Congiuntivite da più di un anno in un bambino di 10 anni
Buonasera. Mio figlio di dieci anni da oltre tre anni soffre di frequenti congiuntiviti che lo portano ad ammiccare continuamente e ad avere gli occhi gonfi, stanchi e con il bordo palpebrale inferiore un po' arrossato. Fino allo scorso anno il problema si manifestava ogni due-tre mesi ed era tenuto sotto controllo con il Naaxia oppure il Voltaren Ofta, ovviamente prescritti dal nostro oculista pediatrico che lo segue da anni. Da oltre un anno, però, il disturbo è praticamente fisso, e il bambino va avanti con due applicazioni al giorno di Voltaren Ofta. E' allergico agli acari e ha gli occhi chiari, ma la situazione non è più migliorata neanche pulendo a fondo la casa, togliendo ogni tipo di utilizzo 'digitale' (videogiochi ecc.) e neanche durante un periodo di vacanza in montagna. Il medico minimizza riguardo l'uso continuativo di questo collirio e ci invita a fare altri accertamenti per verificare altre possibili allergie (alimentari ecc.), ma io non sono assolutamente tranquilla e chiedo se, intanto che non troviamo la vera causa del disturbo, non si possa almeno sostituire il Voltaren con delle lacrime artificiali senza conservanti. C'è qualche esame aggiuntivo (prelievi oppure tamponi oculari oppure...) che possiamo fare? Il succo di mirtillo nero potrebbe aiutare?
Vi ringrazio anticipatamente,
Anna, Roma
Vi ringrazio anticipatamente,
Anna, Roma
[#1]
intanto facciamo un prelievo ematico
VES
TAS
PCR
FATTORE REUMATOIDE
C3
C4
Emocromo con formula
elettroforesi proteine
i test allergologici ed i tamponi oculari non servono a molto
la terapia e’ a mio parere bassa
anche se una vera e propria diagnosi non l’abbiamo.
le allego 2 miei appunti
sperando possano essere di aiuto a lei ed al suo bambino
CONGIUNTIVITE ALLERGICA PRIMAVERILE GIGANTOPAPILLARE
(VERNAL CONJUNCTIVITIS)
La congiuntivite Allergica è legata generalmente ad una reazione ai pollini, agli acari della polvere, al pelo di animali domestici ed all’aria delle nostre città sempre piu' piena di polveri sottili e di smog.
Questo tipo di congiuntivite si presenta con occhi rossi, prurito incessante, lacrimazione abbondante , fotofobia marcata e bilaterale che sono sintomi costanti ed esaltati quando ci esponiamo agli allergeni.
La congiuntivite allergica è caratterizzata dalla marcata secrezione sierosa,(acquosa) a volte vi è una sovrammissione batterica e compare anche una secrezione purulenta, giallasra o verdastra.
La congiuntivite allergica è caratterizzata dal forte prurito e dal gonfiore (edema) delle palpebre e dalla chemosi congiuntivale.
Nella forma Vernal , primaverile o giganto – papillare è patognomonica la presenza delle papille congiuntivali tarsali ipertrofiche disposte ad “a ciottolato romano”, come le antiche strade di Roma (vedi ad esempio l"Appia antica).
A volte tra queste papille ipertrofiche si possono osservare tracce di muco, secrezione purulenta e nelle ragaze addirittura depositi pigmentati legati all’uso di cosmetici: questo fenomeno è conosciuto con il nome di “tatuaggio congiuntivale”.
L'arrossamento oculare e il prurito interessano sempre entrambi gli occhi e sono accompagnati da intensa lacrimazione.
Spesso nelle donne la congiuntivite e la blefarite allergica sono legate ad una sensibilità o a una intolleranza ai cosmetici utilizzati per truccare e struccare gli occhi, alle pomate dermatologiche o creme per gli inestetismi in generale (antirughe, anti borse, anti occhiaie...) comprese a volte anche quellw definite ipoallergeniche.
La semplice sospensione dell'applicazione del cosmetico irritante consente di ottenere il miglioramento dei sintomi.
TERAPIA
Evitare o ridurre al minimo il contatto con l'allergene, laddove però si riesca ad identificarlo , se invece non siamo riusciti ad identificare l’allergene o gli allergeni si procederà a una vaccinoterapia specifica sotto la guida di un buon medico allergologo.
La terapia di una congiuntivite allergica, soprattutto del tipo primaverile o gigantopapillare (Vernal conjunctivitis), è sempre di competenza del medico oculista.
La terapia locale che in genere suggerisco si base su prodotti fondamentali:
colliri cortisonici
colliri antistaminici
ma va iniziata ampiamente prima dell’inizio della primavera o dell’esposizione prevista all’allergene o al polline.
