Ocriplasmina
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buona giornata
le strutture nonocomiali milanesi e lombarde hanno ottimi reparti di chirurgia vitreoretinica.
L’ocriplasmina la usiamo da tempo , ma in strutture private.
Deontologicamente non posso indirizzarla o indicarle colleghi
le allego un mio appunto su questo farmaco che utilizzo da tempo
buona giornata
L’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) apre un nuovo capitolo terapeutico il farmaco è stato finalmente approvato dalla Commissione Europea
L’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) offre infatti una reale opzione farmacologica al trattamento delle trazione vitreoretiniche e vitreomaculari (VMT), dei pucher maculari, delle membrane epiretiniche trazionali in valida alternativa alla chirurgia vitreoretinica.
Le trazioni vitreoretiniche e vitreomaculari VMT sono patologie lentamente progressive legata all’avanzare dell'età che, se non prontamente affrontate e curate, possono dare all’inizio distorsione delle immagini, poi deficit del visus con riduzione dell'acuità visiva e soprattutto perdita della visione centrale.
Questo tipo di patologie dell’interfaccia vitreoretinica si manifesta generalmente in persone dopo i 50 anni, in cui si e’ gia’ verificato il processo para-fisiologico di alterazione del vitreo sino ad un distacco del vitreo parziale, posteriore, o totale.
Queste alterazioni del corpo vitreo ed il distacco di vitreo, una alterazione legata spesso all’avanzare dell’età, spesso avviene in maniera incompleta.
Tra le zone più a rischio di alterazioni vitreoretiniche e della creazione di membrane epi retiniche trazionali vi è la macula, la macchiolina sul fondo della retina, l’area centrale della retina con più elevata concentrazione di fotorecettori (coni e bastoncelli) queste micro adesioni tra vitreo e superficie retinica in questa zona della retina cosi’ importante e delicata possono provocare trazioni di varia entità, danneggiando questa struttura retinica cosi essenziale per la visione nitida e provocando nei casi piu’ gravi la formazione di fori maculari a tutto spessore.
Fino ad ieri, per i nostri pazienti con trazioni vitreoretiniche e vitreomaculari (VMT) eseguivamo delle visite medico oculistiche di controllo trimestrali o semestrali, semmai con esame OCT e fluorangiografia individuando la soluzione terapeutica della chirurgica vitreoretinica solo negli stadi avanzati o quando ci trovavamo di fronte ad un drammatico calo del visus o della qualita’ di vita del paziente.
Nel passato vi era un forte rischio di una evoluzione peggiorativa del fenomeno trazionale vitreo retinico con danni importanti alla retina o alla macula proprio nel periodo che dedicavamo alle visite di controllo o genericamente al periodo di osservazione e comunque affrontare un intervento microchirurgico di vitrectomia, per quanto in ottime mani, era un condizione con rischio elevato, come tutta la microchirurgia retinica che offre sempre sorprese non sempre positive.
Oggi nei Congressi Internazionali (EURETINA 2013) i colleghi Nord Americani che hanno la maggiore esperienza con questa molecola, indicano l’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) come una reale alternativa alla microchirurgia viteoretinica, efficace e molto meno invasiva nel trattamento delle trazioni vitreoretiniche e vitreomaculari.
L’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) promette che con una sola iniezione intravitreale, puo’ dissolvere le fibre proteiche che causano l’adesione vitreoretinica o vitreomaculare anomala, completando rapidamente e senza traumi il processo di distacco del vitreo e facilitando la spontanea chiusura dell’eventuale foro maculare creatosi.
L’ ocriplasmina (Jetrea, Alcon) ci permette inoltre di intervenire molto più precocemente e sicuramente sulle alterazioni dell’interfaccia vitreoretinica, negli stadi iniziali, in quelli meno meno avanzati, prevenendo rapidamente la progressione drammatica della malattia ed assicurando una prognosi molto lunga e serena.
La sicurezza e l’efficacia del farmaco ocriplasmina (Jetrea, Alcon) sono state testate nei due studi clinici MIVI e TRUST, a cui hanno partecipato per circa 3 anni diversi pazienti nei migliori centri clinici e nei migliori ospedali, universita’ negli USA e in Nord Europa.
Entrambi MIVI e TRUST gli studi hanno dimostrato che l’ocriplasmina è in grado di risolvere e trattare le situazione di altrerazioni dell’interfaccia vitreo retinica ma soprattutto le trazioni maculari e di provocare la chiusura spontanea dei fori maculari in circa il 30% dei casi, con complicazioni lievi o moderate e transitorie.
L’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) e’ oggi la piu’ importante innovazione nel trattamento delle trazioni vitreoretiniche e vitreo maculari (VMT) e ci permettera‘ ( il farmaco e’ ora disponibile in ITALIA) di evitare un intervento di chirurgia vitreoretinica e di fornire un nuovo approccio terapeutico sempre più precoce per molti pazienti anche con i sintomi ed i segni iniziali di questa malattia.
