Colore lenti da sole e difetti visivi
gentili Dottori,
soffro di astigmatismo associato a miopia (-2,50 e -0,50, rispettivamente)
ho letto che, per questi problemi, sarebbe meglio usare lenti da sole color marrone. Vi chiedo, se possibile, conferma di tale indicazione, anche perché mi trovo benissimo con delle lenti grigie che non alterano i colori.
Grazie 1000.
soffro di astigmatismo associato a miopia (-2,50 e -0,50, rispettivamente)
ho letto che, per questi problemi, sarebbe meglio usare lenti da sole color marrone. Vi chiedo, se possibile, conferma di tale indicazione, anche perché mi trovo benissimo con delle lenti grigie che non alterano i colori.
Grazie 1000.
[#3]
io sono per le lenti scure maroni o verdi
le allego un appunto di un mio amico
Approfitto della collaborazione di Matteo Pelagatti ortottista, assistente di oftalmologia esperto di Ipovisione per parlare di filtri protettivi.
FILTRI VISUAL STRESS
Recenti studi hanno dimostrato che l'esposizione alla luce UV e blu favorisce l’insorgenza della degenerazione maculare che rappresenta una delle più grandi cause di cecità dopo i 50 anni.
Nei casi di esposizione prolungata è , quindi consigliabile proteggere gli occhi con lenti a specifico assorbimento.
Queste lenti filtranti , frutto di avanzate tecnologie , riducono significativamente l’affaticamento visivo dovuto all’esposizione alle lunghezze d’onda brevi , attenuando le frequenze di luce più dannose, proteggono dai raggi UV e riducono l’abbagliamento.
ESISTONO VARIE TIPOLOGIE DI FILTRI:
- in door / outdoor
- flitri contro emicrania
- filtri per epilessia
- filtri per discromatopsia /daltonismo
- filtri per ipovedenti
FILTRI IN DOOR / OUT DOOR
Sono disponibili in 4 tinte esteticamente gradevoli, tonalità chiare che aumentano la funzionalità individuale e migliorano il comfort visivo. Sono consigliati alle persone che trascorrono molto tempo al computer e a chi lavora in luoghi con illuminazione al neon o riflessa. E’ stato riscontrato un ottimo utilizzo nei pazienti operati di cross linking e di chirurgia refrattiva.
FILTRI EMICRANIA
L’emicrania o cefalea colpisce circa il 20% delle donne , il 10% degli uomini e può presentarsi anche nei bambini e negli adolescenti.
E’ un disturbo spesso mal diagnosticato, frequentemente ricondotto al “ mal di testa da tensione “ (cefalea-tensiva) o ad intolleranze , ad allergie e ad errati stili di vita quali sedentarietà ed igene del sonno. Sicuramente ogni aspetto del problema va considerato ed approfondito con attenzione.
Esistono vari fattori ricorrenti nelle cefalee di adulti e adolescenti , alcuni aiutano a differenziare il “ mal di testa” da altre patologie . Possiamo individuare fonofobia, nausa , aura e fotofobia .
La fotofobia è dunque uno dei criteri di diagnosi dell’emicrania ed è considerata tra i sintomi più debilitanti in una crisi cefalgica. Chi soffre di emicrania risulta inoltre più sensibili alla luce anche nelle fasi intermedie tra i vari episodi rispetto alle altre persone. Ancora, i soggetti che hanno emicranie croniche sono più sensibile alla luce rispetto a quelli che hanno emicranie sporadiche. La ricerca ha dimostrato che, durante l'emicrania, i pazienti hanno anche una bassa soglia di tolleranza ai rumori forti e sono più sensibili al movimento.
FILTRI EPILESSIA
L’Epilessia fotosensibile si manifesta con crisi scatenate dall’esposizione a fonti luminose come lo sfarfallìo di alcuni neon o luci intermittenti e può presentarsi anche in persone senza storia pregressa di epilessia,soprattutto in soggetti giovani .Recenti studi suggeriscono che, mentre nei normali occhiali da sole l’effetto di soppressione dell’intensità luminosa è dovuta principalmente ad un abbattimento generalizzato della luce che questi lasciano filtrare, nei filtri medicali di tonalità blu, l’abbattimento riguarda soprattutto la gamma del rosso.
