Tic di incrocio occhi
Buonasera.
Premetto che soffro di problemi alla cervicale (protrusioni discali, che mi creano tra l'altro formicolii alle braccia), scoliosi e rinosinusite cronica, reflusso gastroesofageo e colon irritabile; per natura sono ansiosa ed emotiva e somatizzo gli eventi.
Sono inoltre miope ed astigmatica, con forte secchezza oculare.
Circa 2 mesi fa, durante un periodo di forte stress, mi è comparso un tic nervoso, che mi portava ad incrociare gli occhi in convergenza più volte al giorno. Questo per circa 10 giorni.
Un giorno, dopo l'ennesimo "incrocio", ho avvertito un forte dolore sopra e dentro l'occhio sinistro, con nausea e senso di giramento di testa. La sensazione è durata per ore, per poi ripetersi ogni qualvolta girassi bruscamente lo sguardo.
Con grande forza di volontà ho quindi cominciato a controllare il tic ed ora al massimo "cedo" una sola volta ogni tanto, ma comunque non più di una volta in un giorno.
A volte, però, anche in condizioni normali avverto ancora dolore dentro l'occhio sinistro, che sembra estendersi al tatto sulla fronte, sopra il medesimo e, se guardo qualcosa bruscamente, a volte mi torna la nausea con senso di instabilità.
Il professore oculista che mi ha visitato nei giorni scorsi ha detto che gli occhi sono sani ed ha ricondotto il dolore bulbare alla forte secchezza del sacco lacrimale, sostituendomi le gocce artificiali che utilizzavo da anni, sotto prescrizione medica, con altre. Mi ha anche prescritto un integratore che rinforza i nervi oculari. Ha infine ricondotto il dolore ad un possibile collegamento con la cervicale.
Preciso infatti che per lavoro trascorro molte ore al computer, e questo mi crea molti problemi con la cervicale e forti rigidità alla nuca, al collo ed al trapezio.
Alla luce però del tic nervoso agli occhi sono letteralmente angosciata di avere procurato qualche danno interno, che magari l'oculista non abbia rilevato durante la visita (per vergogna non gli ho parlato del tic). Mi sono fissata con l'idea che possa avere infiammato il nervo ottico (ma non ho alterazioni della vista) o i muscoli oculari. Eventuali problemi di tal tipo sarebbero stati rilevati dall'oculista nel corso dell'accurata visita da me effettuata? Sono arrivata al punto di controllarmi gli occhi davanti ad uno specchio più volte al giorno, per verificare che non stia diventando strabica, ma tutto, finora, è sempre a posto.
Vi chiedo quindi un parere circa la mia situazione, per tranquillizzarmi e liberarmi dall'angoscia che mi attanaglia. In particolare, chiedo quanto possa essere pericoloso avere un tic nervoso di questo tipo e se alla lunga si rischiano danni permanenti interni o strabismo.
Ho letto simile consulto in questo prezioso portale, per il quale mi complimento, tuttavia, visti i miei sintomi sopra descritti e la mia particolare situazione medica, mi permetto di sottoporvi nuovamente la questione.
Ringrazio sentitamente per l'attenzione e resto in attesa di riscontro.
Cordiali saluti
Premetto che soffro di problemi alla cervicale (protrusioni discali, che mi creano tra l'altro formicolii alle braccia), scoliosi e rinosinusite cronica, reflusso gastroesofageo e colon irritabile; per natura sono ansiosa ed emotiva e somatizzo gli eventi.
Sono inoltre miope ed astigmatica, con forte secchezza oculare.
Circa 2 mesi fa, durante un periodo di forte stress, mi è comparso un tic nervoso, che mi portava ad incrociare gli occhi in convergenza più volte al giorno. Questo per circa 10 giorni.
Un giorno, dopo l'ennesimo "incrocio", ho avvertito un forte dolore sopra e dentro l'occhio sinistro, con nausea e senso di giramento di testa. La sensazione è durata per ore, per poi ripetersi ogni qualvolta girassi bruscamente lo sguardo.
Con grande forza di volontà ho quindi cominciato a controllare il tic ed ora al massimo "cedo" una sola volta ogni tanto, ma comunque non più di una volta in un giorno.
A volte, però, anche in condizioni normali avverto ancora dolore dentro l'occhio sinistro, che sembra estendersi al tatto sulla fronte, sopra il medesimo e, se guardo qualcosa bruscamente, a volte mi torna la nausea con senso di instabilità.
