Gli diagnosticarono " edema papillare bilaterale
Salve! volevo esporre il problema di mio padre.. oggi ha 47 anni e nel 1982 fu ricoverato al C.T.O. di Napoli poichè accusava cefalea di tipo pulsante in regione frontale irridiantesi in regione retroculare resistente ai comuni analgesici dalla durata di 4 gg. alla scomparsa della cefalea incominciò a lamentare fotofobia, offuscamento del visius in 00 accompagnato da ronzii alle orecchie. Dopo vari esami quali T.C., e visita oculistica, gli diagnosticarono " edema papillare bilaterale da sospetta ipertensione endocranica benigna"
gli fu prescritta una terapia diuretica e cortisonica. Dopo una settimana la situazione peggiorò a causa dell'aumento della pressione liquorale che inizialmente era 65 cmH2O e dopo 5-6 rachicentesi il valore si abbassò a 30 cmH2O.
Da allora la situazione era rimasta abbastanza stabile ma da una decina di giorni la "macchia" che mio padre vedeva solo davanti all'occhio destro si è estesa anche all'occhio sinistro. Il risultato del fondo oculare di 2 giorni fa è "atrofia del nervo ottico". In settimana farè una RMN e il campo visivo. Appena ho i risultati ve li invio! Da queste informazioni potreste consigliarmi chi consultare? Volevo poi chiedere se avete informazioni per quanto riguarda le cellule staminali.. se fanno al caso nostro! Grazie mille!
Marianna
gli fu prescritta una terapia diuretica e cortisonica. Dopo una settimana la situazione peggiorò a causa dell'aumento della pressione liquorale che inizialmente era 65 cmH2O e dopo 5-6 rachicentesi il valore si abbassò a 30 cmH2O.
Da allora la situazione era rimasta abbastanza stabile ma da una decina di giorni la "macchia" che mio padre vedeva solo davanti all'occhio destro si è estesa anche all'occhio sinistro. Il risultato del fondo oculare di 2 giorni fa è "atrofia del nervo ottico". In settimana farè una RMN e il campo visivo. Appena ho i risultati ve li invio! Da queste informazioni potreste consigliarmi chi consultare? Volevo poi chiedere se avete informazioni per quanto riguarda le cellule staminali.. se fanno al caso nostro! Grazie mille!
Marianna
[#1]
Oculista
Carissima,
MI SEMBRAVA DI AVERLE GIA' RISPOSTO!!
L'ipertensione endocranica idiopatica1 (IIH) (questa terminologia si preferisce in alcune classificazioni a quella più conosciuta di pseudotumor cerebri) è definita come una condizione caratterizzata da un aumento della pressione intracranica senza evidenze cliniche, laboratoristiche o radiologiche di patologie intracraniche.
Sebbene la misurazione della pressione del liquor cefalorachidiano (LCR) mediante puntura lombare costituisca uno dei criteri classificativi dell'IIH tale misurazione non è sempre attendibile, a causa delle naturali fluttuazioni della pressione intracranica nella IIH3. Anche se uno stato stazionario elevato è stato segnalato nel 93% dei pazienti con IIH, alcuni pazienti possono avere livelli bassi o normali di pressione endocranica fra i brevi periodi di marcata ipertensione endocranica. Un piccolo gruppo di pazienti con IIH può avere una pressione media liquorale normale con riscontri puntuali di picchi patologici. Inoltre, anche se la puntura lombare viene ritenuta una procedura fondamentalmente sicura nell'IIH diversamente da quanto avviene in altre condizioni, sono comunque segnalati raramente effetti iatrogeni, in particolare erniazione tonsillare (soprattutto in caso di anomalie sottostanti) e cefalea post-puntura durale da ipotensione endocranica. Per questi motivi, in presenza di un forte sospetto confermato dalla clinica e dalle immagini radiologiche, si potrebbe evitare di procedere con la puntura lombare e attendere una conferma di risposta dalla terapia medica e dall'evoluzione della sintomatologia.
Bisogna fare attenzione a volte anche al tipo di diuretici usati ed al tempo della durata della terapia,perchè possono intervenire effetti iatrogeni!(ad esempiol'utilizzo della acetazolamide per lungo tempo può avere come effetto collaterale la tossicità per l'udito).
L'atrofia ottica è irreversibile ed in quanto tale NULLA PUO' ESSERE FATTO!!
Un saluto
MI SEMBRAVA DI AVERLE GIA' RISPOSTO!!
L'ipertensione endocranica idiopatica1 (IIH) (questa terminologia si preferisce in alcune classificazioni a quella più conosciuta di pseudotumor cerebri) è definita come una condizione caratterizzata da un aumento della pressione intracranica senza evidenze cliniche, laboratoristiche o radiologiche di patologie intracraniche.
Sebbene la misurazione della pressione del liquor cefalorachidiano (LCR) mediante puntura lombare costituisca uno dei criteri classificativi dell'IIH tale misurazione non è sempre attendibile, a causa delle naturali fluttuazioni della pressione intracranica nella IIH3. Anche se uno stato stazionario elevato è stato segnalato nel 93% dei pazienti con IIH, alcuni pazienti possono avere livelli bassi o normali di pressione endocranica fra i brevi periodi di marcata ipertensione endocranica. Un piccolo gruppo di pazienti con IIH può avere una pressione media liquorale normale con riscontri puntuali di picchi patologici. Inoltre, anche se la puntura lombare viene ritenuta una procedura fondamentalmente sicura nell'IIH diversamente da quanto avviene in altre condizioni, sono comunque segnalati raramente effetti iatrogeni, in particolare erniazione tonsillare (soprattutto in caso di anomalie sottostanti) e cefalea post-puntura durale da ipotensione endocranica. Per questi motivi, in presenza di un forte sospetto confermato dalla clinica e dalle immagini radiologiche, si potrebbe evitare di procedere con la puntura lombare e attendere una conferma di risposta dalla terapia medica e dall'evoluzione della sintomatologia.
Bisogna fare attenzione a volte anche al tipo di diuretici usati ed al tempo della durata della terapia,perchè possono intervenire effetti iatrogeni!(ad esempiol'utilizzo della acetazolamide per lungo tempo può avere come effetto collaterale la tossicità per l'udito).
L'atrofia ottica è irreversibile ed in quanto tale NULLA PUO' ESSERE FATTO!!
Un saluto
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.3k visite dal 30/06/2008.
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