Edema maculare da occlusione venosa
Salve, innanzitutto complimenti per lo spessore qualitativo del servizio che offrite, io ho un problema all'occhio destro.
Brevemente: circa cinque anni or sono ebbi una improvvisa occlusione venosa, fatti tutti gli esami necessari non mi è stata data una spiegazione a quanto accaduto,comunque, nel tempo si è parzialmente riassorbita restando alcune piccolissime macchie sulla macula,solo che da un anno a questa parte mi è stato diagnosticato un edema maculare.
E' inutile dirvi i fastidi e le complicanze nel lavoro che mi provoca, vedo in modo distorto, è tutto un guazzabuglio.
Mi hanno sconsigliato il laser, in quanto il visus sostanzialmente non si è abbassato, l'unica curetta, se così si può definire, si sostanzia nella cardioaspirina e di tenere sotto controllo l'occhio.
Vorrei, approfittando della Vostra estrema gentilezza e franchezza, sapere se ci sono possibilità di risolvere il mio problema.
Vi ringrazio anticipatamente e resto in attesa di una Vs. risposta.
Cordiali saluti Pietro
Brevemente: circa cinque anni or sono ebbi una improvvisa occlusione venosa, fatti tutti gli esami necessari non mi è stata data una spiegazione a quanto accaduto,comunque, nel tempo si è parzialmente riassorbita restando alcune piccolissime macchie sulla macula,solo che da un anno a questa parte mi è stato diagnosticato un edema maculare.
E' inutile dirvi i fastidi e le complicanze nel lavoro che mi provoca, vedo in modo distorto, è tutto un guazzabuglio.
Mi hanno sconsigliato il laser, in quanto il visus sostanzialmente non si è abbassato, l'unica curetta, se così si può definire, si sostanzia nella cardioaspirina e di tenere sotto controllo l'occhio.
Vorrei, approfittando della Vostra estrema gentilezza e franchezza, sapere se ci sono possibilità di risolvere il mio problema.
Vi ringrazio anticipatamente e resto in attesa di una Vs. risposta.
Cordiali saluti Pietro
[#1]
Oculista
Carissimo Pietro,
il termine edema indica una raccolta di liquidi all'interno di un tessuto. Nel caso dell'edema maculare, il tessuto in questione è la retina, di cui la macula rappresenta la porzione centrale. L'edema maculare assume la denominazione "cistoide" quando la fluorangiografia rivela che il liquido si è accumulato all'interno di alcune cavità che ricordano l'aspetto di numerose cisti.
Quali sono i sintomi causati dall'edema maculare?
L'accumulo di liquido nella regione maculare determina un annebbiamento visivo; le immagini possono apparire distorte. E' raro, comunque, che l'edema maculare determini una perdita permanente della visione; nella maggiore dei casi, invece, si assiste ad un lento, ma graduale recupero.
Diagnosi
Spesso l'edema maculare può essere riconosciuto con il semplice esame oftalmoscopico. La conferma è comunque data dalla fluorangiografia e dall'OCT.
L'OCT è in grado di evidenziare l'aumento di spessore della macula e gli spazi entro cui si accumula il liquido. Per un confronto con il profilo di una macula fisiologica vedi la pagina sull'OCT.
Terapia
Alcune forme di edema (soprattutto quelle post-chirurgiche) sono trattate con iniezioni di cortisone in prossimità dell'occhio e/o farmaci somministrati per bocca (inibitori dell'anidrasi carbonica).
Altre forme, come quelle conseguenti a retinopatia diabetica o ad occlusione venosa di branca, possono risentire positivamente di trattamenti laser specifici (laser focale e laser a griglia).
In alternativa ottimi risultati possono essere conseguiti con l'iniezione di cortisone all'interno del corpo vitreo. Questa tecnica, che ha ottenuto ampi consensi negli anni recenti, permette di introdurre vicino alla retina una quantità nota di cortisone (di solito fra i 4 ed i 25 mg di triamcinolone acetonide, Kenacort).
Infine alcuni tipi di edema, soprattutto qualora l'OCT evidenzi una trazione patologica del vitreo sulla retina, possono essere trattati con un intervento chirurgico che permetta l'asportazione del vitreo stesso (vitrectomia).
Nel caso la problematica della occlusione venosa possa indurre una neoangiogenesi,allora si prevedono anche dei farmaci anti-VEGF(Vascular Endothelial Growth Factor) intravitreali(Ranibizumab,Bevacizumab,Pegaptanib sodico).
Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento!
Un caro saluto
il termine edema indica una raccolta di liquidi all'interno di un tessuto. Nel caso dell'edema maculare, il tessuto in questione è la retina, di cui la macula rappresenta la porzione centrale. L'edema maculare assume la denominazione "cistoide" quando la fluorangiografia rivela che il liquido si è accumulato all'interno di alcune cavità che ricordano l'aspetto di numerose cisti.
Quali sono i sintomi causati dall'edema maculare?
L'accumulo di liquido nella regione maculare determina un annebbiamento visivo; le immagini possono apparire distorte. E' raro, comunque, che l'edema maculare determini una perdita permanente della visione; nella maggiore dei casi, invece, si assiste ad un lento, ma graduale recupero.
Diagnosi
Spesso l'edema maculare può essere riconosciuto con il semplice esame oftalmoscopico. La conferma è comunque data dalla fluorangiografia e dall'OCT.
L'OCT è in grado di evidenziare l'aumento di spessore della macula e gli spazi entro cui si accumula il liquido. Per un confronto con il profilo di una macula fisiologica vedi la pagina sull'OCT.
Terapia
Alcune forme di edema (soprattutto quelle post-chirurgiche) sono trattate con iniezioni di cortisone in prossimità dell'occhio e/o farmaci somministrati per bocca (inibitori dell'anidrasi carbonica).
Altre forme, come quelle conseguenti a retinopatia diabetica o ad occlusione venosa di branca, possono risentire positivamente di trattamenti laser specifici (laser focale e laser a griglia).
In alternativa ottimi risultati possono essere conseguiti con l'iniezione di cortisone all'interno del corpo vitreo. Questa tecnica, che ha ottenuto ampi consensi negli anni recenti, permette di introdurre vicino alla retina una quantità nota di cortisone (di solito fra i 4 ed i 25 mg di triamcinolone acetonide, Kenacort).
Infine alcuni tipi di edema, soprattutto qualora l'OCT evidenzi una trazione patologica del vitreo sulla retina, possono essere trattati con un intervento chirurgico che permetta l'asportazione del vitreo stesso (vitrectomia).
Nel caso la problematica della occlusione venosa possa indurre una neoangiogenesi,allora si prevedono anche dei farmaci anti-VEGF(Vascular Endothelial Growth Factor) intravitreali(Ranibizumab,Bevacizumab,Pegaptanib sodico).
Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento!
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 08/09/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.