In genere i miei piccoli pazienti cominciano la terapia il 15 febbraio con una settimana di un collirio cortisonico con un antibiotico di “copertura”; la posologia è una goccia di collirio per 4 volte al di per una settimana, poi invece si passa ad un collirio antistaminico e qui la posologia cambia a seconda della molecola, ma il periodo di trattamento deve essere di almeno 4-5 mesi.
Ad ogni buon fine mai e sottolineo mai, ricorrere anche in casi urgenti ai prodotti di libera vendita e molto pubblicizzati che associano antistaminici e vasocostrittori.
Se si utilizzano lenti a contatto sospenderne immediatamente l’uso, sospendere immediatamente i trucchi ed i cosmetici in generale (fondo tinta, creme, tonici) e saponi di qualsiasi genere.
Istillare lacrime artificiali in collirio monodose anche 1 goccia ogni mezzora lavare gli occhi con acqua ghiacchiata o addirittura applicare un cubetto di ghiaccio sugli occhi.
La congiuntivite primaverile deve essere sempre affrontata in modo multidisciplinare
specialista allergologo
specialista immunologo
specialista pediatra e naturalmente
Come si mette il collirio? Ed una pomata oftalmica?
Tecnica per instillare un collirio
Lavatevi le mani.
Portate la testa un po’ all’indietro.
Non toccare le estremità del conta gocce.
Guardate verso l'alto.
Tirare verso il basso la palpebra inferiore.
Far cadere 2 gocce di collirio senza toccare l’occhio.
Chiudete l’occhio senza strizzare e tenetelo chiuso per almeno 2 minuti.
Il liquido in eccesso fuoriesce spontaneamente.
Asciugare con una garza o con un fazzoletto di carta.
Se occorre mettere un altro tipo di collirio attendere almeno 5 minuti affinchè il primo venga assorbito.
Le gocce oftalmiche possono provocare una sensazione di bruciore transitoria.
se si istilla un collirio monodose, questo puo' essere riutilizzato dopo qualche ora solo se in confezione richiudibile, altrimenti si mette una goccia in un occhio, l'altra nell'altro e poi si butta via.
Tecnica per applicare una pomata oftalmica
Lavate le mani.
Non toccate le estremità del tubetto.
Portando la testa un po’ all’indietro guardate in alto.
Tirate verso il basso la palpebra inferiore evitando di comprimere l’occhio.
Fate fuoriuscire un centimetro di pomata adagiandola nel sacco congiuntivale senza toccare l’occhio con le estremità del tubetto.
Chiudere l’occhio delicatamente senza strizzare ricoprendo la pomata con la palpebra inferiore.
Asportare l’eccesso con garza o un fazzoletto di carta.
La pomata crea un velo di opacamento transitorio della vista.
Luigi Marino MD
Consigliere Direttivo AIMO e SIOL
Associazione Italiana Medici Oculisti
Societa' Italiana Oftalmologia Legale
VES
TAS
PCR
FATTORE REUMATOIDE
C3
C4
Emocromo con formula
elettroforesi proteine
i test allergologici ed i tamponi oculari non servono a molto
la terapia e’ a mio parere bassa
anche se una vera e propria diagnosi non l’abbiamo.
le allego 2 miei appunti
sperando possano essere di aiuto a lei ed al suo bambino
CONGIUNTIVITE ALLERGICA PRIMAVERILE GIGANTOPAPILLARE
(VERNAL CONJUNCTIVITIS)
La congiuntivite Allergica è legata generalmente ad una reazione ai pollini, agli acari della polvere, al pelo di animali domestici ed all’aria delle nostre città sempre piu' piena di polveri sottili e di smog.
Questo tipo di congiuntivite si presenta con occhi rossi, prurito incessante, lacrimazione abbondante , fotofobia marcata e bilaterale che sono sintomi costanti ed esaltati quando ci esponiamo agli allergeni.
La congiuntivite allergica è caratterizzata dalla marcata secrezione sierosa,(acquosa) a volte vi è una sovrammissione batterica e compare anche una secrezione purulenta, giallasra o verdastra.
La congiuntivite allergica è caratterizzata dal forte prurito e dal gonfiore (edema) delle palpebre e dalla chemosi congiuntivale.
Nella forma Vernal , primaverile o giganto – papillare è patognomonica la presenza delle papille congiuntivali tarsali ipertrofiche disposte ad “a ciottolato romano”, come le antiche strade di Roma (vedi ad esempio l"Appia antica).
