Rottura coroide

ormai 7anni fa a causa di un trauma ho rotto la coroide dell occhio dx. ho perso il 90% della vista e mi è stato detto che non ci sono speranze di recuperarla. volevo chiedere se a distanza di anni non si è trovata nessuna soluzione? ora io ho 33anni. grazie per l attenzione.ivan
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo Ivan,
le rotture di coroide possono essere classificate in base al meccanismo di forma-zione come dirette o indirette. Le rotture di coroide dirette avvengono anteriormente al sito di impatto e sono tipicamente parallele all'ora serrata .Le rotture di coroide indirette sono posteriori, lontane dal sito di impatto, e sono tipicamente concentriche al nervo ottico, con aspetto semilunare. Rappresentano una rottura della membrana di Bruch e della coriocapillare, anche se in alcuni casi possono verificarsi rotture complete, a tutto spessore. Il meccanismo responsabile di una rottura traumatica di coroide è determinato da forze da contraccolpo delle onde di pressione originate nel segmento anteriore. Quindi la rottura di coroide può essere spiegata dalla scarsa elasticità della membrana di Bruch rispetto alla retina e alla sclera . Possiamo avere diversi quadri istopatologici: nella fase acuta l’emorragia è una condizione frequente ed è determinata dalla rottura della coroide; questa emorragia provoca la migrazione di fibroblasti che si osserva da 4 a 14 giorni dopo il trauma; comune è anche una iperplasia dell'epitelio pigmentato retinico.
La cicatrizzazione della coroide si sviluppa dalle 3 alle 4 settimane dopo il trauma, queste cicatrici presentano, nella fase di formazione, dei neovasi che nella maggioranza dei casi regrediscono senza sequele ulteriori. Tre sono le cause responsabili del calo visivo da rottura di coroide: a) rottura interessante la fovea, b) retinopatia c) sviluppo di neovasi dalla coroide e accumulo di sangue nello spazio subfoveale.
I neovasi dalla coroide si possono sviluppare anche mesi o anni dopo il trauma e possono essere associati a sollevamento sieroso o sieroemorragico dell'epitelio pigmentato retinico Queste neovascolasrizzazioni se-condarie possono essere gestite mediante trattamento laser fotocoagulativo , oppure essere rimosse chirurgicamente.
Comunque una volta sviluppatosi il quadro cicatriziale in quanto tale è irreversibile e quindi sine die!!!!
Un caro saluto