Ripetizione analisi del fondo oculare
Ho effettuato da poco una visita oculistica, non essendone soddisfatto ho pensato di ripeterla presso altro specialista.
Trovo l' esame del fondo oculare, con quella specie di lente che si attacca all' occhio e con quella luce fortissima, un esame abbastanza fastidioso. Mi chiedo se al di là del "fastidio" è sconsigliabile ripetere tale esame a distanza di pochi giorni.
In altri termini: ripetere l' esame del fondo oculare a distanza di pochissimi giorni può essere dannoso per l' occhio? C'è una qualche probabilità che lo sia?
Trovo l' esame del fondo oculare, con quella specie di lente che si attacca all' occhio e con quella luce fortissima, un esame abbastanza fastidioso. Mi chiedo se al di là del "fastidio" è sconsigliabile ripetere tale esame a distanza di pochi giorni.
In altri termini: ripetere l' esame del fondo oculare a distanza di pochissimi giorni può essere dannoso per l' occhio? C'è una qualche probabilità che lo sia?
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l’esame del fundus oculi in midriasi con lente a tre specchi di goldman si può’ ripetere spesso senza alcun danno oculare....
se non vuol ripetere esame
esegua esame oct
se non vuol ripetere esame
esegua esame oct
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Ex utente
Salve Dott. Marino, le spiego il motivo per cui vorrei sentire il parere di altro oculista:
Sono miope da 12 anni e al momento mi mancano nell’ occhio sinistro e destro rispettivamente 3,25 e 3,75 gradi. In passato ( tre anni fa) ho avuto due episodi di emicrania oftalmica ( il secondo a distanza di due mesi dal primo ) che non si sono più ripetuti. Da diverso tempo ( forse da sempre ) ho dei disturbi visivi abbastanza fastidiosi. Fastidi che percepisco come più invasivi dagli episodi di emicrania oftalmica ( dunque da circa 3 anni ). Tali disturbi, sono svariati, ma per evitare di annoiarvi troppo, preferisco focalizzarmi su quelli che più mi disturbano, suddividendoli in disturbi diurni e disturbi notturni:
A) Il disturbo diurno si verifica quando osservo una fonte luminosa come il cielo di giorno, il che comporta la visione di “pallini” luccicanti che si muovono velocemente lungo il campo visivo laterale e frontale ( ripeto: pallini luminosi, non neri come le miodesopsie … );
B) Il disturbo notturno si verifica in stanze buie e lo interpreto come la visione di una televisione mal sintonizzata ( da altri chiamato su questo sito come “visual snow”).
Ciò che mi turba è che, gli stessi identici disturbi, esposti allo stesso identico oculista ( il quale evidentemente non ricorda la mia faccia ), sono stati interpretati fino alla mia penultima visita ( fatta circa 2 anni fa ) come miodesopsie e come disturbi “vascolari”, mentre nell' ultima visita ( due settimane fa ) sono stati interpretati come “fosfeni” causati dalla trazione del vitreo sulla retina (ovviamente il riferimento è ai disturbi e non agli episodi di emicrania oftalmica ).
In breve mi chiedo: è l’ oftalmologia che si è evoluta per cui a uguali sintomi adesso si attribuiscono cause differenti o è il mio oculista che dovrebbe riposarsi un pochino per cercare di rimanere più concentrato sul posto di lavoro? Perdonate la mia ironia, ma in questi anni fra diagnosi di epilessia, problemi vascolari, fosfeni ,emicranie e altro, mi sono sentito dire di tutto.
Nel 2011 ho fatto Oct ed esame del campo visivo computerizzato e sono risultati entrambi negativi. A parte l' aumento della miopia dal 2011 non avverto un peggioramento dei disturbi, semmai un lievissimo, direi "issimo" miglioramento.
Cordiali saluti
Sono miope da 12 anni e al momento mi mancano nell’ occhio sinistro e destro rispettivamente 3,25 e 3,75 gradi. In passato ( tre anni fa) ho avuto due episodi di emicrania oftalmica ( il secondo a distanza di due mesi dal primo ) che non si sono più ripetuti. Da diverso tempo ( forse da sempre ) ho dei disturbi visivi abbastanza fastidiosi. Fastidi che percepisco come più invasivi dagli episodi di emicrania oftalmica ( dunque da circa 3 anni ). Tali disturbi, sono svariati, ma per evitare di annoiarvi troppo, preferisco focalizzarmi su quelli che più mi disturbano, suddividendoli in disturbi diurni e disturbi notturni:
A) Il disturbo diurno si verifica quando osservo una fonte luminosa come il cielo di giorno, il che comporta la visione di “pallini” luccicanti che si muovono velocemente lungo il campo visivo laterale e frontale ( ripeto: pallini luminosi, non neri come le miodesopsie … );
B) Il disturbo notturno si verifica in stanze buie e lo interpreto come la visione di una televisione mal sintonizzata ( da altri chiamato su questo sito come “visual snow”).
Ciò che mi turba è che, gli stessi identici disturbi, esposti allo stesso identico oculista ( il quale evidentemente non ricorda la mia faccia ), sono stati interpretati fino alla mia penultima visita ( fatta circa 2 anni fa ) come miodesopsie e come disturbi “vascolari”, mentre nell' ultima visita ( due settimane fa ) sono stati interpretati come “fosfeni” causati dalla trazione del vitreo sulla retina (ovviamente il riferimento è ai disturbi e non agli episodi di emicrania oftalmica ).
In breve mi chiedo: è l’ oftalmologia che si è evoluta per cui a uguali sintomi adesso si attribuiscono cause differenti o è il mio oculista che dovrebbe riposarsi un pochino per cercare di rimanere più concentrato sul posto di lavoro? Perdonate la mia ironia, ma in questi anni fra diagnosi di epilessia, problemi vascolari, fosfeni ,emicranie e altro, mi sono sentito dire di tutto.
Nel 2011 ho fatto Oct ed esame del campo visivo computerizzato e sono risultati entrambi negativi. A parte l' aumento della miopia dal 2011 non avverto un peggioramento dei disturbi, semmai un lievissimo, direi "issimo" miglioramento.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.5k visite dal 10/09/2014.
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