A volte tra queste papille ipertrofiche si possono osservare tracce di muco, secrezione purulenta e nelle ragaze addirittura depositi pigmentati legati all’uso di cosmetici: questo fenomeno è conosciuto con il nome di “tatuaggio congiuntivale”.
L'arrossamento oculare e il prurito interessano sempre entrambi gli occhi e sono accompagnati da intensa lacrimazione.
Spesso nelle donne la congiuntivite e la blefarite allergica sono legate ad una sensibilità o a una intolleranza ai cosmetici utilizzati per truccare e struccare gli occhi, alle pomate dermatologiche o creme per gli inestetismi in generale (antirughe, anti borse, anti occhiaie...) comprese a volte anche quellw definite ipoallergeniche.
La semplice sospensione dell'applicazione del cosmetico irritante consente di ottenere il miglioramento dei sintomi.
TERAPIA
Evitare o ridurre al minimo il contatto con l'allergene, laddove però si riesca ad identificarlo , se invece non siamo riusciti ad identificare l’allergene o gli allergeni si procederà a una vaccinoterapia specifica sotto la guida di un buon medico allergologo.
La terapia di una congiuntivite allergica, soprattutto del tipo primaverile o gigantopapillare (Vernal conjunctivitis), è sempre di competenza del medico oculista.
La terapia locale che in genere suggerisco si base su prodotti fondamentali:
colliri cortisonici
colliri antistaminici
ma va iniziata ampiamente prima dell’inizio della primavera o dell’esposizione prevista all’allergene o al polline.
In genere i miei piccoli pazienti cominciano la terapia il 15 febbraio con una settimana di un collirio cortisonico con un antibiotico di “copertura”; la posologia è una goccia di collirio per 4 volte al di per una settimana, poi invece si passa ad un collirio antistaminico e qui la posologia cambia a seconda della molecola, ma il periodo di trattamento deve essere di almeno 4-5 mesi.
Ad ogni buon fine mai e sottolineo mai, ricorrere anche in casi urgenti ai prodotti di libera vendita e molto pubblicizzati che associano antistaminici e vasocostrittori.
Se si utilizzano lenti a contatto sospenderne immediatamente l’uso, sospendere immediatamente i trucchi ed i cosmetici in generale (fondo tinta, creme, tonici) e saponi di qualsiasi genere.
Istillare lacrime artificiali in collirio monodose anche 1 goccia ogni mezzora lavare gli occhi con acqua ghiacchiata o addirittura applicare un cubetto di ghiaccio sugli occhi.
La congiuntivite primaverile deve essere sempre affrontata in modo multidisciplinare
specialista allergologo
specialista immunologo
specialista pediatra e naturalmente
Come si mette il collirio? Ed una pomata oftalmica?
Tecnica per instillare un collirio
Lavatevi le mani.
Portate la testa un po’ all’indietro.
Non toccare le estremità del conta gocce.
Guardate verso l'alto.
Tirare verso il basso la palpebra inferiore.
Far cadere 2 gocce di collirio senza toccare l’occhio.
Chiudete l’occhio senza strizzare e tenetelo chiuso per almeno 2 minuti.
Il liquido in eccesso fuoriesce spontaneamente.
Asciugare con una garza o con un fazzoletto di carta.
Se occorre mettere un altro tipo di collirio attendere almeno 5 minuti affinchè il primo venga assorbito.
Le gocce oftalmiche possono provocare una sensazione di bruciore transitoria.
se si istilla un collirio monodose, questo puo' essere riutilizzato dopo qualche ora solo se in confezione richiudibile, altrimenti si mette una goccia in un occhio, l'altra nell'altro e poi si butta via.
Tecnica per applicare una pomata oftalmica
Lavate le mani.
Non toccate le estremità del tubetto.
Portando la testa un po’ all’indietro guardate in alto.
Tirate verso il basso la palpebra inferiore evitando di comprimere l’occhio.
Fate fuoriuscire un centimetro di pomata adagiandola nel sacco congiuntivale senza toccare l’occhio con le estremità del tubetto.
Chiudere l’occhio delicatamente senza strizzare ricoprendo la pomata con la palpebra inferiore.
Asportare l’eccesso con garza o un fazzoletto di carta.
La pomata crea un velo di opacamento transitorio della vista.
Luigi Marino MD
Consigliere Direttivo AIMO e SIOL
Associazione Italiana Medici Oculisti
Societa' Italiana Oftalmologia Legale
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
La ringrazio moltissimo per la pronta risposta e per gli utili appunti. Il bambino non ha alcun tipo di secrezione ma una costante sensazione di fastidio e pesantezza agli occhi che non riesce neanche a descrivere bene (non è sabbia, non è bruciore, non è appannamento...) e che non ci aiuta a capire più di tanto. Faremo certamente il prelievo ematico che ci consiglia e la terremo informata. Grazie ancora e buona serata.