Il professore oculista che mi ha visitato nei giorni scorsi ha detto che gli occhi sono sani ed ha ricondotto il dolore bulbare alla forte secchezza del sacco lacrimale, sostituendomi le gocce artificiali che utilizzavo da anni, sotto prescrizione medica, con altre. Mi ha anche prescritto un integratore che rinforza i nervi oculari. Ha infine ricondotto il dolore ad un possibile collegamento con la cervicale.
Preciso infatti che per lavoro trascorro molte ore al computer, e questo mi crea molti problemi con la cervicale e forti rigidità alla nuca, al collo ed al trapezio.
Alla luce però del tic nervoso agli occhi sono letteralmente angosciata di avere procurato qualche danno interno, che magari l'oculista non abbia rilevato durante la visita (per vergogna non gli ho parlato del tic). Mi sono fissata con l'idea che possa avere infiammato il nervo ottico (ma non ho alterazioni della vista) o i muscoli oculari. Eventuali problemi di tal tipo sarebbero stati rilevati dall'oculista nel corso dell'accurata visita da me effettuata? Sono arrivata al punto di controllarmi gli occhi davanti ad uno specchio più volte al giorno, per verificare che non stia diventando strabica, ma tutto, finora, è sempre a posto.
Vi chiedo quindi un parere circa la mia situazione, per tranquillizzarmi e liberarmi dall'angoscia che mi attanaglia. In particolare, chiedo quanto possa essere pericoloso avere un tic nervoso di questo tipo e se alla lunga si rischiano danni permanenti interni o strabismo.
Ho letto simile consulto in questo prezioso portale, per il quale mi complimento, tuttavia, visti i miei sintomi sopra descritti e la mia particolare situazione medica, mi permetto di sottoporvi nuovamente la questione.
Ringrazio sentitamente per l'attenzione e resto in attesa di riscontro.
Cordiali saluti
[#1]
mia cara amica
che senso ha andare da un luminare e non raccontargli sintomi importanti?
Curi meglio la sua vita, la sua alimentazione, il suo stress...
Che senso ha controllare il TIC e non affrontarlo?
valuti l’opportunita’ di una visita NEUROLOGICA
per escludere una componente di AURA da emicrania oftalmica o su base Epilettica
buona giornata ed in bocca al lupo
che senso ha andare da un luminare e non raccontargli sintomi importanti?
Curi meglio la sua vita, la sua alimentazione, il suo stress...
Che senso ha controllare il TIC e non affrontarlo?
valuti l’opportunita’ di una visita NEUROLOGICA
per escludere una componente di AURA da emicrania oftalmica o su base Epilettica
buona giornata ed in bocca al lupo
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
Egregio dottore,
innanzitutto GRAZIE per la pronta risposta!
In realtà avevo fatto recentemente una visita neurologica per il verificarsi di vertigini e vomito con sbandamenti e assenza di equilibrio, durati più di un mese, che poi sono state ricondotte ad una "labirintite".
La visita, come quella fisiatrica, ha escluso patologie di tipo neurologico.
Nulla vieta comunque di tornare dallo specialista visti i sintomi attuali che comunque non sono costanti.
Non ho mai sofferto di crisi epilettiche... potrebbero venirmi all'improvviso a 43 anni??
Preciso infine che ho affrontato con una psicologa il problema del tic; la stessa mi ha detto di superarlo...ripetendolo più volte al giorno!
Risultato: i sintomi che le ho descritto.
Le faccio sapere il seguito.
Ancora grazie, intanto, e cordiali saluti
innanzitutto GRAZIE per la pronta risposta!
In realtà avevo fatto recentemente una visita neurologica per il verificarsi di vertigini e vomito con sbandamenti e assenza di equilibrio, durati più di un mese, che poi sono state ricondotte ad una "labirintite".
La visita, come quella fisiatrica, ha escluso patologie di tipo neurologico.
Nulla vieta comunque di tornare dallo specialista visti i sintomi attuali che comunque non sono costanti.
Non ho mai sofferto di crisi epilettiche... potrebbero venirmi all'improvviso a 43 anni??
Preciso infine che ho affrontato con una psicologa il problema del tic; la stessa mi ha detto di superarlo...ripetendolo più volte al giorno!
Risultato: i sintomi che le ho descritto.
Le faccio sapere il seguito.
Ancora grazie, intanto, e cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 01/03/2016.
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