Diagnosi di sindrome interfaccia vitreo-retinica

Gentili dottori

poco piu' di un anno fa il mio oculista mi ha diagnosticato la sindrome della interfaccia vitreoretinica, o pucker maculare. Ero andata da lui perche' credevo di dover mettere le lenti da presbite in quanto non leggevo piu' bene senza occhiali (essendo miope ed astigmatica mi tolgo le lenti per leggere perche' vedo meglio). Con mio grande dolore mi ha invece detto che dovevo essere operata prima o poi con diagnosi di pucker maculare. occorreva aspettare che la membrana epiretinica fosse matura. Nel frattempo ho preso informazione dalla web ed ho capito cosa fosse questo pucker maculare. Ora dovendo affrontare questa operazione, che non vi nascondo mi mette un po' di ansia ed anche timore, ho cercato una seconda (e terza opinione). Il secondo oculista mi ha detto che si', avevo questa sindrome ma che voleva vedere un OCT che il primo medico non mi ha fatto fare. Inoltre mi ha detto di prestare attenzione alle linee dritte, tipo gli stipiti delle porte, la loro deformazione era un sintomo di peggioramento. Anche se la visione del reticolo durante la visita non era stata distorta. Ora io credo di non vedere gli stipiti delle porte (o i bordi dei muri) dritti con l'occhio supposto malato. Per cui oggi ho visitato un terzo oculista che mi ha fatto fare subito un OCT e mi ha visitato con il responso che .. non ho alcun pucker maculare, mi ha consigliato una fluriangiografia ed un altro OCT tra 6 mesi.
Ora io sono sbalordita! come e' possibile che i tre oculisti mi diano responsi diversi? debbo dire che tutti e tre sono medici molto stimati ed esperti, alcuni addirittura luminari nel campo. Sono molto confusa e vorrei un vostro consiglio, debbo vedere un altro medico, rifare le analisi?
E' possibile che l'insorgenza di una cataratta (ho 64 anni) come uno dei medici mi ha indicato sia stata in realta' scambiata per la suddetta sindrome?
Vi prego aiutatemi, vi ringrazio in anticipo di qualsiasi consiglio mi potrete dare