Congiuntivite post prk
Buongiorno
circa un anno fa mi sono sottoposto ad un intervento di prk per la correzione della miopia.
ad un mese dall'intervento gli occhi si sono infettati sembrerebbe per una congiuntivite bilaterale batterica + virale. dal giorno dell'intervento ho preso tobradex per 1 mese, betabioptal per una settimana, tobradex per altre 3 settimane, netildex (monodose) + monoflox per una settimana, e netildex (monodose) per altre 3 settimane e la situazione si è stabilizzata, cioè l'occhio ora è nelle stesse condizione di agosto/settembre dell'anno scorso. con ciò voglio dire che non è migliorato ma nemmeno peggiorato. ovviamente "vivo" grazie alle lacrime artificiali per la precisione ialuvit, uno stick al giorno, che rispetto al flacone di Hyalistil da 10 ml potrebbe già dirsi un risultato incoraggiante. il mese scorso sono stato in ospedale a farmi visitare, non ho avuto modo di spiegare dettagliatamente la situazione al Medico che mi ha visitato poichè era nervoso e oberato di lavoro visto il lassismo dei suoi colleghi. mi ha diagnosticato comunque una congiuntivite allergica con reazione papillare nasale, o per lo meno gli ho accennato velocemente la situazione e la risposta è stata Sembrerebbe una congiuntivite allergica data anche la stagione. premetto che questo non è il mio campo dato che studio altro ma facendo il punto della situazione penso ciò: non si tratta di una congiuntivite allergica dato che l'occhio è così irritato da un anno a questa parte e quando sto davanti al pc diventa Ben rosso, quindi credo che il problema sia un altro. Anni fa andai da un ottico della mia zona per mettere le lenti a contatto, questo mi disse che avevo l'occhio abbastanza secco e avrei potuto portare le lenti solamente se il mio occhio nonostante tutto fosse riuscito a tollerarle e ciò non era così scontato. Ora la mia convinzione è che io avessi già degli occhi con scarsa lacrimazione, il problema era noto, per lo meno a me... dopo l'intervento nonostante antibiotici cortisonici e lacrime artificiali in abbondanza l'occhio si è comunque infettato e non è mai guarito del tutto. Io credo che questo sia dovuto al fatto che l'occhio non lacrima affatto e non si "pulisce" e stando davanti al computer la situazione peggiora poichél'occhio non ammicca più del tutto. Potrei aver indovinato la diagnosi anche se non ho una laurea in medicina? Ovviamente è opinione diffusa che solamente per il fatto che io non sia rimasto cieco tutto sia andato a meraviglia. Ora a me interessa solamente poter risolvere il mio problema tanto che all'ultima visita di controllo neppure sono andato poiché "l'innominato" non è stato il massimo della correttezza per un intero anno e sicuramente non lo sarebbe nemmeno stato per l'ultima visita. Se le cose stanno come ho detto io c'è qualche possibilità di guarigione?
circa un anno fa mi sono sottoposto ad un intervento di prk per la correzione della miopia.
ad un mese dall'intervento gli occhi si sono infettati sembrerebbe per una congiuntivite bilaterale batterica + virale. dal giorno dell'intervento ho preso tobradex per 1 mese, betabioptal per una settimana, tobradex per altre 3 settimane, netildex (monodose) + monoflox per una settimana, e netildex (monodose) per altre 3 settimane e la situazione si è stabilizzata, cioè l'occhio ora è nelle stesse condizione di agosto/settembre dell'anno scorso. con ciò voglio dire che non è migliorato ma nemmeno peggiorato. ovviamente "vivo" grazie alle lacrime artificiali per la precisione ialuvit, uno stick al giorno, che rispetto al flacone di Hyalistil da 10 ml potrebbe già dirsi un risultato incoraggiante. il mese scorso sono stato in ospedale a farmi visitare, non ho avuto modo di spiegare dettagliatamente la situazione al Medico che mi ha visitato poichè era nervoso e oberato di lavoro visto il lassismo dei suoi colleghi. mi ha diagnosticato comunque una congiuntivite allergica con reazione papillare nasale, o per lo meno gli ho accennato velocemente la situazione e la risposta è stata Sembrerebbe una congiuntivite allergica data anche la stagione. premetto che questo non è il mio campo dato che studio altro ma facendo il punto della situazione penso ciò: non si tratta di una congiuntivite allergica dato che l'occhio è così irritato da un anno a questa parte e quando sto davanti al pc diventa Ben rosso, quindi credo che il problema sia un altro. Anni fa andai da un ottico della mia zona per mettere le lenti a contatto, questo mi disse che avevo l'occhio abbastanza secco e avrei potuto portare le lenti solamente se il mio occhio nonostante tutto fosse riuscito a tollerarle e ciò non era così scontato. Ora la mia convinzione è che io avessi già degli occhi con scarsa lacrimazione, il problema era noto, per lo meno a me... dopo l'intervento nonostante antibiotici cortisonici e lacrime artificiali in abbondanza l'occhio si è comunque infettato e non è mai guarito del tutto. Io credo che questo sia dovuto al fatto che l'occhio non lacrima affatto e non si "pulisce" e stando davanti al computer la situazione peggiora poichél'occhio non ammicca più del tutto. Potrei aver indovinato la diagnosi anche se non ho una laurea in medicina? Ovviamente è opinione diffusa che solamente per il fatto che io non sia rimasto cieco tutto sia andato a meraviglia. Ora a me interessa solamente poter risolvere il mio problema tanto che all'ultima visita di controllo neppure sono andato poiché "l'innominato" non è stato il massimo della correttezza per un intero anno e sicuramente non lo sarebbe nemmeno stato per l'ultima visita. Se le cose stanno come ho detto io c'è qualche possibilità di guarigione?
[#1]
CARISSIMO
che bella la citazione dell 'INNOMINATO
.... Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien quasi a un tratto, tra un promontorio a destra e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda ricomincia per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni...
da "I promessi sposi"
di Alessandro Manzoni
facciamo cosi per non dare problemi al collega
a lei ed al nostro sito
mi invii la domanda in privato
con allegati esami strumentali
profluigimarino@gmail.com
che bella la citazione dell 'INNOMINATO
.... Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien quasi a un tratto, tra un promontorio a destra e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda ricomincia per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni...
da "I promessi sposi"
di Alessandro Manzoni
facciamo cosi per non dare problemi al collega
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profluigimarino@gmail.com
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 09/07/2014.
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