Congiuntivite e calaziosi molto grave da 6 mesi

Gentile signora,
effettivamente il suo è un caso particolarmente grave, ma oltre ai calazi quello che mi preoccupa è il calo visivo.

Il fatto che a luglio la vista fosse a posto non è dirimente, nel senso che il calo , se ho capito bene, è avvenuto successivamente.

Ne consegue che è importante che lei si sottoponga in brevissimo tempo ad una accurata visita oculistica ( non è chiaro da quanto scrive quando ha fatto l'ultima visita ).

Solo così il collega, oltre a darle delle terapie mirate per i calazi, potrà sopratutto capire l'origine del calo visivo e consigliarla di conseguenza.
Cordialmente

DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-3388718992.

Gent.mo Dr. Micochero,
La ringrazio per l'interesse dimostrato per il mio caso.
In effetti leggendo il mio post non si capiscono perfettamente le tappe di questa mia sventura.
Il tutto ha inizio a marzo (gonfiore delle palpebre con comparsa primo calazio).
Ogni 15 giorni si è formato un nuovo calazio.
Tutte la mattine ho avuto occhi gonfi, sempre (si sgonfiavano dopo 3 ore circa).
Il 23 luglio ho fatto una visita completa dalla dr.ssa Russo medico oculista Specialista in Oftalmologia della casa di cura di Villa Tiberia (roma) (la prima visita è stata FATTA DA UN INCOMPETENTE che mi ha solo guardata in faccia senza neanche misurare la vista o vedere il fondo dell'occhio o altro e si è preso 80,00€).
Io faccio presente alla dottoressa che dai primi giorni di luglio ho cominciato a vedere distorto e con il passare dei giorni si è aggiunta la sfogatura.
Dalla visita tutto è perfetto e regolare tranne la vista che è scesa totalemte e mi sono ritrovata a vedere per 2 decimi (niente) all'occhio destro (mentre per il sinistro nonostante LA PRESENZA DI 2 CALAZI vedo 15 decimi, veramente).
Quindi la vista è calata precipitosamente diciamo tra il 1 e il 20 luglio -questa è stata l'ultima visita effettuata-.
Nel contempo non mi ha mai abbandonato il gonfiore mattutino delle palpebre e il formarsi dei calazi (gli ultimi 2 a fine agosto).
La dottoressa mi ha rassicurata dicendomi con sicurezza che la distorsione sarebbe scomparsa dopo aver tolto i calazi.
E devo dire che è vero. Ora non c'è più la distorsione ma comunque non vedo un tubo (vedo tutto sfogato e vedo perfettamente se mi avvicino a pochi centimetri dalle scritte).
Quello che mi mette paura è che sono ricominciati i gonfiori delle palpebre.
Quello che mi lascia sconcertata è perché 2 dottori del settore non mi hanno detto quello che penso io (ossia che questo gonfiore non sia altro che congiuntivite batterica o giù di li che causa calazi)
Entrambi mi hanno detto che si tratta di calaziosi e basta ma io continuo a dire che c'è di mezzo una congiuntivite e ora ho il terrore che continuino ad uscire.
Sono 6 mesi che vivo come fossi un mostro e mi sento (lo sono davvero) sfigurata.
Intanto ho pensato di fare da sola ad un ospedale senza dar retta più a nessuno lo striscio congiuntivale con antibiogramma (che ho letto in giro sui siti di medici/medicina come questo).
Che mi consigliate?
Aggiungo che il mio viso è pulito, non soffro di acne e utilizzo comunque da alcuni mesi un prodotto della vichi per regolarizzare il grasso della pelle.
Non ho alcun problema di stress o diete non corrette. Mangio poca verdura ma anche pochissimi grassi.
Mangio per lo più nell'arco di una settimana:
spesso pasta con semplice sugo,
spesso latte con cereali,
1 volta a settimana carne
alcune forchettate di insalata
quasi mai frutta.
mai mai ma proprio mai dolci tipo bignè o torte.
raramente cioccolata.
no insaccati (ogni tanto prociutto crudo e prociutto cotto)
no formaggi e latticini.
raramente uova lesse.

Gentile signora,
i sintomi da lei segnalati vanno valutati in ambito specialistico dopo una visita accurata dell'apparato oculare.
Via mail si possono dare delle valurazioni di massima e dei consigli , ma non si possono fare diagnosi nè tantomeno sostitursi allo specialista che visita direttamente il paziente.
Devo ribadire che, alla luce sopratutto del sintomo visivo, lei deve tornare dalla specialista di sua fiducia che valuterà lo stato visivo e le darà i consigli e le terapie del caso.
Capisco che lei vorrebbe dei consigli che potessero risolvere il suo grave problema in tempi molto brevi, ma questo, ripeto, lo può fare solo l'oculista che la visiterà.
Cordialmente