Trombosi vena retinica

nel mese di aprile-07 ho avuto una emorragia intraretinica (anomala nel suo aspetto). Dopo pù di un mese una vera trombosi (OVCR)sempre all'occhi detro e l'OCT evidenzia un'imponente edema ma nessuna zona ischemica. Il mio oculista mi ha detto che l'eventuale trattamento laser serve solo a limitare danni e complicanze ma la vista non la recupererò. Mi chiedo se è olo l'edema a mascherare e impedire la vi9sione è possibile far riassorbire l'edema con qualche terapia?

grazie
Carlo
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.2k 577
caro carlo
per piacere mi fornisca qualche dato in piu della fluorangiografia,e dell'oct, ma se c'è edema perchè non fare avastin o lucentis?
Ne parli con il buon Cesare Forlini a ravenna.

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.2k 577
mi permetto di aggiungere

" Le retinopatie ischemiche e quelle essudative generalmente condividono diversi patterns clinici ed angiografici come essudati, rarefazione della rete capillare retinica tipica delle aree ischemiche di non perfusione, dilatazioni microaneurismatiche, teleangiectasie microvascolari, neovascolarizzazione retinica e/o del disco ottico, emorragie retiniche e/o endovitreali, vasi retinici iperpermeabili con essudazione e precipitati lipidici intraretinici, neovascolarizzazione del segmento anteriore.

FARMACI ANTI VEGF SONO

AVASTIN , MACUGEN e LUCENTIS

AVASTIN® (bevacizumab) ovvero un anticorpo monoclonale umanizzato anti-VEGF, prodotto mediante la tecnica del DNA ricombinante, che ha dimostrato di possedere spiccate attività antiangiogeniche/antiedemigene e di arrestare la genesi vascolare della malattia.

MACUGEN® (pegaptanib sodico): Il MACUGEN® è fornito come soluzione acquosa senza conservanti contenente pegaptanib sodico alla concentrazione di 0.3 mg/100µL, in siringa sterile monouso di 1 ml del tipo USP I con ago da 27 gauge, iniettando 0.1mL.

LUCENTIS (Ranibizumab). Il ranibizumab è un frammento anticorpale umanizzato derivato dal bevacizumab che lega e blocca tutte le forme di VEGF nello spazio extracellulare.
Rispetto al bevacizumab, Lucentis è una molecola più piccola che ha delle proprietà peculiari quali il piccolo raggio e il minor peso molecolare (48 kD) che giustificano la maggior capacità di penetrare tutti gli strati della retina e quindi di diffondere nello spazio sottoretinico dopo somministrazione intravitreale.
Il meccanismo di azione consiste nell’inibizione della crescita neovascolare e nella riduzione della permeabilità vascolare.
Il farmaco viene iniettato per via intravitreale per massimizzare l’effetto inibitorio del VEGF nella retina mentre si minimizza l’inibizione sistemica del VEGF e non si interferisce con il suo ruolo fisiologico nei tessuti dei territori extraoculari.

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Egr prof. Marino,

anzitutto la ringrazio per le risposte datemi. Provvederò, dopo scansione dei doc immagini (FAG/OCT)di tentare ad inviarglieli,in modo che possa avere idea precisa della situazione. Per quanto riguarda gli anti-VEGF mi è sembrato di capire che hanno azione "preventiva" per evitare le complicanze di una conseguente e successiva neovascolarizzazione, ma la mia attuale preoccupazione è se (e come) possibile eliminare l'edema?

P.S. come posso farLe pervenire degli allegati formato JPEG?

Grazie e cordiali saluti
Carlo - Forlì
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.2k 577
carlo provi su
l.marino@auxologico.it

oppure vada a trovare il mio amico CESARE FORLINI a RAVENNA
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile

Altri consulti in oculistica