama a Benevento.
Ha fatto anche una ecografia, dalla qual risulta: presenza di materiale corticale riposizionato in campo prepupilloso restro IOL e residuo nucleare nel settore inferiore. Pressione 18.
Mi ha detto che devo eseguire al più presto una ivtrectomia (VVPP).
Naturalmente, visto che l'attesa per l'ospedale è di 30-40 giorni, dovrò farlo in clinica privata !
La mia oculista mi ha riferito che, pur non comprendendo come mai l'urgenza non debba essere trattata immediatamente in ospedale, la presenza del nucleo adagiato in basso a lungo andare potrebbe danneggiare la retina e causare aumento della pressione oculare. Devo continuare ad assumere Azarga fino all'intervento del 13 c.m.
Vorrei il vs, parere su quanto esposto e avrei altre domande:
se avessi fatto i trattamenti laser, avrei peggiorato la soluzione ?
L' anestesia sarà dolorosa ?
Quando fui operato di distacco di retina all'occhio dx, ebbi un mal di testa pazzesco e continuo per un mese, nessuno seppe aiutarmi; dopo l'intervento di cataratta è stato lo stesso per 5 giorni. E' il caso di riferirlo all' anestesista ?
Posso fermarmi a questo consulto o si potrebbe intervenire diversamente ?
Grazie (sono molto preoccupato ...)
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Dr. Valerio Bo Oculista 145 14
Non è semplicissimo ricostruire perfettamente ciò che è successo. Visto che le hanno proposto vitrectomia direi che i residui corticali si trovano in camera vitrea a contatto con la retina.
Per rispondere alle sue domande:
- per i trattamenti laser, in tutta sinceritá, non vedo alcuna indicazione nel suo caso, a meno di rotture retiniche, ma anche in questo caso si eseguirebbero durante la vitrectomia.
- l'anestesia non è dolorosa, sarà pressoché sovrapponibile a quella fatta per la cataratta se le hanno fatto una puntura sotto all'occhio
- direi di riferire sicuramente all'anestesista

Resto a disposizione,

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Utente
Utente
Grazie per la celere risposta. Altri quesiti:
-ma retro IOL (che penso significhi alle spalle del nuovo cristallino) non significa che sono in camera vitrea ?
-l'anestesia per la cataratta è stata fatte con gocce, nessuna puntura .....
- penso non vedrò più queste mosche volanti che ora noto; è così ?

Scusi ancora, ma sono molto preoccupato ... !
Grazie ancora per il meraviglioso supporto !
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Dr. Valerio Bo Oculista 145 14
Salve, allora:

- retro iol può voler dire molte cose, ma non possiamo dire se si tratti di residui in camera vitrea o residui intracapsulari, ovvero tra la iol ed il sacco capsulare. È esattamente questa differenza che ci fa porre le indicazioni chirurgiche, pertanto devo dedurre che, vista l'intenzione nel procedere con vitrectomia, i residui siano in sede vitreale.

- oggi in effetti la stragrande maggioranza dei chirurghi utilizza l'anestesia topica, quella in gocce. Alcuni fanno ancora anestesia più profonda, che invece viene utilizzata di routine in interventi vitreo-retinici. In questo caso l'anestesia eseguita viene detta peribulbare in quanto l'anestetico viene iniettato "intorno" all'occhio, come appena detto ha un effetto più profondo, che dura alcune ore ed inibisce tanto l'attività muscolare, sia oculare che palpebrale, quanto la funzione visiva (dovrà pertanto tenere l'occhio bendato fino al giorno successivo)

- dovrebbe essere così, in quanto il vitreo, responsabile delle miodesopsie (le "mosche volanti") viene rimosso. In realtà verrà sostituito con tamponante -presumo liquido- quindi idealmente potrebbe tornare a percepire qualche filamento, ma direi che è un'evenienza piuttosto rara e comunque del tutto insignificante da un punto di vista clinico

Direi che la sua preoccupazione è legittima, visto che l'occhio è il suo, ma stia assolutamente tranquillo, parliamo comunque di routine!

A presto, mi tenga aggiornato,

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Utente
Utente
Fatto l'intervento di vitrectomia; si è rivelato particolarmente complesso; comunque tutto ok.
Pulizia dei residui corticali e del nucleo caduto in camera vitrea particolarmente impegnativa; eseguita vitrectomia.
Nessun problema post anestesia.
Durante l'intervento ho sentito il chirurgo riferire alla collega: "ma se ha combinato questo macello (poi mi ha riferito che un quarto della capsula era rotta) perché cavolo ha messo il cristallino sperando che tutto si riassorbisse, invece di indagare e agire al momento ?"
Onestamente non mi è piaciuto il comportamento del primo chirurgo che ha operato la cataratta; sto pensando di riferirgli quanto accaduto, solo per una soddisfazione personale.
Gradirei il vostro parere !
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