Blefarocongiuntivite
Buongiorno a tutti,
Vi chiedo un consiglio per un problema agli occhi che mi porto dietro dall'8 di Agosto.
In breve, presento problemi di prurito alle palpebre e fotosensibilità tale per cui sbatto le palpebre molto di frequente durante la giornata.
Le mie tappe sono state:
Visita il 18 Agosto: Congiuntivite; terapia: Cortivis collirio per 10 giorni senza risultato.
Visita il 16 Settembre: Blefarite seborroica; terapia: visublefarite collirio per 1 settimana con applicazione tramite coton-fioc sulle palpebre. Ho notato un miglioramento con diminuzione del bruciore. Permane il prurito alle palpebre e la fotosensibilità.
Visita il 10 Ottobre: L'oculista nota il miglioramento e mi consiglia di proseguire con lacrime artificiali;
Visita il 30 Ottobre: Blefarocongiuntivite; terapia: alfaflor collirio per 20 giorni; sospendo dopo 10 giorni non vedendo miglioramenti e notando un bruciore maggiore nella parte esterna inferiore delle palpebre.
Visita il 18 Novembre: Blefarospasmo; gli occhi risultano privi di infiammazione e si consiglia quindi una visita neurologica.
Per completezza vi dico che le visite sono state fatte da 3 oculisti ma nessuno sembra che abbia centrato in pieno il problema.
I sintomi che permangono sono quelli della sensibilità alla luce e prurito alle palpebre (a giorni più forte a giorni meno forti). Abbassando la palpebra mi sembra arrossata la parte inferiore di questa e, dopo la giornata, bruciano.
In tutte le visite la vista è risultata 10/10 (con occhiali) e nessun coinvolgimenti di retina o altre parti degne di nota.
Sinceramente non so più dove sbattere la testa. Non so se andare dal neurologo o provare un altro oculista. I sintomi sono sempre quelli dall'inizio, sono onestamente disorientato. Il test di Schirmer ha dato esiti di 1cm dopo 5 minuti.
Sono pronto ad accogliere qualsiasi suggerimento nel caso abbiate avuto un caso che si possa ricondurre ai miei sintomi ed al percorso clinico che ho avuto.
Grazie a tutti.
Vi chiedo un consiglio per un problema agli occhi che mi porto dietro dall'8 di Agosto.
In breve, presento problemi di prurito alle palpebre e fotosensibilità tale per cui sbatto le palpebre molto di frequente durante la giornata.
Le mie tappe sono state:
Visita il 18 Agosto: Congiuntivite; terapia: Cortivis collirio per 10 giorni senza risultato.
Visita il 16 Settembre: Blefarite seborroica; terapia: visublefarite collirio per 1 settimana con applicazione tramite coton-fioc sulle palpebre. Ho notato un miglioramento con diminuzione del bruciore. Permane il prurito alle palpebre e la fotosensibilità.
Visita il 10 Ottobre: L'oculista nota il miglioramento e mi consiglia di proseguire con lacrime artificiali;
Visita il 30 Ottobre: Blefarocongiuntivite; terapia: alfaflor collirio per 20 giorni; sospendo dopo 10 giorni non vedendo miglioramenti e notando un bruciore maggiore nella parte esterna inferiore delle palpebre.
Visita il 18 Novembre: Blefarospasmo; gli occhi risultano privi di infiammazione e si consiglia quindi una visita neurologica.
Per completezza vi dico che le visite sono state fatte da 3 oculisti ma nessuno sembra che abbia centrato in pieno il problema.
I sintomi che permangono sono quelli della sensibilità alla luce e prurito alle palpebre (a giorni più forte a giorni meno forti). Abbassando la palpebra mi sembra arrossata la parte inferiore di questa e, dopo la giornata, bruciano.
In tutte le visite la vista è risultata 10/10 (con occhiali) e nessun coinvolgimenti di retina o altre parti degne di nota.
Sinceramente non so più dove sbattere la testa. Non so se andare dal neurologo o provare un altro oculista. I sintomi sono sempre quelli dall'inizio, sono onestamente disorientato. Il test di Schirmer ha dato esiti di 1cm dopo 5 minuti.
Sono pronto ad accogliere qualsiasi suggerimento nel caso abbiate avuto un caso che si possa ricondurre ai miei sintomi ed al percorso clinico che ho avuto.
