Pulsazione nel campo visivo
Gentili dottori, mi chiamo Emanuele, ho 25 anni e approfitto del vostro encomiabile servizio in merito ad un sintomo che mi ha notevolmente deteriorato la qualità della vita, ringraziando fin d'ora chiunque vorrá cimentarsi in un parere.
Ciò che lamento è la percezione (soggettiva?) del battito cardiaco nel campo visivo (apparentemente) del solo occhio sinistro. Mi scuso per la descrizione grossolana: trattasi di una specie di onda, quasi un alone, che passa sulla superficie del campo visivo, dal basso verso l'alto, al ritmo cardiaco, esattamente come avviene dopo uno sforzo, con la differenza che nel mio caso persiste anche in condizione di (apparente?) relax e/o di concentrazione visiva, con l'effetto di una vista sgradevolmente tremolante.
Ho notato contestualmente l'insorgenza di miodesopsie e leggera fotofobia all'aperto di giorno, negativi intorno ai contorni su sfondo chiaro (ad esempio il cielo) e dopo la lettura su dispositivi digitali, sensazione di tensione e di un non meglio definibile disagio all'interno dell'occhio, quasi una difficoltà a seguire le righe di testo o a fissare gli oggetti, nonché linee orizzontali tremolanti tanto che alcune texture (ad esempio le strisce pedonali) mi ipnotizzano letteralmente. Insomma, a peggiorare non è stata tanto l'acuità visiva quanto la qualità per così dire, come se la mia vista si fosse fatta più densa (sono certo scuserete la difficoltà di spiegarlo meglio ma rende bene ciò che provo).
Questo problema è insorto circa tre anni fa (dopo un periodo di acutissimo stress a dire il vero) e da allora mi perseguita, rendendomi particolarmente difficoltosa la lettura. È molto frustrante perché a volte mi pare di essere entrato in un loop di autosuggestione che mi porta a sforzare oltremodo la vista e mi causa tutto questo corredo di sintomi ma se chiudo l'occhio sinistro non posso non ammettere che da quello destro vedo come vedevo prima.
Eccetto una miopia di 1,50 a entrambi gli occhi e un astigmatismo di 0,25 mai corretto, non avevo mai avuto problemi alla vista prima.
Ovviamente mi sono sottoposto a varie visite oftalmologiche complete nonché ad una
visita neurologica e la diagnosi è stata di stress o meglio di fascicolazioni dei muscoli orbitali sebbene io abbia chiarito che questi supposti spasmi seguono il ritmo cardiaco e che, avendo ogni tanto delle fasciolazioni palpebrali all'occhio destro, ben percepisco la differenza tra l'uno e l'altro sintomo (questo sicuramente tensivo-muscolare, quello misterioso, nella mia ignoranza direi più vasomotorio).
Ho la pressione arteriosa tendenzialmente bassa, sono emicranico ma è da da anni che non ho più un mal di testa, in passato però eseguii per tale motivo un' aNgio-RMN a all'encefalo, un ecocolordoppler del cuore e dei tronchi sovraortici, un ecodoppler transcranico (da cui risultò appunto un habitus emicranico). Infine, inutile negarlo, son una persona ansiosa.
Grazie per l'attenzione
Ciò che lamento è la percezione (soggettiva?) del battito cardiaco nel campo visivo (apparentemente) del solo occhio sinistro. Mi scuso per la descrizione grossolana: trattasi di una specie di onda, quasi un alone, che passa sulla superficie del campo visivo, dal basso verso l'alto, al ritmo cardiaco, esattamente come avviene dopo uno sforzo, con la differenza che nel mio caso persiste anche in condizione di (apparente?) relax e/o di concentrazione visiva, con l'effetto di una vista sgradevolmente tremolante.
