Occhi secchi

Buonasera,

Vorrei sapere qual'è la differenza tra occhi secchi e sindrome di Sjogren.
Avendo da circa un anno la sensazione di occhi secchi, (intendo che quando chiudo gli occhi li sento leggermente "bruciare"), solitamente scarsa o nulla la mattina, aumenta il pomeriggio. (Lavoro al computer, c'è anche aria condizionata ma me lo fa anche d'inverno e anche quando non sono in ufficio). Quando mi lavo il viso la sensazione sparisce per un po', quando applico il collirio sto bene per qualche minuto e poi tutto come prima. Ho fatto presente questo all'otorino (sono andata perché ho anche scolo retronasale quotidiano, probabilmente rinite vasomotoria) e mi ha prescritto test allergico che non ho ancora fatto. Cercando su internet, per curiosità, articoli sugli occhi secchi, mi sono trovata a leggere di questa sindrome di Sjogren, non ho mai la bocca secca (tutt'altro!) però ho reazioni simili al fenomeno di Raynaud, volevo quindi capire che differenza c'è tra avere semplicemente gli occhi secchi, magari "per natura", e avere invece questa sindrome (può manifestarsi anche senza bocca secca?) Grazie
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
L'Occhio Secco è sempre secondario a vari fattori come ad esempio:
fattori ambientali
farmaci
pregresse patologie
Tra le cause più comuni dell'occhio secco sono l'invecchiamento e le variazioni ormonali.
Infatti le donne in gravidanza o in menopausa sono il gruppo più numeroso tra i pazienti che soffrono di occhio secco.
Spesso il dry eye (occhio secco) viene confuso con una congiuntivite è quindi molto importante che sia formulata una diagnosi corretta e per una diagnosi perfetta ci vuole il medico oculista.
Con il termine dry eye o occhio secco identifichiamo una serie di condizioni patologiche che causano la creazione di aree corneali o congiuntivali secche, asciutte (dry spots) legate ad una insufficiente lubrificazione della superficie oculare.

Tra le cause più comuni dell'occhio secco troviamo:
• Età
• Variazioni ormonali
• Menopausa
• Gravidanza
• Ambiente
• Malattie autoimmuni
• Sindrome di Sjögren
• Farmaci (ad esempio i diuretici)
• Uso di lenti a contatto (ma soprattutto abuso)
• Esiti di interventi di chirurgia oculare
• Riduzione dell'ammiccamento (uso dei tablet, del PC, dello smartphone...)
• In associazione ad altre patologie dell'organismo
• Combinazione di più cause gia' elencate.


La sindrome di Sjögren è una malattia infiammatoria cronica di natura autoimmune che colpisce centinaia di migliaia di persone nel mondo; l’80% - 90% è di sesso femminile.
Nella sindrome di Sjögren il sistema immunitario non riconoscendo le proprie cellule, tessuti e organi, attacca soprattutto le ghiandole esocrine (salivari, lacrimali) distruggendole e creando xerostomia ed xeroftalmia (occhio secco ) e cherato- congiuntivite secca.


La sindrome di Sjögren è una malattia infiammatoria cronica caratterizzata dalla distruzione di ghiandole esocrine (minori, ghiandole lacrimali, ghiandole salivari , parotidi) mediata dai linfociti T.
C’è inoltre un'eccessiva attivazione dei linfociti B con produzione di autoanticorpi quali ad esempio fattore reumatoide (FR).

Ha una frequenza pari all'1% e colpisce soprattutto le donne (8:1) a partire dai 40 anni.
Sembra essere associata a una predisposizione genetica legata ai geni HLA-DRw52 (che aumenta di 20 volte il rischio di sviluppare la malattia) e HLA-DR3, nonché probabilmente all'infezione virale da EBV e da HTLV-1.


Sintomi e segni caratteristici sono:
• Secchezza della mucosa orale (xerostomia) che porta a disfagia e ad infezioni del cavo orale
• Secchezza oculare (xeroftalmia) caratterizzata da cheratocongiuntivite
• Secchezza delle vie aeree (xerotrachea) con bronchiti ricorrenti, inoltre l'infiltrazione
linfocitaria del polmone può evolvere in fibrosi polmonare
• Secchezza vaginale
• Tumefazione delle ghiandole salivari maggiori
• Poliartrite non erosiva
• Fenomeno di Raynaud
• Porpora cutanea per vasculite
• Problemi gastrointestinali
• (gastrite atrofica e deficit pancreatico che porta a dispepsia, anoressia e meteorismo )
• Pericardite
• Frequente associazione con Cirrosi Biliare Primitiva
• Aumento di 40 volte del rischio di neoplasie linfatiche (linfomi non Hodgkin a
cellule B), in particolare a carico delle Parotidi


LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808

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Utente
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La ringrazio per la gentile spiegazione! Ho fatto il rast test, aspetto il risultato ed eventualmente prenderò appuntamento con l'oculista..
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