O per intolleranza o per scarsa correzione visiva
Buonasera, ho 32 anni, ho provato molti tipi di lenti a contatto non trovando mai quelle adatte a me, o per intolleranza o per scarsa correzione visiva (lenti che ruotano...anche lenti su misura).
Ho una miopia è inferiore a 2 diottrie ed un leggero astigmatismo.
L'ottico di fiducia mi ha consigliato di provare le lenti a contatto notturne.
Vorrei sapere se ci sono delle controindicazioni e se ci possono essere alternative
Grazie.
Ho una miopia è inferiore a 2 diottrie ed un leggero astigmatismo.
L'ottico di fiducia mi ha consigliato di provare le lenti a contatto notturne.
Vorrei sapere se ci sono delle controindicazioni e se ci possono essere alternative
Grazie.
[#1]
Mio caro amico
mi pare che una lievissima miopia come la Sua
può’ essere corretta perfettamente con un occhiale,
Mi pare che nel suo caso sia chiara la difficoltà’ di usare le lenti a contatto....
e converrà’ con me che indossarle nelle ore notturne , dove abbiamo fasi del sonno REM
caratterizzate da rapidi ed incontrollati movimenti oculari, possiamo avere microabrasioni, ulcere
ed infezioni.
Le ore trascorse in un PRONTO SOCCORSO OCULISTICO,
notte e giorno potrebbero chiarirLe agevolmente ogni DIBBIO.
Qualsiasi ABUSO crea sempre danni , anche quello da LENTI a CONTATTO
Le allego un mio appunto che trova anche sul nostro sito di MEDICITALIA :
"Molti medici oculisti hanno studiato con grande attenzione i rischi di una cheratite
legati all' uso di lenti a contatto durante la notte o l'uso prolungato di lenti a contatto
(anche con fenomeni di vero e proprio abuso).
Stapleton e ed i suoi collaboratori (p 1516) hanno orientato la loro ricerca sui fattori di rischio
legati all’uso giornaliero di lenti a contatto, che rappresentano il 50% dei pazienti che
contraggono questa grave patologia: la CHERATITE (infezione della Cornea).
In questo studio prospettico di 12 mesi, basato su una popolazione omogenea, condotto in
Australia e che ha coinvolto 90 utilizzatori giornalieri di lenti a contatto con moderata e severa
cheratite e l'effettuazione di circa 1090 visite mediche oculistiche di controllo, gli autori hanno
trovato che:
sia coloro che conservavano le lenti a contatto in contenitori igienicamente scadenti,
sia coloro che procedevano alla sostituzione dei liquidi e dei contenitori raramente
presentavano un enorme rischio di contrarre una forma severa di cheratite microbica .
Gli Oculisti hanno sottolineato che una maggior cura nell’igiene dei contenitori delle lenti,
associata alla sostituzione frequente dei liquidi conservanti può a far diminuire del 62% la carica
batterica ed il conseguente rischio di infezione.
Altri fattori di rischio sono associati:
all’uso notturno occasionale di lenti a contatto (quante volte si dimentica di togliere le lenti),
al fumo e
alle classi sociali più agiate (che a volte trascurano le basilari norme igieniche).
L’attenta informazione ed educazione dei pazienti sui gravi fattori di rischio associati all’uso di
lenti a contatto può ridurre considerevolmente la gravità e la possibile incidenza di queste gravi
patologie.
Fonte: lo studio è stato pubblicato su
OPHTHALMOLOGY Volume 119, numero 8, agosto 2012 da Fiona Stapleton e collaboratori. www.aao.org
mi pare che una lievissima miopia come la Sua
può’ essere corretta perfettamente con un occhiale,
Mi pare che nel suo caso sia chiara la difficoltà’ di usare le lenti a contatto....
e converrà’ con me che indossarle nelle ore notturne , dove abbiamo fasi del sonno REM
caratterizzate da rapidi ed incontrollati movimenti oculari, possiamo avere microabrasioni, ulcere
ed infezioni.
Le ore trascorse in un PRONTO SOCCORSO OCULISTICO,
notte e giorno potrebbero chiarirLe agevolmente ogni DIBBIO.
Qualsiasi ABUSO crea sempre danni , anche quello da LENTI a CONTATTO
Le allego un mio appunto che trova anche sul nostro sito di MEDICITALIA :
"Molti medici oculisti hanno studiato con grande attenzione i rischi di una cheratite
legati all' uso di lenti a contatto durante la notte o l'uso prolungato di lenti a contatto
(anche con fenomeni di vero e proprio abuso).
Stapleton e ed i suoi collaboratori (p 1516) hanno orientato la loro ricerca sui fattori di rischio
legati all’uso giornaliero di lenti a contatto, che rappresentano il 50% dei pazienti che
contraggono questa grave patologia: la CHERATITE (infezione della Cornea).
In questo studio prospettico di 12 mesi, basato su una popolazione omogenea, condotto in
Australia e che ha coinvolto 90 utilizzatori giornalieri di lenti a contatto con moderata e severa
cheratite e l'effettuazione di circa 1090 visite mediche oculistiche di controllo, gli autori hanno
trovato che:
sia coloro che conservavano le lenti a contatto in contenitori igienicamente scadenti,
sia coloro che procedevano alla sostituzione dei liquidi e dei contenitori raramente
presentavano un enorme rischio di contrarre una forma severa di cheratite microbica .
Gli Oculisti hanno sottolineato che una maggior cura nell’igiene dei contenitori delle lenti,
associata alla sostituzione frequente dei liquidi conservanti può a far diminuire del 62% la carica
batterica ed il conseguente rischio di infezione.
Altri fattori di rischio sono associati:
all’uso notturno occasionale di lenti a contatto (quante volte si dimentica di togliere le lenti),
al fumo e
alle classi sociali più agiate (che a volte trascurano le basilari norme igieniche).
L’attenta informazione ed educazione dei pazienti sui gravi fattori di rischio associati all’uso di
lenti a contatto può ridurre considerevolmente la gravità e la possibile incidenza di queste gravi
patologie.
Fonte: lo studio è stato pubblicato su
OPHTHALMOLOGY Volume 119, numero 8, agosto 2012 da Fiona Stapleton e collaboratori. www.aao.org
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 15/04/2014.
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