Anna
Anna
[#4]
Utente
Buonasera dottore,
abbiamo fatto il prelievo:
EMOCROMO (Coulter Counter)
Leucociti 8670 /mmc
Eritrociti 4,73 mil./mmc
Emoglobina 12,6 g/dl
Ematocrito 38 % 35 - 45
MCV 80 femtolitri 74 - 95
MCH 27 picogrammi 25 - 33
MCHC 33 g/dl 31 - 37
RDW-SD 36,7 femtolitri 43.4 +/-5.4
RDW-CV 13,0 % 13.1 +/ - 1.22
Piastrine 319000 /mmc 150000 - 400000
PDW 10,2 fL 10 - 17
MPV 9,5 fL 9 - 13
P-LCR 21,6 % 13 - 43
FORMULA LEUCOCITARIA
granulociti neutrofili 5.070 58.50 % Media - 54
granulociti eosinofili 0.270 3.10 % 1 - 3
granulociti basofili 0.030 0.30 % 0 - 1
linfociti 2.600 30.00 % Media - 34
monociti 0.700 8.10 % 3 - 9
V.E.S. 6 mm 0 - 20
TITOLO ANTI-O-STREPTOLISINICO 369 IU/ml 0 - 150
PROTEINE TOTALI NEL SIERO 7,0 g % 6.0 - 8.0
PROTIDOGRAMMA (Elettroforesi) (Mini cap capillare)
albumina 56,9 % 52 - 68
alfa 1 globulina 4,3 % 2 - 5
alfa 2 globulina 11,4 % 6.6 - 13.5
beta 1 globuline 5,6 % 4.9 - 7.8
beta 2 globuline 4,8 % 3.6 - 6.7
gamma globulina 17,0 % 11.0 - 21.0
rapporto albumina-globuline 1,32 %
C3 128 mg %
C4 24,0 mg %
RICERCA FATTORE REUMATOIDE 6 IU/ml 0 - 14
PROTEINA C REATTIVA 1,72 mg /L
NEGATIVA PER VALORI < 5.0
C'è qualche altro esame/approfondimento che possiamo far fare al bambino?
Grazie ancora. Buon pomeriggio,
Anna
abbiamo fatto il prelievo:
EMOCROMO (Coulter Counter)
Leucociti 8670 /mmc
Eritrociti 4,73 mil./mmc
Emoglobina 12,6 g/dl
Ematocrito 38 % 35 - 45
MCV 80 femtolitri 74 - 95
MCH 27 picogrammi 25 - 33
MCHC 33 g/dl 31 - 37
RDW-SD 36,7 femtolitri 43.4 +/-5.4
RDW-CV 13,0 % 13.1 +/ - 1.22
Piastrine 319000 /mmc 150000 - 400000
PDW 10,2 fL 10 - 17
MPV 9,5 fL 9 - 13
P-LCR 21,6 % 13 - 43
FORMULA LEUCOCITARIA
granulociti neutrofili 5.070 58.50 % Media - 54
granulociti eosinofili 0.270 3.10 % 1 - 3
granulociti basofili 0.030 0.30 % 0 - 1
linfociti 2.600 30.00 % Media - 34
monociti 0.700 8.10 % 3 - 9
V.E.S. 6 mm 0 - 20
TITOLO ANTI-O-STREPTOLISINICO 369 IU/ml 0 - 150
PROTEINE TOTALI NEL SIERO 7,0 g % 6.0 - 8.0
PROTIDOGRAMMA (Elettroforesi) (Mini cap capillare)
albumina 56,9 % 52 - 68
alfa 1 globulina 4,3 % 2 - 5
alfa 2 globulina 11,4 % 6.6 - 13.5
beta 1 globuline 5,6 % 4.9 - 7.8
beta 2 globuline 4,8 % 3.6 - 6.7
gamma globulina 17,0 % 11.0 - 21.0
rapporto albumina-globuline 1,32 %
C3 128 mg %
C4 24,0 mg %
RICERCA FATTORE REUMATOIDE 6 IU/ml 0 - 14
PROTEINA C REATTIVA 1,72 mg /L
NEGATIVA PER VALORI < 5.0
C'è qualche altro esame/approfondimento che possiamo far fare al bambino?
Grazie ancora. Buon pomeriggio,
Anna
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.1k visite dal 07/04/2015.
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Approfondimento su Congiuntivite
La congiuntivite: quali sono le cause (batterica, virale o allergica) e i sintomi più comuni (occhi rossi, prurito, gonfiore). Come riconoscerla e come si cura.