Riduzioni effetto aloni dopo laser ad eccimeri
E' possibile una riduzione dell'effetto aloni attraverso l'utilizzo di lenti specifiche (occhiali, a contatto ecc)? di che tipo? Anni fa mi sottoposi a un intervento di chirurgia refrattiva (eccimeri) per la correzione di una leggera miopia: la miopia venne eliminata ma la qualità visiva venne un po' danneggiata, perché iniziai a vedere aloni intorno a qualsiasi fonte luminosa diretta (monitor, televisori, luci notturne), soprattutto in situazioni di bassa luminosità, con conseguente situazione di disagio. Potrei sottopormi a "un ritocco" per ridurre il difetto, ma il rischio di amplificare le aberrazioni visive e il post-operatoio mi trattengono dal farlo. Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
[#1]
La ringrazio per la domanda molto interessante
I laser ad eccimeri di vecchia generazione creavano un ‘area ottica piccola per cui quando la sera la pupilla diviene piu’ grande , la zona ottica oltrepassa l’area trattata con il laser e per questo vediamo glare ed aloni.
I laser ad eccimeri di ultimissima generazione , invece, possono migliorare la superficie trattata e ove possibile aumentare la zona di transizione del trattamento laser risolvendo il problema.
L’altra via sono i colliri che riducono il diametro pupillare , ma di questo ne deve parlare con il suo medico oculista curante.
Mentre se va da un bravo ottico si puo’ far confezionale degli “occhiali da guida” con un filtro polarizzante al fine di ridurre il fenomeno davvero noioso degli aloni notturni.
buona giornata
I laser ad eccimeri di vecchia generazione creavano un ‘area ottica piccola per cui quando la sera la pupilla diviene piu’ grande , la zona ottica oltrepassa l’area trattata con il laser e per questo vediamo glare ed aloni.
I laser ad eccimeri di ultimissima generazione , invece, possono migliorare la superficie trattata e ove possibile aumentare la zona di transizione del trattamento laser risolvendo il problema.
L’altra via sono i colliri che riducono il diametro pupillare , ma di questo ne deve parlare con il suo medico oculista curante.
Mentre se va da un bravo ottico si puo’ far confezionale degli “occhiali da guida” con un filtro polarizzante al fine di ridurre il fenomeno davvero noioso degli aloni notturni.
buona giornata
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Ex utente
Dottore, la ringrazio innanzitutto per la risposta. Approfitto della sua disponibilità per porle due ultime domande:
1-ovviamente occorrono indagine diagnostiche più accurate, ma è possibile in linea teorica che, oltre la grandezza dell'area trattata in rapporto al diametro pupillare, questo tipo di aberrazioni (aloni) possono essere correlate alla variazione dell'asfericità naturale dell'occhio che i vecchi macchinari laser (parliamo di almeno 10 anni fa) inducevano? portando quindi il profilo da prolato a oblato?
2-l'utilizzo di LAC RGP ad hoc riuscirebbe, ripristinando entro certi limiti la curvatura dell'occhio, a ridurre un po' questi aloni? Se non fosse possibile, perché?
Chiedo questo perché l'utilizzo di lenti a contatto specifiche mi sembra più praticabile nel lungo periodo rispetto all'applicazione quotidiana di colliri per ridurre il diametro pupillare, ma ovviamente mi rimetto al suo parere.
La ringrazio ancora per la sua disponibiltà e le auguro una buona giornata.
1-ovviamente occorrono indagine diagnostiche più accurate, ma è possibile in linea teorica che, oltre la grandezza dell'area trattata in rapporto al diametro pupillare, questo tipo di aberrazioni (aloni) possono essere correlate alla variazione dell'asfericità naturale dell'occhio che i vecchi macchinari laser (parliamo di almeno 10 anni fa) inducevano? portando quindi il profilo da prolato a oblato?
2-l'utilizzo di LAC RGP ad hoc riuscirebbe, ripristinando entro certi limiti la curvatura dell'occhio, a ridurre un po' questi aloni? Se non fosse possibile, perché?
Chiedo questo perché l'utilizzo di lenti a contatto specifiche mi sembra più praticabile nel lungo periodo rispetto all'applicazione quotidiana di colliri per ridurre il diametro pupillare, ma ovviamente mi rimetto al suo parere.
La ringrazio ancora per la sua disponibiltà e le auguro una buona giornata.
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sue due domande:
1-ovviamente occorrono indagine diagnostiche più accurate, ma è possibile in linea teorica che, oltre la grandezza dell'area trattata in rapporto al diametro pupillare, questo tipo di aberrazioni (aloni) possono essere correlate alla variazione dell'asfericità naturale dell'occhio che i vecchi macchinari laser (parliamo di almeno 10 anni fa) inducevano? portando quindi il profilo da prolato a oblato?
risposta
domanda iperinteressante
l’errore e’ proprio quello la cornea non e’ una calotta sferica
ne’ deve essere resa tale
i nuovi trattamenti sono piu’ naturali e creano una cornea ideale per ciascun occhio
non una cornea perfetta...
se mi manda una mail
le giro una mia presentazione del 2007 in PPT
2-l'utilizzo di LAC RGP ad hoc riuscirebbe, ripristinando entro certi limiti la curvatura dell'occhio, a ridurre un po' questi aloni?
risposra
Lei non ha una cheratoectasia o un cheratocono, non dobbiamo agire sulla curvatura , ma sul diametro pupillare
3-Se non fosse possibile, perché?
Chiedo questo perché l’utilizzo di lenti a contatto specifiche mi sembra più praticabile nel lungo periodo rispetto all'applicazione quotidiana di colliri per ridurre il diametro pupillare, ma ovviamente mi rimetto al suo parere.
risposta
semmai potrebbe utilizzare delle lenti a contatto cosmetiche che hanno costantemente una pupilla di diametro standard (3 mm 3,5 mm)
puo’ provare
perche’ no?
buon pomeriggio
e buon WE
1-ovviamente occorrono indagine diagnostiche più accurate, ma è possibile in linea teorica che, oltre la grandezza dell'area trattata in rapporto al diametro pupillare, questo tipo di aberrazioni (aloni) possono essere correlate alla variazione dell'asfericità naturale dell'occhio che i vecchi macchinari laser (parliamo di almeno 10 anni fa) inducevano? portando quindi il profilo da prolato a oblato?
risposta
domanda iperinteressante
l’errore e’ proprio quello la cornea non e’ una calotta sferica
ne’ deve essere resa tale
i nuovi trattamenti sono piu’ naturali e creano una cornea ideale per ciascun occhio
non una cornea perfetta...
se mi manda una mail
le giro una mia presentazione del 2007 in PPT
2-l'utilizzo di LAC RGP ad hoc riuscirebbe, ripristinando entro certi limiti la curvatura dell'occhio, a ridurre un po' questi aloni?
risposra
Lei non ha una cheratoectasia o un cheratocono, non dobbiamo agire sulla curvatura , ma sul diametro pupillare
3-Se non fosse possibile, perché?
Chiedo questo perché l’utilizzo di lenti a contatto specifiche mi sembra più praticabile nel lungo periodo rispetto all'applicazione quotidiana di colliri per ridurre il diametro pupillare, ma ovviamente mi rimetto al suo parere.
risposta
semmai potrebbe utilizzare delle lenti a contatto cosmetiche che hanno costantemente una pupilla di diametro standard (3 mm 3,5 mm)
puo’ provare
perche’ no?
buon pomeriggio
e buon WE
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.9k visite dal 09/09/2015.
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