L’azienda FATIF , con la quale collabora il Centro Blue EYE , ha inserito nella propria gamma di prodotti questa tipologia di filtro denominato SKUDO DEEP BLUE , sviluppato e testato appositamente per la protezione dei pazienti foto fobici .Le proprietà terapeutiche di Deep Blu , sono date dalla peculiarità della sua colorazione e dalla capacità di bloccare le lunghezze d’onda della gamma del rosso. La quantità di luce tagliata da questa tipologia di filtro può essere misurata con lo spettrofotometro e mostrata in una curva dello spettro, misurata in nanometri, dalle caratteristiche molto specifiche.
FILTRI DISCROMATOPSIA / DALTONISMO
Queste alterazioni della visione dei colori vengono corrette con l’ ausilio di questi filtri colorati . Valutando il paziente con la il test delle tavole di Ishihara abbiamo notato la funzionalità di questi filtri. E’ possibile la prescrizione anche di LAC morbide con la colorazione riscontrata dai test in zona pupillare, in modo da non creare disagio al paziente nel portare un occhiale con lenti colorate.
FILTRI PER IPOVEDENTI
L’abbagliamento provocato dalla luce rappresenta un grave problema per molti ipovedenti . E’ possibile che essi abbiano provato , almeno una volta , lenti colorate oppure occhiali da sole ma senza successo. L’uso della comune colorazione, grigio o marrone , taglia la luce su tutto lo spettro del visibile abbassando la luminosità con conseguente diminuzione del visus, lasciando comunque passare una porzione minore di luce ma su tutto lo spettro. I filtri che utilizziamo Fatif Legit Skudo permettono di eliminare i raggi ultravioletti e le gamme d’onda del blu , che costituiscono il principale disturbo per il paziente . Tagliando le lunghezze d’onda nocive il filtro migliora il contrasto ed elimina il problema dell’abbagliamento aumentando il confort visivo del paziente.
La tipologia del filtro varia in base alla lunghezza d’onda che va da 400 a 600 nanometri controllati. Secondo la nostra esperienza si può cosi riassumere l’utilizzo del filtro secondo la patologia del paziente:
Degenerazione maculare : 511 e 450 nanometri
Glaucoma e Cataratta : 511 e 527 nanometri
Retinopatia Diabetica : 527 nanometri
Retinite Pigmentosa : 550 nanometri
Atrofia ottica : 450e 511 nanometri
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FILTRI
le allego un appunto di un mio amico
Approfitto della collaborazione di Matteo Pelagatti ortottista, assistente di oftalmologia esperto di Ipovisione per parlare di filtri protettivi.
FILTRI VISUAL STRESS
Recenti studi hanno dimostrato che l'esposizione alla luce UV e blu favorisce l’insorgenza della degenerazione maculare che rappresenta una delle più grandi cause di cecità dopo i 50 anni.
Nei casi di esposizione prolungata è , quindi consigliabile proteggere gli occhi con lenti a specifico assorbimento.
Queste lenti filtranti , frutto di avanzate tecnologie , riducono significativamente l’affaticamento visivo dovuto all’esposizione alle lunghezze d’onda brevi , attenuando le frequenze di luce più dannose, proteggono dai raggi UV e riducono l’abbagliamento.
ESISTONO VARIE TIPOLOGIE DI FILTRI:
- in door / outdoor
- flitri contro emicrania
- filtri per epilessia
- filtri per discromatopsia /daltonismo
- filtri per ipovedenti
FILTRI IN DOOR / OUT DOOR
Sono disponibili in 4 tinte esteticamente gradevoli, tonalità chiare che aumentano la funzionalità individuale e migliorano il comfort visivo. Sono consigliati alle persone che trascorrono molto tempo al computer e a chi lavora in luoghi con illuminazione al neon o riflessa. E’ stato riscontrato un ottimo utilizzo nei pazienti operati di cross linking e di chirurgia refrattiva.
FILTRI EMICRANIA
L’emicrania o cefalea colpisce circa il 20% delle donne , il 10% degli uomini e può presentarsi anche nei bambini e negli adolescenti.
E’ un disturbo spesso mal diagnosticato, frequentemente ricondotto al “ mal di testa da tensione “ (cefalea-tensiva) o ad intolleranze , ad allergie e ad errati stili di vita quali sedentarietà ed igene del sonno. Sicuramente ogni aspetto del problema va considerato ed approfondito con attenzione.
Esistono vari fattori ricorrenti nelle cefalee di adulti e adolescenti , alcuni aiutano a differenziare il “ mal di testa” da altre patologie . Possiamo individuare fonofobia, nausa , aura e fotofobia .
