Vitrectomia per puker maculare
Egregi Dottori! Volevo sapere alcune informazioni forse solo per essere un po piu tranquillizzata.
A Mio mario (42 anni e affett da diabete Tipo 1) nello scorso aprile è statoa diagnosticata una retinopatia diab. proliferante abbastanza Grave ad ambdedue gli occhi. Inizialmente è stato sottoposto subito ad intervento di cataratta e subito dopo a molteplici sedute di Laser!
L'oculista si aspettava e temeva emovitreo, sanguinamenti etc.. ma per fortuna non ha avuto nulla di questo. Non ha avuto nemmeno un sanguinamento e il laser ha fatto un lavoro eccezionale.Anche il dottore è molto soddisfatto del risultato.
L'oculista ha detto comunque che prima o poi la retina dell'occhio destro avrebbe cominciato a "tirare" per il tessuto fibrotico che ovviamente si sta formando dopo tutte queste sedute di laser.. ma è stato costantemente tenuto sott'occhio dall'oculista.
Ora stavamo cominciando un po a respirare (anche se il dottore ha detto di non abbassare la guardia in quanto i sanguinamemnti possono sempre accadere), ma da circa 5 gg mio marito vede una macchia grigia con l'occhio ds.
L'oculista ha fatto subito una OCT e ha detto che questa è la retina che si sta un po "accartocciando", ma di stare tranquilli in quanto: fare una vitrectomia ora, (quindi dopo aver tolto gia la cataratta, dopo aver gia fatto tutto il laser necessario) è sicuramente meno rischiosa che se dovevamo farla prima quando la situazione era acuta!
Ora vi chiedo: quanto è pericolosa la vitrecto9mia?
Dopo recupererà la vista che ha ora?
E' molto lungo il decorso post-operatorio?
Sono molto preoccupata, anche se mi fido cecamente di questo bravissimo oculista.
Ma vorrei anche un vostro parere.. Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità
A Mio mario (42 anni e affett da diabete Tipo 1) nello scorso aprile è statoa diagnosticata una retinopatia diab. proliferante abbastanza Grave ad ambdedue gli occhi. Inizialmente è stato sottoposto subito ad intervento di cataratta e subito dopo a molteplici sedute di Laser!
L'oculista si aspettava e temeva emovitreo, sanguinamenti etc.. ma per fortuna non ha avuto nulla di questo. Non ha avuto nemmeno un sanguinamento e il laser ha fatto un lavoro eccezionale.Anche il dottore è molto soddisfatto del risultato.
L'oculista ha detto comunque che prima o poi la retina dell'occhio destro avrebbe cominciato a "tirare" per il tessuto fibrotico che ovviamente si sta formando dopo tutte queste sedute di laser.. ma è stato costantemente tenuto sott'occhio dall'oculista.
Ora stavamo cominciando un po a respirare (anche se il dottore ha detto di non abbassare la guardia in quanto i sanguinamemnti possono sempre accadere), ma da circa 5 gg mio marito vede una macchia grigia con l'occhio ds.
L'oculista ha fatto subito una OCT e ha detto che questa è la retina che si sta un po "accartocciando", ma di stare tranquilli in quanto: fare una vitrectomia ora, (quindi dopo aver tolto gia la cataratta, dopo aver gia fatto tutto il laser necessario) è sicuramente meno rischiosa che se dovevamo farla prima quando la situazione era acuta!
Ora vi chiedo: quanto è pericolosa la vitrecto9mia?
Dopo recupererà la vista che ha ora?
E' molto lungo il decorso post-operatorio?
Sono molto preoccupata, anche se mi fido cecamente di questo bravissimo oculista.
Ma vorrei anche un vostro parere.. Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità
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Oculista
Carissima,
la membrana Epiretinica di cui trattiamo o pucker maculare o sindrome dell'interfaccia vitreoretinica è' una sottile membrana che si sviluppa al di sopra della parte centrale della retina (la macula) provocandone la progressiva distorsione. Può insorgere spontaneamente (generalmente dopo i 50 anni) o secondariamente a processi infiammatori, esiti di distacchi di retina o trattamenti laser. I sintomi sono rappresentati da una lenta e progressiva distorsione delle immagini con la comparsa di una macchia grigia centrale. L'unico trattamento è chirurgico con intervento di vitrectomia e rimozione meccanica (peeling) della membrana. I risultati migliori sono attesi per membrane epiretiniche di recente insorgenza (inferiore ai 6 mesi) e consistono essenzialmente nella quasi completa risoluzione della distorsione ed un certo recupero dell’acuità visiva.
Esame diagnostico di fondamentale importanza per la diagnosi e il controllo post operatorio è l’OCT.
Come detto tale membrana patologica presente sulla superficie della retina esercita una trazione e una deformazione della retina centrale. Questo comporta una riduzione visiva con distorsione delle immagini. Lo scopo dell'intervento chirurgico sopra detto è quello di rimuovere tale membrana, consentendo un miglioramento dell'acuità visiva. L'intervento viene eseguito in anestesia locale e consiste nella rimozione del corpo vitreo centrale e nella rimozione della membrana patologica retinica. Questo intervento viene eseguito anche con una nuova tecnica MININVASIVA che permette l'utilizzo di strumenti sottilissimi e non richiede l'uso di punti di sutura a fine intervento. Questo consente un più rapido recupero anatomico e funzionale nel post-intervento.
Quindi come vede la necissità dell'intervento è di non fare peggiorare inesorabilmente ed irreversibilmente la vista nell'occhio in questione.
Un saluto
la membrana Epiretinica di cui trattiamo o pucker maculare o sindrome dell'interfaccia vitreoretinica è' una sottile membrana che si sviluppa al di sopra della parte centrale della retina (la macula) provocandone la progressiva distorsione. Può insorgere spontaneamente (generalmente dopo i 50 anni) o secondariamente a processi infiammatori, esiti di distacchi di retina o trattamenti laser. I sintomi sono rappresentati da una lenta e progressiva distorsione delle immagini con la comparsa di una macchia grigia centrale. L'unico trattamento è chirurgico con intervento di vitrectomia e rimozione meccanica (peeling) della membrana. I risultati migliori sono attesi per membrane epiretiniche di recente insorgenza (inferiore ai 6 mesi) e consistono essenzialmente nella quasi completa risoluzione della distorsione ed un certo recupero dell’acuità visiva.
Esame diagnostico di fondamentale importanza per la diagnosi e il controllo post operatorio è l’OCT.
Come detto tale membrana patologica presente sulla superficie della retina esercita una trazione e una deformazione della retina centrale. Questo comporta una riduzione visiva con distorsione delle immagini. Lo scopo dell'intervento chirurgico sopra detto è quello di rimuovere tale membrana, consentendo un miglioramento dell'acuità visiva. L'intervento viene eseguito in anestesia locale e consiste nella rimozione del corpo vitreo centrale e nella rimozione della membrana patologica retinica. Questo intervento viene eseguito anche con una nuova tecnica MININVASIVA che permette l'utilizzo di strumenti sottilissimi e non richiede l'uso di punti di sutura a fine intervento. Questo consente un più rapido recupero anatomico e funzionale nel post-intervento.
Quindi come vede la necissità dell'intervento è di non fare peggiorare inesorabilmente ed irreversibilmente la vista nell'occhio in questione.
Un saluto
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