Un nevo oculare congiuntivale nell'occhio destro
Gentilissimo dottore,
il 9/10/07, da un consulto oculistico, a mia figlia di 15 è stato riscontrato un nevo oculare congiuntivale nell'occhio destro. L'oculista mi ha detto che comunque era un fenomeno che si sviluppa proprio durante questa fascia d'età.In un primo momento mi è stato consigliato di toglierlo però poi, dopo un altro consulto mi hanno suggerito solo di controllarlo ogni 6 mesi per verificare che le dimensioni del nevo non aumentassero. Le dimensioni sono di 1.8 mm x 1.8 mm. Quindi gradirei sapere se devo solo farle controllare il nevo, come mi ha consigliato il secondo specialista, oppure effettuare l'intervento perchè altrimenti il nevo potrebbe svilupparsi ed evolversi in un melanoma. La ringrazio anticipatamente,
Cordiali saluti
il 9/10/07, da un consulto oculistico, a mia figlia di 15 è stato riscontrato un nevo oculare congiuntivale nell'occhio destro. L'oculista mi ha detto che comunque era un fenomeno che si sviluppa proprio durante questa fascia d'età.In un primo momento mi è stato consigliato di toglierlo però poi, dopo un altro consulto mi hanno suggerito solo di controllarlo ogni 6 mesi per verificare che le dimensioni del nevo non aumentassero. Le dimensioni sono di 1.8 mm x 1.8 mm. Quindi gradirei sapere se devo solo farle controllare il nevo, come mi ha consigliato il secondo specialista, oppure effettuare l'intervento perchè altrimenti il nevo potrebbe svilupparsi ed evolversi in un melanoma. La ringrazio anticipatamente,
Cordiali saluti
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Oculista
Carissima,
intanto.ai fini chirurgici e quindi se operare ono il nevo,quello che cideve interessare è ovviamente la diagnosi differenziale tra nevo,MAP e melanoma congiuntivale.
Certi di tale diagnosi si può avere o meno una politica di attesa per l'intervento.
La diagnosi differenziale tra melanoma congiuntivale ed altre lesioni pigmentate benigne (nevo, melanosi, melanocitosi) o pre-cancerose (melanosi acquisita primitiva) si basa essenzialmente su storia clinica, morfologia della lesione e reperto bioptico.
Nel nevo congiuntivale esistono spesso spazi cistici intralesionali comunemente assenti nel melanoma. Inoltre l’incidenza del melanoma è maggiore nella età di mezzo, mentre è raro nei primi anni di vita e nell’adolescenza in cui è frequente il riscontro dei nevi. Il melanoma pigmentato è anche facilmente differenziabile, mediante valutazione al biomicroscopio, da quelle lesioni a sede sclerale (melanocitosi oculare o oculodermica) che creano una pseudo pigmentazione congiuntivale.
Tra le lesioni pigmentate della congiuntiva la più importante è la melanosi acquisita primitiva (MAP). Si tratta di una lesione piatta, quasi sempre monolaterale, che colpisce prevalentemente pazienti di media età. Essa può aumentare di dimensioni o modificare la propria pigmentazione nel tempo, ma, soprattutto, può trasformarsi in melanoma congiuntivale; questo evento si verifica 50% dei casi di MAP che presentano atipie cellulari all’esame istologico.
Nelle lesioni con un aspetto morfologico francamente benigno l’approccio diagnostico si basa sulla valutazione clinica e sulla documentazione fotografica, ripetute e confrontate nel tempo. Nelle lesioni dubbie di piccole dimensioni è consigliata l’escissione chirurgica in toto e la valutazione istologica. Nelle lesioni di maggiore dimensione è preferibile eseguire biopsie multiple di aree con diversa morfologia. Le biopsie multiple di lesioni maligne non peggiorano la prognosi.
Un saluto
intanto.ai fini chirurgici e quindi se operare ono il nevo,quello che cideve interessare è ovviamente la diagnosi differenziale tra nevo,MAP e melanoma congiuntivale.
Certi di tale diagnosi si può avere o meno una politica di attesa per l'intervento.
La diagnosi differenziale tra melanoma congiuntivale ed altre lesioni pigmentate benigne (nevo, melanosi, melanocitosi) o pre-cancerose (melanosi acquisita primitiva) si basa essenzialmente su storia clinica, morfologia della lesione e reperto bioptico.
Nel nevo congiuntivale esistono spesso spazi cistici intralesionali comunemente assenti nel melanoma. Inoltre l’incidenza del melanoma è maggiore nella età di mezzo, mentre è raro nei primi anni di vita e nell’adolescenza in cui è frequente il riscontro dei nevi. Il melanoma pigmentato è anche facilmente differenziabile, mediante valutazione al biomicroscopio, da quelle lesioni a sede sclerale (melanocitosi oculare o oculodermica) che creano una pseudo pigmentazione congiuntivale.
Tra le lesioni pigmentate della congiuntiva la più importante è la melanosi acquisita primitiva (MAP). Si tratta di una lesione piatta, quasi sempre monolaterale, che colpisce prevalentemente pazienti di media età. Essa può aumentare di dimensioni o modificare la propria pigmentazione nel tempo, ma, soprattutto, può trasformarsi in melanoma congiuntivale; questo evento si verifica 50% dei casi di MAP che presentano atipie cellulari all’esame istologico.
Nelle lesioni con un aspetto morfologico francamente benigno l’approccio diagnostico si basa sulla valutazione clinica e sulla documentazione fotografica, ripetute e confrontate nel tempo. Nelle lesioni dubbie di piccole dimensioni è consigliata l’escissione chirurgica in toto e la valutazione istologica. Nelle lesioni di maggiore dimensione è preferibile eseguire biopsie multiple di aree con diversa morfologia. Le biopsie multiple di lesioni maligne non peggiorano la prognosi.
Un saluto
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 31.2k visite dal 16/06/2008.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).