Canalino lacrimale occluso?
innanzi tutto buonasera mio nipote di 2 mesi ha un problema e vorrei avere se possibile da parte vostra qualche spiegazione.
da quando e' nato ha l'occhio destro sempre impiastricciato ,e' stato fatto un tampone per vedere la causa ma non e' stato riscontrato nessun problema
la pediatra ha detto che potrebbe trattarsi del canalino che fa uscire le lacrime dall'occhio occluso e di aspettare qualche mese
il problema e' che bisogna lavare di frequente l'occhio con soluzione fisiologica creando non poca irritazione come possiamo comportarci
in attesa di risposta ringrazio cortesemente
fabio
da quando e' nato ha l'occhio destro sempre impiastricciato ,e' stato fatto un tampone per vedere la causa ma non e' stato riscontrato nessun problema
la pediatra ha detto che potrebbe trattarsi del canalino che fa uscire le lacrime dall'occhio occluso e di aspettare qualche mese
il problema e' che bisogna lavare di frequente l'occhio con soluzione fisiologica creando non poca irritazione come possiamo comportarci
in attesa di risposta ringrazio cortesemente
fabio
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Oculista
Carissimo,
nei neonati si può osservare una dacriostenosi congenita, per mancato o ritardato sviluppo del canale nasolacrimale: si manifesta verso il terzo mese di vita con lacrimazione persistente da un occhio, raramente da entrambi.
L'epifora presente è una lacrimazione continua di un occhio o, raramente, di entrambi .
L'insorgenza tardiva e l'assenza di essudato purulento nella dacriostenosi congenita la differenziano dalla congiuntivite neonatale dovuta all'instillazione di nitrato d'argento o a una infezione batterica.
La dacriostenosi congenita di norma si risolve spontaneamente dopo i 6 mesi di età. La spremitura del sacco lacrimale attraverso il dotto naso- lacrimale, mediante massaggio con la punta delle dita due volte al giorno, può accelerare la risoluzione; l'instillazione di colliri antibiotici a cicli, può essere necessaria nelle infezioni ricorrenti. Se la risoluzione non è spontanea, il trattamento consiste nel dilatare il puntino lacrimale e nell'eseguire un sondaggio del dotto naso-lacrimale. Nei neonati di norma è necessaria una breve anestesia generale.Questo però è evento piuttosto raro ,mentre la risoluzione spontanea è molto più frequente.
Infatti l'etiopatogenesi è spesso solamente un ritardo dello sviluppo parietale dei dotti,cosa che se si ha la pazienza di aspettare,con le precauzioni descritte,avvienne sua sponte tardivamente!
Un saluto
nei neonati si può osservare una dacriostenosi congenita, per mancato o ritardato sviluppo del canale nasolacrimale: si manifesta verso il terzo mese di vita con lacrimazione persistente da un occhio, raramente da entrambi.
L'epifora presente è una lacrimazione continua di un occhio o, raramente, di entrambi .
L'insorgenza tardiva e l'assenza di essudato purulento nella dacriostenosi congenita la differenziano dalla congiuntivite neonatale dovuta all'instillazione di nitrato d'argento o a una infezione batterica.
La dacriostenosi congenita di norma si risolve spontaneamente dopo i 6 mesi di età. La spremitura del sacco lacrimale attraverso il dotto naso- lacrimale, mediante massaggio con la punta delle dita due volte al giorno, può accelerare la risoluzione; l'instillazione di colliri antibiotici a cicli, può essere necessaria nelle infezioni ricorrenti. Se la risoluzione non è spontanea, il trattamento consiste nel dilatare il puntino lacrimale e nell'eseguire un sondaggio del dotto naso-lacrimale. Nei neonati di norma è necessaria una breve anestesia generale.Questo però è evento piuttosto raro ,mentre la risoluzione spontanea è molto più frequente.
Infatti l'etiopatogenesi è spesso solamente un ritardo dello sviluppo parietale dei dotti,cosa che se si ha la pazienza di aspettare,con le precauzioni descritte,avvienne sua sponte tardivamente!
Un saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.2k visite dal 27/06/2008.
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