La riduzione del campo visivo possa accentuare la cervivalgia
Gentile Dottore
Sono un dipendente statale il 1° febbraio del 1994 sono stato vittima di un agguato. Ho riportato delle ferite 'arma da fuoco nella regione mandibolare, al collo e in regione occipitale dx. Sono stato ricoverato presso l'ospedale civile di Reggio Calabria dopo i primi accertamenti (TAC + RX cranio) venivo riscontrato affetto "frattura impressa con numerosi piccoli frammenti ossei e schegge di proietile in regione occipitale". Il I,II e III tentantivo per l'estrazione del proiettile non va a buon fine, motivo per cui viene applicato un tappezzo di Tabotamp (quello che leggo nella cartella clinica), dopodichè vengo trasferito in rianimazione, in attesa di altro intervento. Qualche giorno dopo vengo trasferito presso l'ospedale C.T.O di Napoli - Reparto di NCH - diretto dal Prof. Paolo Conforti, il quale in 23 successivo mi sottopone ad altro intervento. Vengo dimesso con la seguente diagnosi "focolaio contusivo occipitale dx, frammento di proiettile sulla linea mediana di cramiectomia occipitale dx ed asportazione di frammenti ossei e schegge di proiettile. A seguito di tutto ciò ho subito una riduazione del campo visivo. Periodicamente mi sottopongo a viiste Neurologiche ed Oculistiche. Qualche giorno fa a seguito di visita oculistica mi è stata diagnosticata "difetto emianoptico altitudinale inferiore incongruo". Capisco che nell'insieme sono stato una persona abbastanza fortunata. Da qualche giorno ho letto in una rivista che alcuni disturbi della vista possono provocare delle lombalgie. Preciso che ho anche un problema di astigmatismo e porto le lenti (da oltre 20 anni). Tenuto conto di quanto descritto e che spesso soffro di cervicalgia e vertigini è possibile che la riduzione del campo visivo possa accentuare la cervivalgia e le vertigini?
Grazie e buon lavoro
Sono un dipendente statale il 1° febbraio del 1994 sono stato vittima di un agguato. Ho riportato delle ferite 'arma da fuoco nella regione mandibolare, al collo e in regione occipitale dx. Sono stato ricoverato presso l'ospedale civile di Reggio Calabria dopo i primi accertamenti (TAC + RX cranio) venivo riscontrato affetto "frattura impressa con numerosi piccoli frammenti ossei e schegge di proietile in regione occipitale". Il I,II e III tentantivo per l'estrazione del proiettile non va a buon fine, motivo per cui viene applicato un tappezzo di Tabotamp (quello che leggo nella cartella clinica), dopodichè vengo trasferito in rianimazione, in attesa di altro intervento. Qualche giorno dopo vengo trasferito presso l'ospedale C.T.O di Napoli - Reparto di NCH - diretto dal Prof. Paolo Conforti, il quale in 23 successivo mi sottopone ad altro intervento. Vengo dimesso con la seguente diagnosi "focolaio contusivo occipitale dx, frammento di proiettile sulla linea mediana di cramiectomia occipitale dx ed asportazione di frammenti ossei e schegge di proiettile. A seguito di tutto ciò ho subito una riduazione del campo visivo. Periodicamente mi sottopongo a viiste Neurologiche ed Oculistiche. Qualche giorno fa a seguito di visita oculistica mi è stata diagnosticata "difetto emianoptico altitudinale inferiore incongruo". Capisco che nell'insieme sono stato una persona abbastanza fortunata. Da qualche giorno ho letto in una rivista che alcuni disturbi della vista possono provocare delle lombalgie. Preciso che ho anche un problema di astigmatismo e porto le lenti (da oltre 20 anni). Tenuto conto di quanto descritto e che spesso soffro di cervicalgia e vertigini è possibile che la riduzione del campo visivo possa accentuare la cervivalgia e le vertigini?
Grazie e buon lavoro
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Egregio Utente,
effettivamente il difetto campimetrico da lei subito in seguito alle gravi ferite riportate può accentuare sia la cervicalgia che le vertigini.
Questo si spiega perchè, essendo il difetto visivo localizzato nella regione inferiore, non permette una localizzazione facile e veloce degli ostacoli.
Il soggetto è quindi costretto ad abbassare lo sguardo utilizzando il campo visivo ancora conservato per localizzare gli ostacoli e quant'altro sia posto nella parte inferiore dello sguardo.
Questo comporta un aumento della soglia di attenzione ed una postura che spesso non è equilibrata ( da qui l'aggravamento della cervicalgia e delle vertigini.
Comunque, date le premesse, direi che il lavoro svolto a Reggio calabria prima ed a Napoli poi è stato molto ben eseguito.
Cordialmente
effettivamente il difetto campimetrico da lei subito in seguito alle gravi ferite riportate può accentuare sia la cervicalgia che le vertigini.
Questo si spiega perchè, essendo il difetto visivo localizzato nella regione inferiore, non permette una localizzazione facile e veloce degli ostacoli.
Il soggetto è quindi costretto ad abbassare lo sguardo utilizzando il campo visivo ancora conservato per localizzare gli ostacoli e quant'altro sia posto nella parte inferiore dello sguardo.
Questo comporta un aumento della soglia di attenzione ed una postura che spesso non è equilibrata ( da qui l'aggravamento della cervicalgia e delle vertigini.
Comunque, date le premesse, direi che il lavoro svolto a Reggio calabria prima ed a Napoli poi è stato molto ben eseguito.
Cordialmente
DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-3388718992.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 19/09/2008.
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