Fondo occhio

Salve,
da quanto si evince dal referto dell'esame che lei ha eseguito, il quadro è compatibile con l'età e con l'ipertensione sottostante, ovvero non si tratta di una situazione francamente patologica, ma che richiede osservazione ogni 8/10 mesi.
Non c'è motivo di preoccupazione o ansia, eventualmente (a maggior ragione se avesse famigliarità per patologie degenerative della macula) può cominciare un trattamento preventivo con integratori retinici. Chieda al suo oculista e saprà consigliarle quello migliore per lei.

Resto a disposizione,

Dottor Valerio Bo
Studio privato: Piazza del Municipio, Mele, GE
In-Focus Centro Medico: Via Renata Bianchi 46, Genova - 010 0980890

Grazie per la risposta dottore, nella mia famiglia nessuno ha problemi di occhi e la ipertensione prendo 1cp di norvasc e ai controlli è sempre regolare non capisco è una cosa pericolosa quella che è risultata dall, esame? mi consigli lei cosa prendere, perché l, oculista non mi ha detto niente. Grazie se mi vorrà rispondere.

Come le ho detto dal suo esame non risulta niente di particolare: è un quadro compatibile con una persona ipertesa della sua età.

Nello specifico, il migliore e unico modo per prevenire complicazioni retiniche legate all'ipertensione arteriosa, come in qualunque altro distretto corporeo, è il controllo della pressione arteriosa stessa, per cui, in questo senso, le ribadisco di non preoccuparsi assolutamente e di eseguire controlli periodici, niente di più.
Il riferimento agli integratori retinici era rivolto a quelli che il suo oculista indica come "depositi di colesterina", che presumo siano le cosiddette drusen: sono reperti abbastanza frequenti, soprattutto in persone della sua età, che negli anni, in una minoranza di casi, possono evolvere in patologie maculari.
Personalmente, considerando che, a quanto riferisce, non ha famigliarità per questo tipo di problemi, avrei fatto esattamente quanto ha fatto il suo oculista, ovvero congedarla senza prescrizioni particolari.
Torni ad un controllo tra un anno o poco meno, e stia tranquilla: allo stato dell'arte non c'è niente che imponga rimedi terapeutici.

Grazie ancora per avermi risposto dottore.