Trattamento orzaiolo
Egregi Dottori Vi scrivo per avere chiarimenti circa le modalità di trattamento dell'orzaiolo.
Purtroppo ultimamente, mi è capitato di soffrirne (l'ho avuto sia all'esterno, sia nella parte semi-interna del bordo sotto-palpebrale) e vorrei avere suggerimenti su come poter accelerarne i tempi di guarigione. Penso sia dovuto al fatto che è capitato che mi sia toccato gli occhi con le mani non pulitissime, anche se però erano anni e anni che non mi succedeva di averli.
Generalmente prima che l'orzaiolo, ossia la puntina bianca si riesca a vedere, passano non meno di 4 giorni nei quali la palpebra interessata appare rossa, gonfia e dolorante. Praticamente mi sveglio al mattino con forte dolore, la sclera dell'occhio è bianca, ma la palpebra interessata è gonfia e arrossata in un punto specifico.L'occhio appare come descritto, per almeno 4 giorni, senza che io possa fare niente! Mi è stato consigliato di applicare impacchi caldi (con camomilla o sale) in modo da drenare il pus, insieme alla pomata antibiotica es. exocin. Ciò che però non ho capito è se la pomata antibiotica, va applicata appena si avverte il gonfiore quindi dal giorno 0 in poi, oppure solo nel momento in cui esce la puntina bianca dell'orzaiolo. Per quanto invece riguarda gli impacchi caldi, essi vanno utilizzati solo nel momento in cui esce la punta bianca al fine di rimuovere il pus? Per favore spiegatemi questi passaggi, perché davvero non so come comportarmi.
Purtroppo la pomata antibiotica è di difficile gestione durante il giorno, infatti mi appanna la visione e anche esteticamente rende peggiore la situazione. Potrei eventualmente sostituirla con il collirio (sempre dello stesso principio attivo)? Fino a quando estendere il trattamento dell'antibiotico e degli impacchi caldi?
Spero di essermi spiegato per quanto possibile.
Grazie infinite!!!
Purtroppo ultimamente, mi è capitato di soffrirne (l'ho avuto sia all'esterno, sia nella parte semi-interna del bordo sotto-palpebrale) e vorrei avere suggerimenti su come poter accelerarne i tempi di guarigione. Penso sia dovuto al fatto che è capitato che mi sia toccato gli occhi con le mani non pulitissime, anche se però erano anni e anni che non mi succedeva di averli.
Generalmente prima che l'orzaiolo, ossia la puntina bianca si riesca a vedere, passano non meno di 4 giorni nei quali la palpebra interessata appare rossa, gonfia e dolorante. Praticamente mi sveglio al mattino con forte dolore, la sclera dell'occhio è bianca, ma la palpebra interessata è gonfia e arrossata in un punto specifico.L'occhio appare come descritto, per almeno 4 giorni, senza che io possa fare niente! Mi è stato consigliato di applicare impacchi caldi (con camomilla o sale) in modo da drenare il pus, insieme alla pomata antibiotica es. exocin. Ciò che però non ho capito è se la pomata antibiotica, va applicata appena si avverte il gonfiore quindi dal giorno 0 in poi, oppure solo nel momento in cui esce la puntina bianca dell'orzaiolo. Per quanto invece riguarda gli impacchi caldi, essi vanno utilizzati solo nel momento in cui esce la punta bianca al fine di rimuovere il pus? Per favore spiegatemi questi passaggi, perché davvero non so come comportarmi.
Purtroppo la pomata antibiotica è di difficile gestione durante il giorno, infatti mi appanna la visione e anche esteticamente rende peggiore la situazione. Potrei eventualmente sostituirla con il collirio (sempre dello stesso principio attivo)? Fino a quando estendere il trattamento dell'antibiotico e degli impacchi caldi?
Spero di essermi spiegato per quanto possibile.
Grazie infinite!!!
[#1]
gli orzaioli e le blefariti si curano a tavola
con una dieta corretta
e con una valida igiene palpebrale ed oculare
i metodi che lei cita sono davvero un po’ arcaici
ed obsoleti...
dobbiamo invece trovare una soluzione moderna alla sua condizione, non crede?
siamo ad un mese dal 2015
mi scriva per piacere la ricetta che le ha dato il medico specialista oculista
buona giornata
con una dieta corretta
e con una valida igiene palpebrale ed oculare
i metodi che lei cita sono davvero un po’ arcaici
ed obsoleti...
dobbiamo invece trovare una soluzione moderna alla sua condizione, non crede?
siamo ad un mese dal 2015
mi scriva per piacere la ricetta che le ha dato il medico specialista oculista
buona giornata
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
Egregio Dr Marino, La ringrazio per il Suo riscontro.
L'oculista mi ha dato exocin pomata da applicare 2-3 volte al giorno.
Ora il dolore è del tutto assente, ma permane un po' di gonfiore e arrossamento nel punto dove era presente l'orzaiolo. In realtà, girando la palpebra, ancora si nota una puntina nell'interno, quindi il materiale non è ancora del tutto stato eliminato.
A suo avviso, gli impacchi caldi sono inutili? Glielo chiedo perché molti Suoi colleghi, li consigliano al fine di far fuoriuscire il contenuto dell'orzaiolo, nonostante appunto siano rimedi di antichissima data.
Lei cosa consiglia?
Grazie ancora
L'oculista mi ha dato exocin pomata da applicare 2-3 volte al giorno.
Ora il dolore è del tutto assente, ma permane un po' di gonfiore e arrossamento nel punto dove era presente l'orzaiolo. In realtà, girando la palpebra, ancora si nota una puntina nell'interno, quindi il materiale non è ancora del tutto stato eliminato.
A suo avviso, gli impacchi caldi sono inutili? Glielo chiedo perché molti Suoi colleghi, li consigliano al fine di far fuoriuscire il contenuto dell'orzaiolo, nonostante appunto siano rimedi di antichissima data.
Lei cosa consiglia?
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.2k visite dal 28/11/2014.
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