Cheratite (di Thygeson?) che non passa

Salve,
da maggio di quest'anno ho cominciato ad accusare dei problemi agli occhi: all'inizio ho notato che facevo fatica a mettere a fuoco le scritte sul monitor del pc su cui lavoro quotidianamente, poi ho cominciato ad avvertire come la presenza di alcuni granellini di sabbia "virtuali" dentro agli occhi che mi bruciavano, e una fastidiosissima fotofobia per cui non potevo restare nemmeno un secondo senza occhiali da sole. Mi sono recato da un primo oculista secondo il quale non avevo nessun problema, mi ha solo fatto la prescrizione per le lenti da miopia. Dato che i problemi non passavano, anzi la loro intensità aumentava, mi sono rivolto a metà giugno ad un secondo oculista che mi ha trovato delle lesioni alla cornea, in linguaggio tecnico infiltrati, e le ha attribuite inizialmente ad una cheratite erpetica. Mi ha prescritto quindi un unguento oculare a base di Aciclovir, peraltro di difficile reperimento in farmacia, tre volte al giorno per una decina di giorni. Inizialmente pareva ci fosse un miglioramento, ma al termine della terapia gli infiltrati erano ancora presenti e quindi ha detto che poteva trattarsi di una cheratite di Thygeson, e quindi ha sospeso la terapia a base di Aciclovir e mi ha prescritto un collirio a base di fluorometolone per una settimana, Effettivamente dopo pochi giorni la situazione è notevolmente migliorata, gli infiltrati al successivo controllo a metà luglio erano scomparsi, e quindi mi ha giudicato guarito.
Tuttavia nel corso dell'estate ho avuto degli episodi giornalieri in cui i sintomi sembravano ripresentarsi, per poi sparire magari il giorno dopo. Da circa quindici giorni i sintomi sono di nuovo costanti, si accompagnano inoltre a dei grossi problemi nella visione delle luci artificiali, che mi appaiono, anche con gli occhiali, con dei forti aloni (soprattutto di notte). Inoltre mi sembra che sia coinvolto anche il naso, perché sento le estremità superiori delle narici costantemente infiammate.
Vorrei sapere che ne pensate, e se, in attesa di una visita che ho fra 10 giorni, posso provare a riprendere il collirio cortisonico o è meglio evitare (nel caso di cheratite erpetica ho letto che è fortemente controindicato).
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
Nel 1950 il bravo medico Phillips Thygeson descrisse una strana malattia corneale che defini Cheratopatia puntata superficiale pubblicando i risultati della sua ricerca sulla prestigiosa rivista
JAMA-The Journal of the American Medical Association.

La cheratopatia ha allora preso il nome del dottor Thygeson e TSPK è il suo acronimo.

Dal 1950 ad oggi non siamo riusciti ancora a capire le cause di questa rara patologia.

Certo un paziente con lTSPK può accusare lacrimazione, senso di corpo estraneo nell’occhio e

fotofobia, variazione circadiana del VISUS , ma questo e’ comune a molte patologie oculari corneali.

Io vorrei essere certo che sia stata fatto una buona diagnosi differenziale con la cheratite da

Adenovirus che ha un aspetto molto simile.

Sul nostro sito di Medicitalia trova un mio articolo sull’argomento.

Perche’ alcuni dei sintomi da Lei ben descritti mi fanno piu’ pensare ad una febbre

adeno- faringo-congiuntivale APC per l’appunto.

Allora la terapia sarebbe davvero diversa.

mi tenga aggiornato

per piacere

suo Luigi Marino

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808

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Utente
Utente
Gentile dottor Marino, la ringrazio innanzitutto per la sua pronta risposta. Anch'io, in occasione della seconda visita presso l'oculista che mi ha attualmente in cura gli avevo espresso il dubbio che, dato che la terapia topica a base di Aciclovir non funzionava, e sentivo contestualmente questa infiammazione alle narici, potesse esserci un legame fra le due cose, e che quindi la cheratite potesse essere causata da qualche altro tipo di virus potenzialmente responsabile anche dei problemi al naso. Tuttavia l'oculista mi aveva detto che non vedeva un interessamento delle congiuntive, e quindi tendeva ad escludere questa possibilità. In occasione della prossima visita riproporrò all'oculista questo dubbio e la terrò aggiornata sugli sviluppi della malattia.

Cordiali saluti
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
in bocca al lupo

le allego il mio articolo
La cheratocongiuntivite epidemica (CCE) e la febbre adeno faringo congiuntivale (FAFC)

Gli ADENOVIRUS causano febbre elevata sempre associata a bronchiti, tracheiti e polmoniti, congiuntiviti e cheratiti superficiali e profonde (infezioni della cornea) .