Grazie a tutti.
[#1]
Gent.mo,
da quello che ho potuto leggere mi sembra di capire che i sintomi si siano alleviati solamente in seguito al trattamento terapeutico della blefarite.
Potrebbe pertanto essere questo il problema da indagare nuovamente. Le blefariti possono cronicizzare, rivelandosi piuttosto difficili da debellare.
Si sottoponga alla visita neurologica come suggeritole e, nuovamente, ad una visita oculistica.
cordialità
da quello che ho potuto leggere mi sembra di capire che i sintomi si siano alleviati solamente in seguito al trattamento terapeutico della blefarite.
Potrebbe pertanto essere questo il problema da indagare nuovamente. Le blefariti possono cronicizzare, rivelandosi piuttosto difficili da debellare.
Si sottoponga alla visita neurologica come suggeritole e, nuovamente, ad una visita oculistica.
cordialità
Dr. Ruggiero Paderni
Specialista in Oftalmologia
www.ruggieropaderni.it
[#2]
Utente
Gentile Dr. Ruggiero.
Grazie innanzitutto per il Suo parere. Ieri sono stato ad un'altra visita oculistica (già prenotato diverso tempo fa) e la diagnosi confermata è quella di Blefarite.
Vi farò sapere come procede la cura a forza di lacrime artificiali. Per il momento tengo in sospeso la visita neurologica nonostante ritenga valido il consulto che ho ricevuto ed il suggerimento che mi avete espresso.
Grazie innanzitutto per il Suo parere. Ieri sono stato ad un'altra visita oculistica (già prenotato diverso tempo fa) e la diagnosi confermata è quella di Blefarite.
Vi farò sapere come procede la cura a forza di lacrime artificiali. Per il momento tengo in sospeso la visita neurologica nonostante ritenga valido il consulto che ho ricevuto ed il suggerimento che mi avete espresso.
[#3]
Utente
Gentili dottori.
Nell'ultimo consulto oculistico mi è stata diagnosticata la sindrome delle ghiandole di Meibomio ad entrambi gli occhi. Per alleviare il fastidio la terapia suggerita è quella dell'uso di Blephasol (mattino e sera) e lacrime artificiali all'occorrenza.
La domanda che vorrei porvi, o meglio il chiarimento che vorrei avere, è come si diagnostica questa sindrome.
Mi spiego meglio; l'oculista ha usato la lampada a fessura e quindi delle gocce di quelle che dilatano la pupilla.
Da lì ne è conseguita la diagnosi. Quello che non mi è chiaro è come si sia passati da una congiuntivite diagnosticata ad Agosto a questa sindrome la quale penso di averla sempre avuta a questo punto documentandomi sulla rete.
Cerco solo di capire, non di accusare alcun medico di scarsa valutazione del problema.
La mia domanda è molto semplice. Ci sono dati oggettivi nell'analisi che portano a questa conclusione oppure è una sorta di, semplificando, in mancanza di Blefarite, congiuntivite e infiammazioni batteriche, dati i sintomi che il paziente riferisce è sindrome di Meibomio?
Vorrei integrare la terapia con impacchi di acqua calda per sciogliere il muco delle ghiandole. Potrebbe essere una soluzione valida?
Grazie ancora per la disponibilità.
Marco
Nell'ultimo consulto oculistico mi è stata diagnosticata la sindrome delle ghiandole di Meibomio ad entrambi gli occhi. Per alleviare il fastidio la terapia suggerita è quella dell'uso di Blephasol (mattino e sera) e lacrime artificiali all'occorrenza.
La domanda che vorrei porvi, o meglio il chiarimento che vorrei avere, è come si diagnostica questa sindrome.
Mi spiego meglio; l'oculista ha usato la lampada a fessura e quindi delle gocce di quelle che dilatano la pupilla.
Da lì ne è conseguita la diagnosi. Quello che non mi è chiaro è come si sia passati da una congiuntivite diagnosticata ad Agosto a questa sindrome la quale penso di averla sempre avuta a questo punto documentandomi sulla rete.
Cerco solo di capire, non di accusare alcun medico di scarsa valutazione del problema.
La mia domanda è molto semplice. Ci sono dati oggettivi nell'analisi che portano a questa conclusione oppure è una sorta di, semplificando, in mancanza di Blefarite, congiuntivite e infiammazioni batteriche, dati i sintomi che il paziente riferisce è sindrome di Meibomio?
