Recidive di retinopatia sierosa centrale assai frequenti

Egregi dottori, il 25 novembre 2006 ho avuto il primo esordio di corioretinopatia sierosa centrale all’occhio sinistro. Ho effettuato tutti gli esami del caso (fluorangiografia e OCT) e l'esito finale è stato quello di una lieve distrofia nella regione centrale della macula. L'episodio acuto si è risolto nell'arco di due mesi circa, ma mi è stato detto che la "cicatrice" che si è formata sulla retina è ormai irreversibile ed è la responsabile della alterata visione che tutt'ora ho sull'occhio colpito (perdita di acuità visiva, scarsa luminosità delle immagini; in condizioni di luce debole vedo ombre e pochissimi dettagli).

Dopo un anno e quattro mesi (marzo 2007), appare la prima recidiva (anche se più blanda dell'episodio di esordio; qui la bolla, l’effetto acquario e la deformazione delle linee rette risultava inferiore). Nel mese di ottobre dello stesso anno un'altra recidiva (importante e anche questa lunga da riassorbire). Nel mese di marzo e maggio 2008, altre due recidive (a marzo una blanda che si è riassorbita nell'arco di due giorni e a maggio una particolarmente acuta). L'ultima recidiva l'ho registrata nel mese di luglio 2008 sempre sul medesimo occhio (tott'ora in corso da una settimana e non riassorbita).

Vi informo che sono ammalato di sclerosi multipla da 15 anni e che negli ultimi due anni (proprio a partire dal 2006), la situazione di salute è decisamente peggiorata. Mi è stato fatto presente dal neurologo e dall’oculista che mi segue che, verosimilmente, la malattia può aver causato questo stato di stress eccessivo e conseguentemente possa aver scatenato il primo episodio di corioretinopatia.

Desideravo sapere se c'è un sistema (a parte lo stile di vita più rilassato – ma io non conduco una vita frenetica o di troppo lavoro –) che mi possa aiutare a ritardare il più possibile la frequenza di questi episodi così particolarmente ravvicinati. Ad esempio il fatto di intervenire col laser o con qualche cosa di simile potrebbe giovare in questo senso?

Grazie per la disponibilità e un caro saluto
[#1]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84
Caro utente,

La prospettiva attualmente più interessante per la cura della retinopatia sierosa centrale consiste nell'eseguire le iniezioni intravitreali di antivegf (oggi destinate prevalentemente alla cura delle degenerazioni maculari senili). Si colleghi anche al link: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18604542?ordinalpos=3&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum e https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18523796?ordinalpos=10&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum per ulteriori informazioni sullo stato attuale delle ricerche.

PS: Anch'io ho avuto delle buone risposte sui miei pazienti che hanno accettato di sottoporsi a questa terapia.

Un grosso in bocca al lupo! ;-)

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

[#2]
Utente
Utente
Caro Dr. Pascotto, grazie per la tempestività della risposta.

Ho dato un'occhiata ai link che mi ha segnalato e ho fatto altre ricerche su questo tipo di trattamento. Ho notato che viene impiegato in particolar modo nelle maculopatie senili. Io ho 34 anni e mi chiedevo se poteva essere indicato anche per me fare queste iniezioni intravitreali.

Per quanto concerne i costi ho capito che sono a totale carico del paziente, ma non so a quanto ammonta la spesa. E poi è un trattamento che prevede una iniezione mensile per tre mesi e poi è finito tutto?

A proposito di anticorpo monoclonale (Lucentis, ranibizumab), io da due mesi faccio una terapia (legata alla patologia di sclerosi multipla) che prevede un'infusione mensile di Natalizumab (Tysabri), anch'esso anticorpo monoclonale. Per assurdo, potrebbero esserci delle eventuali controindicazioni?

Grazie ancora e distinti saluti
[#3]
Utente
Utente
Caro Dr. Pascotto, grazie per la tempestività della risposta.

Ho dato un'occhiata ai link che mi ha segnalato e ho fatto altre ricerche su questo tipo di trattamento. Ho notato che viene impiegato in particolar modo nelle maculopatie senili. Io ho 34 anni e mi chiedevo se poteva essere indicato anche per me fare queste iniezioni intravitreali.

Per quanto concerne i costi ho capito che sono a totale carico del paziente, ma non so a quanto ammonta la spesa. E poi è un trattamento che prevede una iniezione mensile per tre mesi e poi è finito tutto?

A proposito di anticorpo monoclonale (Lucentis, ranibizumab), io da due mesi faccio una terapia (legata alla patologia di sclerosi multipla) che prevede un'infusione mensile di Natalizumab (Tysabri), anch'esso anticorpo monoclonale. Per assurdo, potrebbero esserci delle eventuali controindicazioni?

Grazie ancora e distinti saluti
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