Cataratta

Gent.mo dottore,
ho 72 anni e sono stata operata di CATARATTA e IRIDECTOMIA a entrambi gli occhi, a distanza di 5 mesi. A causa di pressione oculare alta, da oltre un anno mettevo gocce.
Dopo l’intervento non ne ho avuto più bisogno. Prima dell’intervento, l’occhio sinistro accusava da vari anni una leggera velatura che veniva compensata dall’occhio destro con visione ottima, nitida anche alle lunghe distanze.
Dopo l’operazione l’occhio sinistro è rimasto sempre uguale come visione, cioè un po’ velata, mentre l’occhio destro, operato da 3 mesi, che aveva visione ottima, ha acquistato, sin dal giorno dopo l’intervento, visione velata nelle lunghe distanze: per strada, negli ambienti vasti, al cinema. Da vicino vedo tutto in modo nitido e ottimale, leggo e scrivo senza più occhiali che uso solo per leggere a lungo.
L’oculista che mi ha operato, oltre ad informazioni tecniche sull’intervento e la rassicurazione che non ho più glaucoma e che tutto è a posto, non mi ha dato una risposta sul perché dopo l’intervento vedo velato. Dice che la mia vista è ottima, quasi 10//10 e per la velatura mi ha prescritto occhiali per TV, cinema e guida. Quando parlo di visione con riflessi luminosi lui parla di corpo vitreo; gli occhiali quindi devono essere antiriflesso. Devo dire, ancora, che l’intensa luce solare mi dà ancora molto fastidio.
Inoltre, da un po’ di giorni, ho l’impressione che la lettura a lungo con occhiali mi dà una strana percezione: passo da una lettura con visione nitida ad altra con visione vagamente ombrata.
Gradirei un suo parere su tutto e la ringrazio sentitamente.