Scleromalacia
buonasera,mio fratello down e cieco assoluto,cheratocono avuto da 3 anni occhio sx e atrofia nervo ottico occhio dx.da settembre ci siamo accorti che nell'occhio dx gli è venuto un rigonfiamento bluastro nella sclera come se si vedessero delle venuzze,oculista ha detto che si tratta di scleromalacia e già aveva un buchino,ci ha detto di mettere timogel e xantergel x ha pressione alta,systane ultra più volte al dì,ci ha anche detto di mettere cosopt ma gli faceva allergia e allora provato con saflutan ma anche questo allergico.x tanto tempo ha usato ganfort poi diventato allergico.x ora solo timogel sembra non gli dia allergia.ma si potrebbe riassorbire questa formazione?che altro gli potrebbe accadere?che altro potremmo provare?aspetto risp
[#1]
Gentile signora,
Ci dispiace per la grave condizione in cui si trova Suo fratello. Di seguito, può trovare il protocollo terapeutico per la scleromalacia (o sclerite necrotizzante), che ovviamente non può essere applicato in tutti i casi in maniera indifferenziata.
La terapia iniziale consiste nella prescrizione di farmaci immunosoppressori che vengono integrati con corticosteroidi durante il primo mese; la somministrazione di quest'ultimo viene ridotta lentamente, se possibile. La ciclofosfamide dovrebbe essere la prima scelta nel trattamento di pazienti con vasculite sistemica di base, come la granulomatosi di Wegener o la poliartrite nodosa
In caso di fallimento terapeutico, possono essere efficaci i farmaci immunomodulatori, come l'infliximab e l'adalimumab. Altre alternative sono il daclizumab e il rituximab, anche se la loro efficacia attende ulteriori conferme dagli studi. [Papaliodis GN, Chu D, Foster CS. Treatment of ocular inflammatory disorders with daclizumab. Ophthalmology. Apr 2003;110(4):786-9.]
Le iniezioni perioculari di steroidi non dovrebbero essere effettuate in caso di sclerite necrotizzante o cheratite ulcerativa periferica. Si ritiene, infatti, che i depositi di steroidi possano aggravare la malattia.
Nei casi urgenti, può essere opportuna la somministrazione endovenosa pulsatile di ciclofosfamide e/o di corticosteroidi, seguita poi da terapia di mantenimento.
E' difficile che si possa "riassorbire" il processo di necrotizzazione della scleromalacia che, invece, potrebbe evolvere verso la perforazione del bulbo oculare (scleromalacia perforans).
In bocca al lupo!
Ci dispiace per la grave condizione in cui si trova Suo fratello. Di seguito, può trovare il protocollo terapeutico per la scleromalacia (o sclerite necrotizzante), che ovviamente non può essere applicato in tutti i casi in maniera indifferenziata.
La terapia iniziale consiste nella prescrizione di farmaci immunosoppressori che vengono integrati con corticosteroidi durante il primo mese; la somministrazione di quest'ultimo viene ridotta lentamente, se possibile. La ciclofosfamide dovrebbe essere la prima scelta nel trattamento di pazienti con vasculite sistemica di base, come la granulomatosi di Wegener o la poliartrite nodosa
In caso di fallimento terapeutico, possono essere efficaci i farmaci immunomodulatori, come l'infliximab e l'adalimumab. Altre alternative sono il daclizumab e il rituximab, anche se la loro efficacia attende ulteriori conferme dagli studi. [Papaliodis GN, Chu D, Foster CS. Treatment of ocular inflammatory disorders with daclizumab. Ophthalmology. Apr 2003;110(4):786-9.]
Le iniezioni perioculari di steroidi non dovrebbero essere effettuate in caso di sclerite necrotizzante o cheratite ulcerativa periferica. Si ritiene, infatti, che i depositi di steroidi possano aggravare la malattia.
Nei casi urgenti, può essere opportuna la somministrazione endovenosa pulsatile di ciclofosfamide e/o di corticosteroidi, seguita poi da terapia di mantenimento.
E' difficile che si possa "riassorbire" il processo di necrotizzazione della scleromalacia che, invece, potrebbe evolvere verso la perforazione del bulbo oculare (scleromalacia perforans).
In bocca al lupo!
Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 05/01/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.