La fotofobia è dunque uno dei criteri di diagnosi dell’emicrania ed è considerata tra i sintomi più debilitanti in una crisi cefalgica. Chi soffre di emicrania risulta inoltre più sensibili alla luce anche nelle fasi intermedie tra i vari episodi rispetto alle altre persone. Ancora, i soggetti che hanno emicranie croniche sono più sensibile alla luce rispetto a quelli che hanno emicranie sporadiche. La ricerca ha dimostrato che, durante l'emicrania, i pazienti hanno anche una bassa soglia di tolleranza ai rumori forti e sono più sensibili al movimento.
FILTRI EPILESSIA
L’Epilessia fotosensibile si manifesta con crisi scatenate dall’esposizione a fonti luminose come lo sfarfallìo di alcuni neon o luci intermittenti e può presentarsi anche in persone senza storia pregressa di epilessia,soprattutto in soggetti giovani .Recenti studi suggeriscono che, mentre nei normali occhiali da sole l’effetto di soppressione dell’intensità luminosa è dovuta principalmente ad un abbattimento generalizzato della luce che questi lasciano filtrare, nei filtri medicali di tonalità blu, l’abbattimento riguarda soprattutto la gamma del rosso.
L’azienda FATIF , con la quale collabora il Centro Blue EYE , ha inserito nella propria gamma di prodotti questa tipologia di filtro denominato SKUDO DEEP BLUE , sviluppato e testato appositamente per la protezione dei pazienti foto fobici .Le proprietà terapeutiche di Deep Blu , sono date dalla peculiarità della sua colorazione e dalla capacità di bloccare le lunghezze d’onda della gamma del rosso. La quantità di luce tagliata da questa tipologia di filtro può essere misurata con lo spettrofotometro e mostrata in una curva dello spettro, misurata in nanometri, dalle caratteristiche molto specifiche.
FILTRI DISCROMATOPSIA / DALTONISMO
Queste alterazioni della visione dei colori vengono corrette con l’ ausilio di questi filtri colorati . Valutando il paziente con la il test delle tavole di Ishihara abbiamo notato la funzionalità di questi filtri. E’ possibile la prescrizione anche di LAC morbide con la colorazione riscontrata dai test in zona pupillare, in modo da non creare disagio al paziente nel portare un occhiale con lenti colorate.
FILTRI PER IPOVEDENTI
L’abbagliamento provocato dalla luce rappresenta un grave problema per molti ipovedenti . E’ possibile che essi abbiano provato , almeno una volta , lenti colorate oppure occhiali da sole ma senza successo. L’uso della comune colorazione, grigio o marrone , taglia la luce su tutto lo spettro del visibile abbassando la luminosità con conseguente diminuzione del visus, lasciando comunque passare una porzione minore di luce ma su tutto lo spettro. I filtri che utilizziamo Fatif Legit Skudo permettono di eliminare i raggi ultravioletti e le gamme d’onda del blu , che costituiscono il principale disturbo per il paziente . Tagliando le lunghezze d’onda nocive il filtro migliora il contrasto ed elimina il problema dell’abbagliamento aumentando il confort visivo del paziente.
La tipologia del filtro varia in base alla lunghezza d’onda che va da 400 a 600 nanometri controllati. Secondo la nostra esperienza si può cosi riassumere l’utilizzo del filtro secondo la patologia del paziente:
Degenerazione maculare : 511 e 450 nanometri
Glaucoma e Cataratta : 511 e 527 nanometri
Retinopatia Diabetica : 527 nanometri
Retinite Pigmentosa : 550 nanometri
Atrofia ottica : 450e 511 nanometri
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FILTRI
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Utente
Carissimo Dottore,
grazie per la dettagliate risposta. un amico pilota di linea mi ha orientato verso una marca non commerciale ma molto valida di cui ho 2 paia; uno con lenti grigie ed uno con lenti marroni.
(se utile posso anche menzionare tale marca)
ebbene, continuo a ritenere più riposanti quelle grigie...
grazie per la dettagliate risposta. un amico pilota di linea mi ha orientato verso una marca non commerciale ma molto valida di cui ho 2 paia; uno con lenti grigie ed uno con lenti marroni.
(se utile posso anche menzionare tale marca)
ebbene, continuo a ritenere più riposanti quelle grigie...
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6k visite dal 26/02/2015.
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