Diplopia monoculare
Buonasera,
la scorsa settimana dopo un periodo di generale sofferenza dell'occhio destro ed uso prolungato di lenti a contatto per un paio di giorni ho riscontato un peggioramento della vista dell'occhio destro che sono successivamente riuscito a identificare con l'insorgenza di una visione doppia monoculare, in particolare in presenza di fonti luminose e zone ad elevato contrasto (scritte, bordo, contorni, etc.), accompagnata da sensazione di occhio secco. Premetto che sono un soggetto miope ed astigmatico (occhio destro: miopia -4, astigmatismo - 0,75).
A seguito di immediata visita oculistica mi è stata diagnostica una sofferenza epiteliale corneale da trattare con collirio cortisonico VISUCLOBEN, collirio antiinfiammatorio ECTOAL e frequente applicazione di lacrime artificiali.
Premetto che nei giorni dell'insorgenza del disturbo avvertivo un forte fastidio all'occhio che a distanza di 7/8 giorni di trattamento è scomparso. Tuttavia, ad oggi la diplopia persiste. Ho avuto modo di appurare, ma non so dire se fosse già così in origine, che al mattino appena sveglio la diplopia è assente, mentre insorge dopo alcune ore intensificandosi nelle ore serali. La sensazione non è invalidante, ma comunque crea uno stato di discomfort soprattutto a sera e nell'uso del terminale. In particolare, oggi che le temperature sono aumentate e sono stato esposto anche ad aria condizionata è ricomparsa la forte sensazione di occhio secco che avevo inizialmente.
Sto continuando naturalmente nella cura che dovrebbe terminare a fine mese con una riduzione progressiva del dosaggio di VISUCLOBEN, ma ammetto che speravo in un recupero rapido dell'occhio. Quanto mi sta inducendo la paura che la problematica non si risolva e che dovrò convivere con il difetto descritto.
Vorrei un vostro parere al riguardo.
Grazie mille.
la scorsa settimana dopo un periodo di generale sofferenza dell'occhio destro ed uso prolungato di lenti a contatto per un paio di giorni ho riscontato un peggioramento della vista dell'occhio destro che sono successivamente riuscito a identificare con l'insorgenza di una visione doppia monoculare, in particolare in presenza di fonti luminose e zone ad elevato contrasto (scritte, bordo, contorni, etc.), accompagnata da sensazione di occhio secco. Premetto che sono un soggetto miope ed astigmatico (occhio destro: miopia -4, astigmatismo - 0,75).
A seguito di immediata visita oculistica mi è stata diagnostica una sofferenza epiteliale corneale da trattare con collirio cortisonico VISUCLOBEN, collirio antiinfiammatorio ECTOAL e frequente applicazione di lacrime artificiali.
Premetto che nei giorni dell'insorgenza del disturbo avvertivo un forte fastidio all'occhio che a distanza di 7/8 giorni di trattamento è scomparso. Tuttavia, ad oggi la diplopia persiste. Ho avuto modo di appurare, ma non so dire se fosse già così in origine, che al mattino appena sveglio la diplopia è assente, mentre insorge dopo alcune ore intensificandosi nelle ore serali. La sensazione non è invalidante, ma comunque crea uno stato di discomfort soprattutto a sera e nell'uso del terminale. In particolare, oggi che le temperature sono aumentate e sono stato esposto anche ad aria condizionata è ricomparsa la forte sensazione di occhio secco che avevo inizialmente.
Sto continuando naturalmente nella cura che dovrebbe terminare a fine mese con una riduzione progressiva del dosaggio di VISUCLOBEN, ma ammetto che speravo in un recupero rapido dell'occhio. Quanto mi sta inducendo la paura che la problematica non si risolva e che dovrò convivere con il difetto descritto.
Vorrei un vostro parere al riguardo.
Grazie mille.
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Le lenti a contatto, se usate in modo esagerato o non conforme, possono arrecare alla cornea dei danni anche molto gravi.
Il tessuto corneale infatti è molto delicato e male tollera l'azione meccanica ed ipossica nel caso delle LAC usate in eccesso o di corpi estranei, specialmente in condizioni di ochio secco ( dry eye ).
Sicuramente nel suo caso la sofferenza epiteliale riscontrata dallo specialista era assai marcata e anche le strutture corneali più profonde ( membrana di Bowman, stroma, membrana di Descemet ) possono avere avuto una sofferenza.
I tessuti profondi corneali sono più lenti nel recuperare uno stato normale dopo un insulto esterno, da qui il recupero ancora parziale a distanza di tempo.
Le consiglio di eseguire tutta la terapia prescritta, e se il problema non si risolve entro alcuni goirni, di tornare dal suo Oculista per fare il punto della situazione.
Cordialmente
Il tessuto corneale infatti è molto delicato e male tollera l'azione meccanica ed ipossica nel caso delle LAC usate in eccesso o di corpi estranei, specialmente in condizioni di ochio secco ( dry eye ).
Sicuramente nel suo caso la sofferenza epiteliale riscontrata dallo specialista era assai marcata e anche le strutture corneali più profonde ( membrana di Bowman, stroma, membrana di Descemet ) possono avere avuto una sofferenza.
I tessuti profondi corneali sono più lenti nel recuperare uno stato normale dopo un insulto esterno, da qui il recupero ancora parziale a distanza di tempo.
Le consiglio di eseguire tutta la terapia prescritta, e se il problema non si risolve entro alcuni goirni, di tornare dal suo Oculista per fare il punto della situazione.
Cordialmente
DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-3388718992.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 16/09/2015.
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