Ho notato contestualmente l'insorgenza di miodesopsie e leggera fotofobia all'aperto di giorno, negativi intorno ai contorni su sfondo chiaro (ad esempio il cielo) e dopo la lettura su dispositivi digitali, sensazione di tensione e di un non meglio definibile disagio all'interno dell'occhio, quasi una difficoltà a seguire le righe di testo o a fissare gli oggetti, nonché linee orizzontali tremolanti tanto che alcune texture (ad esempio le strisce pedonali) mi ipnotizzano letteralmente. Insomma, a peggiorare non è stata tanto l'acuità visiva quanto la qualità per così dire, come se la mia vista si fosse fatta più densa (sono certo scuserete la difficoltà di spiegarlo meglio ma rende bene ciò che provo).
Questo problema è insorto circa tre anni fa (dopo un periodo di acutissimo stress a dire il vero) e da allora mi perseguita, rendendomi particolarmente difficoltosa la lettura. È molto frustrante perché a volte mi pare di essere entrato in un loop di autosuggestione che mi porta a sforzare oltremodo la vista e mi causa tutto questo corredo di sintomi ma se chiudo l'occhio sinistro non posso non ammettere che da quello destro vedo come vedevo prima.
Eccetto una miopia di 1,50 a entrambi gli occhi e un astigmatismo di 0,25 mai corretto, non avevo mai avuto problemi alla vista prima.
Ovviamente mi sono sottoposto a varie visite oftalmologiche complete nonché ad una
visita neurologica e la diagnosi è stata di stress o meglio di fascicolazioni dei muscoli orbitali sebbene io abbia chiarito che questi supposti spasmi seguono il ritmo cardiaco e che, avendo ogni tanto delle fasciolazioni palpebrali all'occhio destro, ben percepisco la differenza tra l'uno e l'altro sintomo (questo sicuramente tensivo-muscolare, quello misterioso, nella mia ignoranza direi più vasomotorio).
Ho la pressione arteriosa tendenzialmente bassa, sono emicranico ma è da da anni che non ho più un mal di testa, in passato però eseguii per tale motivo un' aNgio-RMN a all'encefalo, un ecocolordoppler del cuore e dei tronchi sovraortici, un ecodoppler transcranico (da cui risultò appunto un habitus emicranico). Infine, inutile negarlo, son una persona ansiosa.
Grazie per l'attenzione
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Gent.mo paziente,
viste le numerose visite approfondite dai colleghi e gli esiti da Lei riportati, nonché il fatto di essere un soggetto ansioso Le proporrei innanzitutto di correggere il difetto refratti o in modo completo cioè sia miopia che astigmatismo con un occhiale o, se possibile anche con intervento chirurgico di refrattiva se lo gradisce. Inoltre se d'accordo Le consiglierei una terapia omeopatica orale di supporto
Datif PC (compresse) 1 compressa mattina e sera lontano da pasti e fumo e 1 compressa anche ogni mezz'ora nei momenti di disturbo massimo.
Ovviamene si potrebbe poi prescrivere qualcosa di più consono e ad personam ma varrebbe la pena iniziare con tale terapia.
Cordiali saluti
viste le numerose visite approfondite dai colleghi e gli esiti da Lei riportati, nonché il fatto di essere un soggetto ansioso Le proporrei innanzitutto di correggere il difetto refratti o in modo completo cioè sia miopia che astigmatismo con un occhiale o, se possibile anche con intervento chirurgico di refrattiva se lo gradisce. Inoltre se d'accordo Le consiglierei una terapia omeopatica orale di supporto
Datif PC (compresse) 1 compressa mattina e sera lontano da pasti e fumo e 1 compressa anche ogni mezz'ora nei momenti di disturbo massimo.
Ovviamene si potrebbe poi prescrivere qualcosa di più consono e ad personam ma varrebbe la pena iniziare con tale terapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Domanico
Dirigente Chirurgo Oculista I livello Università "Sapienza" di Roma
Studi: Roma - Latina - Terracina 392 679 66 53
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 29.9k visite dal 13/03/2015.
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