Un consiglio sul loro utilizzo anche perche'
Gentilissimi Medici oh due figli che vorrei farle usare le lenti a contatto. soffrono di ipermetropia da 3 a 6 diottrie .....la grande anche strabismo.....ho sentito diversi pareri alcuni dicono di no perche' possono rovinare la cornea ,,,altri dicono si al loro utilizzo...sono un po' confuso i bambini hanno 7 e 9 anni....vorrei un consiglio sul loro utilizzo anche perche' da grandi quasi sicuramente dovranno fare l'intervento laser....grazie
[#1]
mi pare che siano molto piccoli e vi deve essere davvero una grande cura igienica
le allego un mio apponto
Infezioni da lenti a contatto
Dr. Luigi Marino
Molti medici oculisti hanno sempre studiato con grande attenzione i rischi di cheratite batterica
legati all' uso di lenti a contatto durante la notte o l'uso prolungato di lenti a contatto (anche con
fenomeni di vero e proprio abuso),
Stapleton et all. hanno orientato la loro ricerca sui fattori di rischio legati all’uso giornaliero di lenti
a contatto, che rappresentano il 50% degli individui che contraggono questa grave patologia: la
cheraratite batterica.I
n questo studio prospettico di 12 mesi, basato su una popolazione omogenea, condotto in
Australia e che ha coinvolto 90 utilizzatori giornalieri di lenti a contatto con moderata e severa
cheratite e l'effettuazione di circa 1090 visite mediche oculistiche di controllo, gli autori hanno
trovato che:
sia coloro che conservavano le lenti a contatto in contenitori igienicamente scadenti,
sia coloro che procedevano alla sostituzione dei liquidi e dei contenitori raramente
presentavano un enorme rischio di contrarre una forma da moderata a severa di cheratite
microbica per questo gruppo di pazienti che usa lenti a contatto tutti i giorni.Gli autori hanno
sottolineato anche che una maggior cura nell’igiene dei contenitori delle lenti, associataun'
ottimizzazione della pratica di sostituzione frequente dei liquidi conservanti può a far diminuire del
62% la carica batterica ed il conseguente rischio di infezione.
Altri fattori di rischio sono associati:
all’uso notturno occasionale di lenti a contatto (quante dimenticanze di toglerle),
al fumo e
alle classi sociali più agiate.
Gli autori concludono che l'informazione e l’educazione dei pazienti sui gravi fattori di rischio
associati all’uso di lenti a contatto può ridurre considerevolmente la gravità e la possibile
incidenza di queste gravi patologie.
il lavoro è stato pubblicato su OPHTHALMOLOGY da Fiona Stapleton e collaboratori. www.aao.org
le allego un mio apponto
Infezioni da lenti a contatto
Dr. Luigi Marino
Molti medici oculisti hanno sempre studiato con grande attenzione i rischi di cheratite batterica
legati all' uso di lenti a contatto durante la notte o l'uso prolungato di lenti a contatto (anche con
fenomeni di vero e proprio abuso),
Stapleton et all. hanno orientato la loro ricerca sui fattori di rischio legati all’uso giornaliero di lenti
a contatto, che rappresentano il 50% degli individui che contraggono questa grave patologia: la
cheraratite batterica.I
n questo studio prospettico di 12 mesi, basato su una popolazione omogenea, condotto in
Australia e che ha coinvolto 90 utilizzatori giornalieri di lenti a contatto con moderata e severa
cheratite e l'effettuazione di circa 1090 visite mediche oculistiche di controllo, gli autori hanno
trovato che:
sia coloro che conservavano le lenti a contatto in contenitori igienicamente scadenti,
sia coloro che procedevano alla sostituzione dei liquidi e dei contenitori raramente
presentavano un enorme rischio di contrarre una forma da moderata a severa di cheratite
microbica per questo gruppo di pazienti che usa lenti a contatto tutti i giorni.Gli autori hanno
sottolineato anche che una maggior cura nell’igiene dei contenitori delle lenti, associataun'
ottimizzazione della pratica di sostituzione frequente dei liquidi conservanti può a far diminuire del
62% la carica batterica ed il conseguente rischio di infezione.
Altri fattori di rischio sono associati:
all’uso notturno occasionale di lenti a contatto (quante dimenticanze di toglerle),
al fumo e
alle classi sociali più agiate.
Gli autori concludono che l'informazione e l’educazione dei pazienti sui gravi fattori di rischio
associati all’uso di lenti a contatto può ridurre considerevolmente la gravità e la possibile
incidenza di queste gravi patologie.
il lavoro è stato pubblicato su OPHTHALMOLOGY da Fiona Stapleton e collaboratori. www.aao.org
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 27/03/2015.
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