Lacorinostomia
[#1]
Gentile Signore
la darciorinostomia con tubo di Lester Jones e’ praticata in tutti i migliori ospedali italiani.
Dipende dall’eta’ del paziente affetto da dacriostenosi
le alego un appunto
in bocca al lupo
Affezioni congenite delle vie di deflusso lacrimale
Il dotto nasolacrimale è l’ultima porzione dell’apparato lacrimale a subire la canalizzazione e alla nascita la sua porzione inferiore (valvola di Hasner) è spesso imperforata, e si apre spontaneamente nei primi giorni di vita. I segni di una canalizzazione ritardata sono tipici e consistono nella presenza di lacrimazione eccessiva, associata alla presenza di materiale mucoso e talvolta purulento che fuoriesce dai puntini lacrimali in seguito alla spremitura manuale del sacco lacrimale. La terapia è inizialmente solo medica (igiene nasale e colliri antibiotici), in quanto le possibilità di apertura spontanea del dotto naso-lacrimale sono molto elevate sino all’anno di età.
Se il problema persiste dopo i dodici-diciotto mesi, sarà necessario procedere ad un sondaggio lacrimale, che consente la perforazione meccanica della valvola di Hasner. Circa il 90% dei bambini guariscono dopo il primo sondaggio e oltre 5% dopo il secondo. In caso di ripetuto insuccesso, dovuto generalmente ad anomalie ossee a livello della porzione distale del dotto nasolacrimale, va programmato un intervento di by-pass, che può eseguirsi in sicurezza dai quattro anni di età.
Affezioni acquisite
STENOSI DEI PUNTINI LACRIMALI
L’ostruzione dei puntini lacrimali è generalmente dovuta all’età. Tra le altre cause vanno ricordate l’infezione palpebrale o congiuntivale da herpes simplex, la terapia radiante ed altre congiuntiviti con esiti cicatriziali. La terapia consiste nella dilatazione meccanica del puntino, associata ad una puntoplastica: la porzione posteriore del puntino, dal lato congiuntivale, viene incisa verticalmente con tagli paralleli.
OSTRUZIONI DISTALI (POST-SACCALI)
Sono essenzialmente legati all’età (e più comuni nel sesso femminile) o post- traumatici. L’ostruzione completa va trattata con l’esecuzione di una dacriocistorinostomia con intubazione (DCR). Sono stati suggeriti metodi alternativi, quali l’inserimento sotto controllo radiologico di stents, di palloncini il cui scopo è la dilatazione del dotto naso-lacrimale, di DCR endoscopica, ma nessuno di questi metodi garantisce un esito funzionale paragonabile ad una DCR con intubazione che permette di assicurare al paziente un successo anatomico e funzionale nella pressoché totalità dei casi.
Il principio chirurgico della DCR consiste nel creare un’unione tra sacco lacrimale e mucosa nasale, incorporando il sacco lacrimale nella parete laterale del naso. L’intervento richiede l’anestesia locale associata ad una modesta sedazione ed ha una durata di circa 30 minuti. È una procedura sicura, senza rischi di perdite ematiche intraoperatorie, con percentuale di successo molto elevata (oltre il 90%). Si esegue in day hospital o, in alcuni casi, ambulatorialmente.
Il successo maggiore dell’intervento per via cutanea, rispetto alla via endonasale (proposta più di recente) è determinato dalla migliore visualizzazione chirurgica e dalla conseguente attenta apposizione dei lembi nasali al sacco lacrimale. L’intervento per via endonasale va inoltre eseguito preferibilmente in anestesia generale.
La DCR per via endoscopica, laser assistita, appare una tecnica promettente, ma necessita di ulteriori verifiche prima di essere proposta come metodo alternativo, per l’assenza di dati lungo termine e per l’esiguità delle casistiche esaminate.
OSTRUZIONI PROSSIMALI (CANALICOLARI)
La gestione delle ostruzioni canalicolari (pre-saccali) è più complessa. Tra le cause principali, la fibrosi idiopatica, le dacriocistiti croniche, l’infezione da herpes simplex, la somministrazione sistemica di alcuni chemioterapici altamente tossici per il delicato epitelio canalicolare. La terapia dipende dalla sede e dall’entità dell’ostruzione.
In caso di stenosi presaccali incomplete, in cui sia conservata la parziale pervietà del canalino, è possibile un trattamento per via endoscopica. Attraverso la visualizzazione diretta è infatti possibile perforare la membrana che ostruisce il canalino, ripristinarne la pervietà e introdurre una sonda per assicurarne il mantenimento.
L’ostruzione canalicolare immediatamente prima del sacco lacrimale è di solito conseguenza di una dacriocistite cronica e pertanto il trattamento più opportuno consiste nell’esecuzione di un intervento di by-pass (DCR) associato a perforazione della membrana e ad intubazione del sistema di deflusso.
PER QUEL CHE MI CHIEDEVA NELLO SPECIFICO :
Un’ostruzione canalicolare totale necessiterà di una congiuntivo-dacriocistorinostomia (CoDCR),
in cui l’intervento di DCR è associato all’inserzione di un tubo in vetro (pyrex)
a partenza dalla congiuntiva fino all’unione tra sacco e mucosa nasale (tubo di Lester Jones),
con un by-pass totale del sistema canalicolare.
Tale intervento può essere eseguito in alcuni casi in maniera mini-invasiva, senza incisione cutanea.
la darciorinostomia con tubo di Lester Jones e’ praticata in tutti i migliori ospedali italiani.
