Miodesopsia infortunio sul lavoro
Salve, mi chiamo Marcello ho 37 anni, abito ad Imperia e da 4 mesi ho cominciato un lavoro come operaio nelle vigne.
Premetto che non ho mai avuto disturbi alla vista e che conduco una vita moderata.
Nel periodo di fine Luglio mi è capitato di notare che mentre dalle 7 alle 10 del mattino lavoravo tranquillamente, quando compariva il sole cominciavano dei terribili mal di testa associati successivamente ad una sensazione di leggero dolore tra le due sopracciglia.
Ho sempre portato un cappello, e quando i mal di testa aumentavano prendevo u moment act, che però non dava quasi alcun effetto.
Il mal di testa scompariva gradatamente col calar del sole.
Io ho sempre continuato a lavorare (molto duramente e sotto il sole, perchè purtroppo, come lavoratore stagionale è quasi un obbligo) nonostante i mal di testa.
Quasi improvvisamente mi sono sorte delle miodesopsie, molte a dir la verità.
Spaventato ho fatto presente la cosa al direttore dell'azienda che mi ha spronato ad andare subito in giornata dal medico.
Così ho fatto e il medico mi ha compilato una richiesta di visita oculistica.
Ho appuntamento per il 12 Agosto 2008.
Qui vi chiedo, dato che quasi sicuramente il problema che ho si è verificato sul lavoro e le cause sono molto probabilmente il forte caldo, e lo sforzo prolungato in orari di picco quali 11-12.30 14-16, posso fare una richiesta di infortuni sul lavoro, dato che effettivamente è ciò che è successo?
Col mio medico non ne ho parlato, anche perchè non ho ancora avuto il referto dell'oculista.
Ne ho parlato al direttore dell'azienda nella quale lavoro, questi mi ha sconsigliato di fare domanda di infortunio per paura di controlli da parte degli ispettori inail o di altri, però io ho insistito, perchè ho spiegato ritengo che è un mio diritto, e non è giusto che io ci rimetta per tutta la vita se ho subito un danno a causa di un lavoro molto duro in condizioni climatiche molto dure.
Più che altro un sostegno inail mi farebbe comodo per le spese sanitarie e nel caso la situazione peggiorasse e si arrivasse a interventi molto costosi.
In che modo posso comunicare l'infortunio all'inail e se 'quelli dell' inail' non lo volessero accettare (ho sentito dire che accettano solo infortuni diretti, quali, ad esempio, traumi o bruciature) come posso tutelare il mio diritto a far si che l'infortunio sia considerato quello che in realtà è, e cioè infortunio sul lavoro?
Grazie, Marcello.
Premetto che non ho mai avuto disturbi alla vista e che conduco una vita moderata.
Nel periodo di fine Luglio mi è capitato di notare che mentre dalle 7 alle 10 del mattino lavoravo tranquillamente, quando compariva il sole cominciavano dei terribili mal di testa associati successivamente ad una sensazione di leggero dolore tra le due sopracciglia.
Ho sempre portato un cappello, e quando i mal di testa aumentavano prendevo u moment act, che però non dava quasi alcun effetto.
Il mal di testa scompariva gradatamente col calar del sole.
Io ho sempre continuato a lavorare (molto duramente e sotto il sole, perchè purtroppo, come lavoratore stagionale è quasi un obbligo) nonostante i mal di testa.
Quasi improvvisamente mi sono sorte delle miodesopsie, molte a dir la verità.
Spaventato ho fatto presente la cosa al direttore dell'azienda che mi ha spronato ad andare subito in giornata dal medico.
Così ho fatto e il medico mi ha compilato una richiesta di visita oculistica.
Ho appuntamento per il 12 Agosto 2008.
Qui vi chiedo, dato che quasi sicuramente il problema che ho si è verificato sul lavoro e le cause sono molto probabilmente il forte caldo, e lo sforzo prolungato in orari di picco quali 11-12.30 14-16, posso fare una richiesta di infortuni sul lavoro, dato che effettivamente è ciò che è successo?
Col mio medico non ne ho parlato, anche perchè non ho ancora avuto il referto dell'oculista.
Ne ho parlato al direttore dell'azienda nella quale lavoro, questi mi ha sconsigliato di fare domanda di infortunio per paura di controlli da parte degli ispettori inail o di altri, però io ho insistito, perchè ho spiegato ritengo che è un mio diritto, e non è giusto che io ci rimetta per tutta la vita se ho subito un danno a causa di un lavoro molto duro in condizioni climatiche molto dure.
Più che altro un sostegno inail mi farebbe comodo per le spese sanitarie e nel caso la situazione peggiorasse e si arrivasse a interventi molto costosi.
In che modo posso comunicare l'infortunio all'inail e se 'quelli dell' inail' non lo volessero accettare (ho sentito dire che accettano solo infortuni diretti, quali, ad esempio, traumi o bruciature) come posso tutelare il mio diritto a far si che l'infortunio sia considerato quello che in realtà è, e cioè infortunio sul lavoro?
Grazie, Marcello.
[#1]
Oculista
Carissimo,
se davvero si tratta di MIODESOPSIE o corpi mobili del vitreo,in assenza poi di una giusta causa traumatica e non essendo patologie tabellate per l'INAIL,non sono annoverabili nella richiesta di infortuni e/o malattie professionali indennizzabili!
Per sua conoscenza sulle miodesopsie,consulti anche il sito:
www.miodesopsie.it
Un saluto
se davvero si tratta di MIODESOPSIE o corpi mobili del vitreo,in assenza poi di una giusta causa traumatica e non essendo patologie tabellate per l'INAIL,non sono annoverabili nella richiesta di infortuni e/o malattie professionali indennizzabili!
Per sua conoscenza sulle miodesopsie,consulti anche il sito:
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Un saluto
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