Anafranil e ipertensione oculare
Gentili dottori,
l'anno scorso lo psichiatra mi ha prescritto anafranil compresse 150 mg.nello stesso periodo l'oculista noto' che la mia pressione oculare era di circa 20 mmhg ad ambo gli occhi e vista la mia cornea molto sottile come si evince dalla pachimetria mi disse di sospendere anafranil credendo che fosse questo farmaco a causarmi ipertensione oculare.Noto' anche la presenza di una maggiore escavazione del nervo ottico di sinistra e mi fece praticare l'oct.
sospendendo anafranil la pressione oculare e' tornata normale e nelle successive misurazioni fatte ogni tre mesi la pressione oculare era normale (l'oculista attribui questo abbassamento di pressione al passaggio dall antidepressivo triciclico agli antidepressivi ssri che lo psichiatra mi prescrisse in sostituzione dell'anafranil)
a febbraio di quest'anno un nuovo oculista visitandomi trovo' la pressione oculare a 17 mmhg,dopo il fondo oculare e gli esiti dell'oct mi ha detto di iniziare subito la terapia per l'ipertensione oculare dandomi latanoprost gocce tutte le sere.dopo un mese di terapia la pressione e' scesa a 11 mmhg.
il nuovo oculista ha detto che evidentemente non era colpa dell'anafranil ma evidentemente ho una tendenza al rialzo della pressione che anche essendo nei limiti della norma per la popolazione in generale nel mio caso i valori della pressione devono essere tenuti piu' bassi proprio per la cornea sottile,l'elevata miopia (-6,50 ad embro gli occhi)e per un'escavazione del nervo ottico evidente che vuole tenere sotto controllo
quello che volevo chiedervi e': se la pressione oculare viene mantenuta sotto controllo da latanoprost puo' essere presa in considerazione l'ipotesi di riassumere un antidepressivo triciclico a dosaggi piu' bassi?
dico questo perche' lo psichiatra non vede una risposta soddisfacente da parte mia agli ssri e stava pensando in accordo con l'oculista di introdurre l'anafranil non piu' a 150 ma al massimo a 100 mg
grazie
l'anno scorso lo psichiatra mi ha prescritto anafranil compresse 150 mg.nello stesso periodo l'oculista noto' che la mia pressione oculare era di circa 20 mmhg ad ambo gli occhi e vista la mia cornea molto sottile come si evince dalla pachimetria mi disse di sospendere anafranil credendo che fosse questo farmaco a causarmi ipertensione oculare.Noto' anche la presenza di una maggiore escavazione del nervo ottico di sinistra e mi fece praticare l'oct.
sospendendo anafranil la pressione oculare e' tornata normale e nelle successive misurazioni fatte ogni tre mesi la pressione oculare era normale (l'oculista attribui questo abbassamento di pressione al passaggio dall antidepressivo triciclico agli antidepressivi ssri che lo psichiatra mi prescrisse in sostituzione dell'anafranil)
a febbraio di quest'anno un nuovo oculista visitandomi trovo' la pressione oculare a 17 mmhg,dopo il fondo oculare e gli esiti dell'oct mi ha detto di iniziare subito la terapia per l'ipertensione oculare dandomi latanoprost gocce tutte le sere.dopo un mese di terapia la pressione e' scesa a 11 mmhg.
il nuovo oculista ha detto che evidentemente non era colpa dell'anafranil ma evidentemente ho una tendenza al rialzo della pressione che anche essendo nei limiti della norma per la popolazione in generale nel mio caso i valori della pressione devono essere tenuti piu' bassi proprio per la cornea sottile,l'elevata miopia (-6,50 ad embro gli occhi)e per un'escavazione del nervo ottico evidente che vuole tenere sotto controllo
quello che volevo chiedervi e': se la pressione oculare viene mantenuta sotto controllo da latanoprost puo' essere presa in considerazione l'ipotesi di riassumere un antidepressivo triciclico a dosaggi piu' bassi?
dico questo perche' lo psichiatra non vede una risposta soddisfacente da parte mia agli ssri e stava pensando in accordo con l'oculista di introdurre l'anafranil non piu' a 150 ma al massimo a 100 mg
grazie
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senza dubbio il suo caso necessita di un lavoro di equipe tra psichiatra ed oculista. Dunque potrebbe senz'altro riprendere l'utilizzo dell'anafranil, ovviamente sotto stretto controllo del suo psichiatra e previo suo benestare, per poi monitorare i valori della pressione intraoculare col suo oculista, dapprima ogni 30 giorni per 3 mesi e poi ogni 3 mesi.
Tenga presente che l'utilizzo di una prostaglandina a collirio, il suo latanoprost, tiene molto bassa la pressione oculare e dunque non dovrebbe creare alcun problema alla ripresa dell'antidepressivo.
Si faccia ben consigliare e monitorizzi spesso la sua pressione.
Tenga presente che l'utilizzo di una prostaglandina a collirio, il suo latanoprost, tiene molto bassa la pressione oculare e dunque non dovrebbe creare alcun problema alla ripresa dell'antidepressivo.
Si faccia ben consigliare e monitorizzi spesso la sua pressione.
Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 07/06/2015.
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Approfondimento su Ipertensione
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