Dipende dall’eta’ del paziente affetto da dacriostenosi
le alego un appunto
in bocca al lupo
Affezioni congenite delle vie di deflusso lacrimale
Il dotto nasolacrimale è l’ultima porzione dell’apparato lacrimale a subire la canalizzazione e alla nascita la sua porzione inferiore (valvola di Hasner) è spesso imperforata, e si apre spontaneamente nei primi giorni di vita. I segni di una canalizzazione ritardata sono tipici e consistono nella presenza di lacrimazione eccessiva, associata alla presenza di materiale mucoso e talvolta purulento che fuoriesce dai puntini lacrimali in seguito alla spremitura manuale del sacco lacrimale. La terapia è inizialmente solo medica (igiene nasale e colliri antibiotici), in quanto le possibilità di apertura spontanea del dotto naso-lacrimale sono molto elevate sino all’anno di età.
Se il problema persiste dopo i dodici-diciotto mesi, sarà necessario procedere ad un sondaggio lacrimale, che consente la perforazione meccanica della valvola di Hasner. Circa il 90% dei bambini guariscono dopo il primo sondaggio e oltre 5% dopo il secondo. In caso di ripetuto insuccesso, dovuto generalmente ad anomalie ossee a livello della porzione distale del dotto nasolacrimale, va programmato un intervento di by-pass, che può eseguirsi in sicurezza dai quattro anni di età.
Affezioni acquisite
STENOSI DEI PUNTINI LACRIMALI
L’ostruzione dei puntini lacrimali è generalmente dovuta all’età. Tra le altre cause vanno ricordate l’infezione palpebrale o congiuntivale da herpes simplex, la terapia radiante ed altre congiuntiviti con esiti cicatriziali. La terapia consiste nella dilatazione meccanica del puntino, associata ad una puntoplastica: la porzione posteriore del puntino, dal lato congiuntivale, viene incisa verticalmente con tagli paralleli.
OSTRUZIONI DISTALI (POST-SACCALI)
Sono essenzialmente legati all’età (e più comuni nel sesso femminile) o post- traumatici. L’ostruzione completa va trattata con l’esecuzione di una dacriocistorinostomia con intubazione (DCR). Sono stati suggeriti metodi alternativi, quali l’inserimento sotto controllo radiologico di stents, di palloncini il cui scopo è la dilatazione del dotto naso-lacrimale, di DCR endoscopica, ma nessuno di questi metodi garantisce un esito funzionale paragonabile ad una DCR con intubazione che permette di assicurare al paziente un successo anatomico e funzionale nella pressoché totalità dei casi.
Il principio chirurgico della DCR consiste nel creare un’unione tra sacco lacrimale e mucosa nasale, incorporando il sacco lacrimale nella parete laterale del naso. L’intervento richiede l’anestesia locale associata ad una modesta sedazione ed ha una durata di circa 30 minuti. È una procedura sicura, senza rischi di perdite ematiche intraoperatorie, con percentuale di successo molto elevata (oltre il 90%). Si esegue in day hospital o, in alcuni casi, ambulatorialmente.
Il successo maggiore dell’intervento per via cutanea, rispetto alla via endonasale (proposta più di recente) è determinato dalla migliore visualizzazione chirurgica e dalla conseguente attenta apposizione dei lembi nasali al sacco lacrimale. L’intervento per via endonasale va inoltre eseguito preferibilmente in anestesia generale.
La DCR per via endoscopica, laser assistita, appare una tecnica promettente, ma necessita di ulteriori verifiche prima di essere proposta come metodo alternativo, per l’assenza di dati lungo termine e per l’esiguità delle casistiche esaminate.
OSTRUZIONI PROSSIMALI (CANALICOLARI)
La gestione delle ostruzioni canalicolari (pre-saccali) è più complessa. Tra le cause principali, la fibrosi idiopatica, le dacriocistiti croniche, l’infezione da herpes simplex, la somministrazione sistemica di alcuni chemioterapici altamente tossici per il delicato epitelio canalicolare. La terapia dipende dalla sede e dall’entità dell’ostruzione.
In caso di stenosi presaccali incomplete, in cui sia conservata la parziale pervietà del canalino, è possibile un trattamento per via endoscopica. Attraverso la visualizzazione diretta è infatti possibile perforare la membrana che ostruisce il canalino, ripristinarne la pervietà e introdurre una sonda per assicurarne il mantenimento.
L’ostruzione canalicolare immediatamente prima del sacco lacrimale è di solito conseguenza di una dacriocistite cronica e pertanto il trattamento più opportuno consiste nell’esecuzione di un intervento di by-pass (DCR) associato a perforazione della membrana e ad intubazione del sistema di deflusso.
PER QUEL CHE MI CHIEDEVA NELLO SPECIFICO :
Un’ostruzione canalicolare totale necessiterà di una congiuntivo-dacriocistorinostomia (CoDCR),
in cui l’intervento di DCR è associato all’inserzione di un tubo in vetro (pyrex)
a partenza dalla congiuntiva fino all’unione tra sacco e mucosa nasale (tubo di Lester Jones),
con un by-pass totale del sistema canalicolare.
Tale intervento può essere eseguito in alcuni casi in maniera mini-invasiva, senza incisione cutanea.
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
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Utente
Egr. Dr. Luigi Marino,
La ringrazio per la celerità e per l' esaustività della risposta con cui ha voluto permettermi di avere le idee più chiare sull'argomento trattato.
Colgo l'occasione per complimentarmi per l'eccellente servizio erogato, dai Voi Professionisti della Medicina, attraverso il sito "www.medicitalia.it".
Grazie ancora.
La ringrazio per la celerità e per l' esaustività della risposta con cui ha voluto permettermi di avere le idee più chiare sull'argomento trattato.
Colgo l'occasione per complimentarmi per l'eccellente servizio erogato, dai Voi Professionisti della Medicina, attraverso il sito "www.medicitalia.it".
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 06/01/2016.
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