Cataratta dopo vitrectomia
Ho 57 anni, donna, in buona salute ( non diabetica, non fumatrice, non ipertesa). Per improvviso e inspiegabile distacco di retina occhio destro, ho subito una vitrectomia 25 G + endolaser + gas C3 F8 al 18%. Appena dopo neanche un mese dall'intervento, si evidenzia cataratta, da rimuovere. Mi era stato detto che era altamente probabile questa conseguenza, ma non immaginavo in tempi così brevi!! Cosa può essere successo? E' stato causato dal gas? E' proprio necessario fare questo nuovo intervento? La cataratta può peggiorare? Sono preoccupata perchè, avendo subito la vitrectomia, temo che l'intervento di cataratta sia più pericoloso !!! Volevo anche sapere se c'è collegamento tra la pressione del sangue e la pressione intraoculare. Siccome ho avuto mal di schiena, volevo fare una iniezione di voltaren + muscoril, o prendere un antiinfiammatorio, ma il mio medico non ha voluto perchè, a suo dire, questi farmaci avrebbero causato un aumento della pressione sanguigna e, di conseguenza, anche un aumento della pressione all'interno dell'occhio. Ho dovuto sopportare il mal di schiena ed usare solo pomate antidolorifiche!!! E' davvero così? Grazie per l'attenzione.
[#1]
Cara signora,
provero' a spiegarle alcune cose in modo da essere informativo per tutti gli utenti.
A 57 anni un distacco di retina non e' affatto inspiegabile poiche' lei ha proprio l'eta' in cui un distacco e' più' probabile. Questo a causa dell' insorgenza del distacco del vitreo che si verifica mediamente intorno ai 60 anni. Il distacco del vitreo, di solito segnalato dalla comparsa di flash luminosi nel campo visivo può comportare la formazione di rotture sulla retina e nei casi non sottoposti a barrage laser a distacco di retina.
Di conseguenza, dovesse avvertire dei lampi nell'altro occhio, corra dall'oculista.
Detto questo l'insorgenza della cataratta dopo la vitrectomia e' altamente probabile nei pazienti con eta' superiore a 55 anni. Di solito si verifica entro 2 anni ed e' un effetto collaterale dell'intervento piuttosto che una complicanza legato all'aumento della concentrazione di ossigeno all'interno dell'occhio. Quando la cataratta e' molto precoce come nel suo caso si può' sospettare pero' anche un effetto diretto del gas che imprime una sorta di impronta sulla facia posteriore della lente. Di solito questa impronta va via ma a volte può' esitare in una opacità' della lente permanente.
La cataratta senile o post-chirurgica e' quasi sempre progressiva e comporta una diminuzione della vista reversibile con un intervento di estrazione del cristallino opaco e impianto di lente artificiale.
Un intervento di cataratta dopo vitrectomia e' in effetti un intervento più' complesso che dovrebbe essere eseguito da un chirurgo esperto rispetto a un chirurgo alle prime armi. Tuttavia se il cristallino e' intatto,ovvero non e' stato toccato durante la vitrectomia (il che e' una complicanza) in genere la sua estrazione per quanto tecnicamente più' difficile non comporta rischi particolarmente elevati. E comunque una complicanza a seguito di un intervento di cataratta e' una evenienza possibile anche in casi semplici. Solo chi non opera non ha mai complicanza. L'importante e' saperle gestire.
Per finire la pressione sanguigna non e' collegata a quella oculare. Trovo bizzarro il comportamento del suo medico. Cordiali Saluti
provero' a spiegarle alcune cose in modo da essere informativo per tutti gli utenti.
A 57 anni un distacco di retina non e' affatto inspiegabile poiche' lei ha proprio l'eta' in cui un distacco e' più' probabile. Questo a causa dell' insorgenza del distacco del vitreo che si verifica mediamente intorno ai 60 anni. Il distacco del vitreo, di solito segnalato dalla comparsa di flash luminosi nel campo visivo può comportare la formazione di rotture sulla retina e nei casi non sottoposti a barrage laser a distacco di retina.
Di conseguenza, dovesse avvertire dei lampi nell'altro occhio, corra dall'oculista.
Detto questo l'insorgenza della cataratta dopo la vitrectomia e' altamente probabile nei pazienti con eta' superiore a 55 anni. Di solito si verifica entro 2 anni ed e' un effetto collaterale dell'intervento piuttosto che una complicanza legato all'aumento della concentrazione di ossigeno all'interno dell'occhio. Quando la cataratta e' molto precoce come nel suo caso si può' sospettare pero' anche un effetto diretto del gas che imprime una sorta di impronta sulla facia posteriore della lente. Di solito questa impronta va via ma a volte può' esitare in una opacità' della lente permanente.
La cataratta senile o post-chirurgica e' quasi sempre progressiva e comporta una diminuzione della vista reversibile con un intervento di estrazione del cristallino opaco e impianto di lente artificiale.
Un intervento di cataratta dopo vitrectomia e' in effetti un intervento più' complesso che dovrebbe essere eseguito da un chirurgo esperto rispetto a un chirurgo alle prime armi. Tuttavia se il cristallino e' intatto,ovvero non e' stato toccato durante la vitrectomia (il che e' una complicanza) in genere la sua estrazione per quanto tecnicamente più' difficile non comporta rischi particolarmente elevati. E comunque una complicanza a seguito di un intervento di cataratta e' una evenienza possibile anche in casi semplici. Solo chi non opera non ha mai complicanza. L'importante e' saperle gestire.
Per finire la pressione sanguigna non e' collegata a quella oculare. Trovo bizzarro il comportamento del suo medico. Cordiali Saluti
Dr. Giulio Bamonte.
Chirurgia della retina e della cataratta
www.giuliobamonte.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta. La vitrectomia mi è stata praticata al Gemelli di Roma. Anche l'intervento di cataratta verrà fatto là. Il chirurgo che mi ha operato mi è sembrato capace, anche se non mi è piaciuta la frettolosità nel gestire le situazioni. Trovo difficoltà ad avere risposte alle mie domande, proprio perchè i medici che periodicamente controllano il mio occhio hanno sempre fretta !!! Alla luce di quanto Lei mi ha gentilmente spiegato, sono ancora più perplessa sull'utilità dell'intervento di cataratta. Se davvero si tratta di una sorta di impronta del gas sulla faccia posteriore della lente, dopo quanto tempo dovrebbe scomparire? La prossima settimana ho un nuovo controllo, e in quella sede programmeranno la cataratta, orientativamente per settembre. Per allora, l'ipotetica impronta potrebbe andare via? Il gas che ho nell'occhio non è ancora del tutto sparito; permane come una presenza, tipo una bolla con bordo nero e trasparente all'interno... ( la vitrectomia mi è stata fatta il 15 maggio!!). E' normale tutto questo tempo?? Grazie.
[#3]
Utente
Approfitto per chiederLe un'altra cosa. Con l'occhio operato, vedo qualche puntino nero ( mosche volanti). Il medico che mi ha controllato sostiene che potrebbe trattarsi di interazione tra il gas e il liquido che si sta formando al suo posto. Fatto sta che la brutta avventura con questo occhio è iniziata con la presenza di corpi neri fluttuanti
( hanno parlato di emovitreo) e continua ancora con qualche puntino vagante!! anche questo è normale evoluzione della vitrectomia?? Di nuovo GRAZIE.
( hanno parlato di emovitreo) e continua ancora con qualche puntino vagante!! anche questo è normale evoluzione della vitrectomia?? Di nuovo GRAZIE.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 26.1k visite dal 07/07/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.