Vorrei integrare la terapia con impacchi di acqua calda per sciogliere il muco delle ghiandole. Potrebbe essere una soluzione valida?
Grazie ancora per la disponibilità.
Marco
[#4]
Gent.mo,
in realtà la disfunzione delle ghiandole di meibomio è responsabile di un quadro infiammatorio (meibomite) che può a sua volta essere la causa di tutti gli altri problemi (blefarite, occhio secco, congiuntiviti infettive..).
Questo perché l'alterata secrezione può portare all'ostruzione dei dotti ghiandolari con conseguenti processi infettivi e infiammatori.
Lei domanda come si diagnostica…Beh.."guardando" attentamente gli occhi del paziente. In altre parole, qualunque bravo oculista può riconoscere una meibomite purché sia franca e ben manifesta (ad esempio per la presenza di piccole "gocciole" condensate all'apice dei dotti escretori). In alcuni casi, tuttavia, proprio perché possono sovrapporsi quadri più sfumati di blefarite e/o congiuntivite, la diagnosi non è sempre immediata.
Spero di averLe esposto bene il concetto,
cordialità
in realtà la disfunzione delle ghiandole di meibomio è responsabile di un quadro infiammatorio (meibomite) che può a sua volta essere la causa di tutti gli altri problemi (blefarite, occhio secco, congiuntiviti infettive..).
Questo perché l'alterata secrezione può portare all'ostruzione dei dotti ghiandolari con conseguenti processi infettivi e infiammatori.
Lei domanda come si diagnostica…Beh.."guardando" attentamente gli occhi del paziente. In altre parole, qualunque bravo oculista può riconoscere una meibomite purché sia franca e ben manifesta (ad esempio per la presenza di piccole "gocciole" condensate all'apice dei dotti escretori). In alcuni casi, tuttavia, proprio perché possono sovrapporsi quadri più sfumati di blefarite e/o congiuntivite, la diagnosi non è sempre immediata.
Spero di averLe esposto bene il concetto,
cordialità
[#6]
Utente
Scrivo per aggiornare altri utenti nel caso fossero interessati a casi simili al mio.
2 settimane or sono mi sono deciso a sottopormi ad una visita neurologica il cui risultato è stato quello di diagnosticare un "blefarospasmo".
Mi ha inoltre spiegato il significato di "gesto antagonista" il fatto che, poggiando semplicemente il dito tra la palpebra ed il naso, questo fastidio si attenua.
Adesso sono in attesa di altri esami e mi è stata prospettata la possibilità di sottopormi ad iniezioni di tossina botulinica al fine di ridurre il fastidio.
Nella speranza che possa essere utile ad altri utenti, porto questa testimonianza nel gruppo in modo da poter suggerire di cercare anche in altri campi, oltre a quello oculistico, dove potrebbe trovarsi la causa di problemi di Blefariti croniche.
Ovviamente non c'è l'equazione blefarite cronica=problema neurologico ma il consiglio è quello di non escludere nulla a priori al posto di accanirsi in un unica direzione e spesso con scarsi risultati.
2 settimane or sono mi sono deciso a sottopormi ad una visita neurologica il cui risultato è stato quello di diagnosticare un "blefarospasmo".
Mi ha inoltre spiegato il significato di "gesto antagonista" il fatto che, poggiando semplicemente il dito tra la palpebra ed il naso, questo fastidio si attenua.
Adesso sono in attesa di altri esami e mi è stata prospettata la possibilità di sottopormi ad iniezioni di tossina botulinica al fine di ridurre il fastidio.
Nella speranza che possa essere utile ad altri utenti, porto questa testimonianza nel gruppo in modo da poter suggerire di cercare anche in altri campi, oltre a quello oculistico, dove potrebbe trovarsi la causa di problemi di Blefariti croniche.
Ovviamente non c'è l'equazione blefarite cronica=problema neurologico ma il consiglio è quello di non escludere nulla a priori al posto di accanirsi in un unica direzione e spesso con scarsi risultati.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 11.2k visite dal 24/11/2014.
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Approfondimento su Congiuntivite
La congiuntivite: quali sono le cause (batterica, virale o allergica) e i sintomi più comuni (occhi rossi, prurito, gonfiore). Come riconoscerla e come si cura.