Cosa fare nella seconda operazione alla cataratta?
Buonasera. Mia moglie ha problemi di cataratta ad entrambi gli occhi e presentava i seguenti valori:
occhio destro: Sf -2,50 Cil -1,00 Asse 125 per distanza;
Sf -0,50 Cil +1,00 Asse 35 per lettura;
occhio sinistro: Sf -3,50 Cil -1,00 Asse 130 per distanza;
Sf -0,50 Cil -1,00 Asse 130 per lettura
Recentemente si è sottoposta a intervento all'occhio sinistro e nell'esame si legge: per distanza: neutra per lettura +3,00
Ora, poiché più avanti dovrà farsi operare anche all'occhio destro, vorrebbe capire quale soluzione per il secondo cristallino è la più idonea per una vista equilibrata cioè se optare per vedere da lontano senza occhiali e da vicino con occhiali oppure se montare una lente multifocale o eventuale altra opzione.
Grazie.
occhio destro: Sf -2,50 Cil -1,00 Asse 125 per distanza;
Sf -0,50 Cil +1,00 Asse 35 per lettura;
occhio sinistro: Sf -3,50 Cil -1,00 Asse 130 per distanza;
Sf -0,50 Cil -1,00 Asse 130 per lettura
Recentemente si è sottoposta a intervento all'occhio sinistro e nell'esame si legge: per distanza: neutra per lettura +3,00
Ora, poiché più avanti dovrà farsi operare anche all'occhio destro, vorrebbe capire quale soluzione per il secondo cristallino è la più idonea per una vista equilibrata cioè se optare per vedere da lontano senza occhiali e da vicino con occhiali oppure se montare una lente multifocale o eventuale altra opzione.
Grazie.
[#1]
Buongiorno,
Io consiglio ai miei pazienti di sfruttare il concetto della "monovisione": un occhio vede meglio da lontano (nel caso di Sua moglie, l'occhio già operato), e l'altro vede meglio da vicino o a distanza intermedia.
Per ottenere questo risultato ed evitare disturbi legati alla differente grandezza delle immagini dei due occhi (aniseiconia), si esegue il calcolo del cristallino con l'obiettivo di lasciare un residuo miopico di 1,5 diottrie.
Buona domenica!
Io consiglio ai miei pazienti di sfruttare il concetto della "monovisione": un occhio vede meglio da lontano (nel caso di Sua moglie, l'occhio già operato), e l'altro vede meglio da vicino o a distanza intermedia.
Per ottenere questo risultato ed evitare disturbi legati alla differente grandezza delle immagini dei due occhi (aniseiconia), si esegue il calcolo del cristallino con l'obiettivo di lasciare un residuo miopico di 1,5 diottrie.
Buona domenica!
Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 02/01/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi della vista
Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.