Ptosi palpebrale unilaterale
Gentile Dottore vorrei avere dei consigli su come muovermi e a chi richiedere eventuali visite aggiuntive.
Presento una ptosi palpebrale da un anno. Un mese dopo la comparsa mi sono recata da un primo oculista che mi ha soltanto consigliato di cambiare i prodotti cosmetici perché era possibile che la ptosi era causata da qualche ipersensibilità. Cambiati i prodotti la situazione non è migliorata, mi sono recata da un secondo oculista ed anche lui mi ha dato la stessa risposta. La situazione nei mesi non è mai cambiata la ptosi è sempre presente, soltanto questa estate sembrava migliorata, ma solo per un paio di giorni. La ptosi è accompagnata da edema e rossore della palpebra. Decisa a risolvere il problema ho fatto un'ennesima visita oculistica dove mi è stata data una cura a base di cortisone e la prescrizione di alcuni esami specialistici. Ho fatto esami come risonanza magnetica con e senza contrasto e con le sezioni angiografiche, dagli esami è venuto fuori soltanto una iperplasia funzionale della ghiandola ipofisaria. Per valutare meglio la situazione ho fatto tutti gli esami degli ormoni prodotti dalla suddetta ghiandola e sono nella norma, ho valutato anche quelli tiroidei ed anche quelli sono nel range di normalità. Parlando con un neurochirurgo mi è stato suggerito di fare una radiografia toracica per valutare il timo e di fare una visita neurologica al San Raffaele per escludere la miastenia. Fatta la visita mi è stata prescritta l'elettromiografia con esito negativo e l'esame ab-anti recettori acetilcolina che sono di 0,2 nmol/l (valore di riferimento 0,5nmol/l). Ad oggi non sono venuta a capo del problema ma l'unico rimedio per quanto poco risolutivo, perché dura per 4/5 ore è l'instillazione del collirio Iridina che è base di nafazolina. Ho letto appunto che è stato studiato nella cura della ptosi miastenica, ma mi chiedo dato che sono risultata negativa all'elettromiografia perché mi fa effetto? Sono anche preoccupata perché a lungo andare ho paura che possano sopraggiungere danni alla vista permanenti. Spero di aver dato per quanto approssimativo un quadro completo dell'iter seguito. Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
Presento una ptosi palpebrale da un anno. Un mese dopo la comparsa mi sono recata da un primo oculista che mi ha soltanto consigliato di cambiare i prodotti cosmetici perché era possibile che la ptosi era causata da qualche ipersensibilità. Cambiati i prodotti la situazione non è migliorata, mi sono recata da un secondo oculista ed anche lui mi ha dato la stessa risposta. La situazione nei mesi non è mai cambiata la ptosi è sempre presente, soltanto questa estate sembrava migliorata, ma solo per un paio di giorni. La ptosi è accompagnata da edema e rossore della palpebra. Decisa a risolvere il problema ho fatto un'ennesima visita oculistica dove mi è stata data una cura a base di cortisone e la prescrizione di alcuni esami specialistici. Ho fatto esami come risonanza magnetica con e senza contrasto e con le sezioni angiografiche, dagli esami è venuto fuori soltanto una iperplasia funzionale della ghiandola ipofisaria. Per valutare meglio la situazione ho fatto tutti gli esami degli ormoni prodotti dalla suddetta ghiandola e sono nella norma, ho valutato anche quelli tiroidei ed anche quelli sono nel range di normalità. Parlando con un neurochirurgo mi è stato suggerito di fare una radiografia toracica per valutare il timo e di fare una visita neurologica al San Raffaele per escludere la miastenia. Fatta la visita mi è stata prescritta l'elettromiografia con esito negativo e l'esame ab-anti recettori acetilcolina che sono di 0,2 nmol/l (valore di riferimento 0,5nmol/l). Ad oggi non sono venuta a capo del problema ma l'unico rimedio per quanto poco risolutivo, perché dura per 4/5 ore è l'instillazione del collirio Iridina che è base di nafazolina. Ho letto appunto che è stato studiato nella cura della ptosi miastenica, ma mi chiedo dato che sono risultata negativa all'elettromiografia perché mi fa effetto? Sono anche preoccupata perché a lungo andare ho paura che possano sopraggiungere danni alla vista permanenti. Spero di aver dato per quanto approssimativo un quadro completo dell'iter seguito. Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
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un caso come il suo merita una attenta valutazione clinica
ne parli con il suo medico curante
valuterei inoltre consulto Istituto neurologico Besta di Milano
ne parli con il suo medico curante
valuterei inoltre consulto Istituto neurologico Besta di Milano
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 06/01/2016.
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