Gli adenovirus sono virus a DNA con tre antigeni che possono essere usati per identificare e tipizzare i virus.

Il 5% delle malattie respiratorie è provocato da adenovirus. I diversi sierotipi possiedono caratteristiche epidemiologiche alquanto differenti: il tipo 3 provoca una sindrome caratteristica di febbre adeno faringo congiuntivale (FAFC) nei bambini , che compare spesso durante le vacanze estive, quando si e' in gruppo, ad esempio in campeggio , nei campi scout e nelle piscine.

La cheratocongiuntivite epidemica è provocata da vari sierotipi : viene segnalata spesso nelle comunita' : scuole, caserme, fabbriche e molto spesso proprio nelle Cliniche Oculistiche.

Ci si infetta con gli adenovirus con il contatto con secrezioni di una persona infetta o tramite il contatto con un oggetto contaminato.

L'infezione viene contratta per via aerea o tramite l'acqua (la si prende anche nuotando).

La febbre adeno faringo congiuntivale (FAFC) febbre, faringite , linfoadenopatia , congiuntivite e cheratocongiuntivite, viene spesso contratta attraverso l'acqua contaminata.

Il periodo di incubazione è di 5-10 gg.

Un reperto frequente è rappresentato da una linfoadenopatia preauricolare e retrocervicale, più evidente sullo stesso lato dell'occhio più colpito.

Talvolta si sviluppa mal di gola , emorragie congiuntivali ed edema periorbitale.

La cheratocongiuntivite epidemica (CCE) da adenovirus è una grave malattia epidemica .

Fu notata dapprima in Giappone per molti anni, per poi dare epidemia negli USA, durante la seconda guerra mondiale.

L'esordio è acuto : occhio rosso (RED EYE) con chemosi congiuntivale, edema periorbitario, linfoadenopatia preauricolare e opacità corneali superficiali e profonde sempre dolorose.

La cheratocongiuntivite epidemica (CCE) da adenovirus puo' durare fino a quattro settimane , ma le opacità corneali possono permanere anche tutta la vita ,con una grave deficit permanente della VISTA!

Da qui nasce la necessita' di eseguire una PTK con laser ad eccimeri.

La PTK (Photo Therapeutic Keratectomy) è un trattamento con laser ad eccimeri simile ha uno scopo "terapeutico" o a rende infatti trasparente la cornea.

La PTK o cheratectomia fototerapeutica è una tecnica che viene utilizzata per asportare tessuto corneale alterato nelle sue caratteristiche di trasparenza e regolarità come proprio i piccoli e diffusi leucomi da cheratiti e cheratocongiuntiviti da adenovirus.

La PTK è un necessario strumento terapeutico per molte patologie corneali: distrofie ereditarie, leucomi, nubecole,cicatrici corneali da corpo estraneo o da lesioni da colpo d’unghia, haze corneali post chirurgici ed infine per quelle erosioni corneali recidivanti.

www.oculistiaimo.it

Luigi Marino MD

Consigliere Nazionale AIMO SIOL SILO
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Utente
Utente
Salve, aggiorno sulla mia situazione. Circa dieci giorni fa sono tornato dall'oculista presso cui sono in cura, che ha confermato la ricomparsa della cheratite che avevo a luglio. Gli ho chiesto cosa ne pensasse di una possibile cheratite da adenovirus, ma a suo parere i sintomi che manifesto continuano a non giustificarla, per cui mi ha prescritto nuovamente il collirio a base di fluorometolone per 15 giorni, diminuendo progressivamente la dose: una goccia tre volte al giorno per i primi 5 giorni, poi due volte al giorno per i successivi 5, infine una volta al giorno per gli ultimi 5.
I sintomi sono effettivamente quasi del tutto scomparsi, l'unica cosa che persiste è una diminuzione del visus a giorni alterni: ci sono giorni in cui mi sembra di vedere nitidamente sia da vicino che da lontano, anche senza gli occhiali (peraltro co gradazione abbastanza bassa, 0.75 sul sinistro e 0.5 sul destro), giorni come oggi in cui fin da appena alzato ho difficoltà nel mettere a fuoco soprattutto da vicino, ad esempio lo schermo del monitor del PC. La settimana prossima farò una visita di controllo.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
io sono a Padova per un congresso il giorno 1 e 2 ottobre
se riesce a fare un salto
la visito presso lo studio del dottor Diego Micochero
buona giornata
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Utente
Utente
La ringrazio per la disponibilità, la contatterò via email.

Saluti
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
perfetto
allora arrivederci a Padova
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