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Il farmaco e’ ora disponibile in Italia.
le strutture nonocomiali milanesi e lombarde hanno ottimi reparti di chirurgia vitreoretinica.
L’ocriplasmina la usiamo da tempo , ma in strutture private.
Deontologicamente non posso indirizzarla o indicarle colleghi
le allego un mio appunto su questo farmaco che utilizzo da tempo
buona giornata
L’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) apre un nuovo capitolo terapeutico il farmaco è stato finalmente approvato dalla Commissione Europea
L’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) offre infatti una reale opzione farmacologica al trattamento delle trazione vitreoretiniche e vitreomaculari (VMT), dei pucher maculari, delle membrane epiretiniche trazionali in valida alternativa alla chirurgia vitreoretinica.
Le trazioni vitreoretiniche e vitreomaculari VMT sono patologie lentamente progressive legata all’avanzare dell'età che, se non prontamente affrontate e curate, possono dare all’inizio distorsione delle immagini, poi deficit del visus con riduzione dell'acuità visiva e soprattutto perdita della visione centrale.
Questo tipo di patologie dell’interfaccia vitreoretinica si manifesta generalmente in persone dopo i 50 anni, in cui si e’ gia’ verificato il processo para-fisiologico di alterazione del vitreo sino ad un distacco del vitreo parziale, posteriore, o totale.
Queste alterazioni del corpo vitreo ed il distacco di vitreo, una alterazione legata spesso all’avanzare dell’età, spesso avviene in maniera incompleta.
Tra le zone più a rischio di alterazioni vitreoretiniche e della creazione di membrane epi retiniche trazionali vi è la macula, la macchiolina sul fondo della retina, l’area centrale della retina con più elevata concentrazione di fotorecettori (coni e bastoncelli) queste micro adesioni tra vitreo e superficie retinica in questa zona della retina cosi’ importante e delicata possono provocare trazioni di varia entità, danneggiando questa struttura retinica cosi essenziale per la visione nitida e provocando nei casi piu’ gravi la formazione di fori maculari a tutto spessore.
Fino ad ieri, per i nostri pazienti con trazioni vitreoretiniche e vitreomaculari (VMT) eseguivamo delle visite medico oculistiche di controllo trimestrali o semestrali, semmai con esame OCT e fluorangiografia individuando la soluzione terapeutica della chirurgica vitreoretinica solo negli stadi avanzati o quando ci trovavamo di fronte ad un drammatico calo del visus o della qualita’ di vita del paziente.
Nel passato vi era un forte rischio di una evoluzione peggiorativa del fenomeno trazionale vitreo retinico con danni importanti alla retina o alla macula proprio nel periodo che dedicavamo alle visite di controllo o genericamente al periodo di osservazione e comunque affrontare un intervento microchirurgico di vitrectomia, per quanto in ottime mani, era un condizione con rischio elevato, come tutta la microchirurgia retinica che offre sempre sorprese non sempre positive.
Oggi nei Congressi Internazionali (EURETINA 2013) i colleghi Nord Americani che hanno la maggiore esperienza con questa molecola, indicano l’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) come una reale alternativa alla microchirurgia viteoretinica, efficace e molto meno invasiva nel trattamento delle trazioni vitreoretiniche e vitreomaculari.
L’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) promette che con una sola iniezione intravitreale, puo’ dissolvere le fibre proteiche che causano l’adesione vitreoretinica o vitreomaculare anomala, completando rapidamente e senza traumi il processo di distacco del vitreo e facilitando la spontanea chiusura dell’eventuale foro maculare creatosi.
L’ ocriplasmina (Jetrea, Alcon) ci permette inoltre di intervenire molto più precocemente e sicuramente sulle alterazioni dell’interfaccia vitreoretinica, negli stadi iniziali, in quelli meno meno avanzati, prevenendo rapidamente la progressione drammatica della malattia ed assicurando una prognosi molto lunga e serena.
La sicurezza e l’efficacia del farmaco ocriplasmina (Jetrea, Alcon) sono state testate nei due studi clinici MIVI e TRUST, a cui hanno partecipato per circa 3 anni diversi pazienti nei migliori centri clinici e nei migliori ospedali, universita’ negli USA e in Nord Europa.
Entrambi MIVI e TRUST gli studi hanno dimostrato che l’ocriplasmina è in grado di risolvere e trattare le situazione di altrerazioni dell’interfaccia vitreo retinica ma soprattutto le trazioni maculari e di provocare la chiusura spontanea dei fori maculari in circa il 30% dei casi, con complicazioni lievi o moderate e transitorie.
L’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) e’ oggi la piu’ importante innovazione nel trattamento delle trazioni vitreoretiniche e vitreo maculari (VMT) e ci permettera‘ ( il farmaco e’ ora disponibile in ITALIA) di evitare un intervento di chirurgia vitreoretinica e di fornire un nuovo approccio terapeutico sempre più precoce per molti pazienti anche con i sintomi ed i segni iniziali di questa malattia.
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Il farmaco e’ ora disponibile in Italia.
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 23/01/2015.
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