Opacizzazione della iol per deposito di essudati di fibrina sulla superficie anteriore
Buonasera,
mia mamma ha subito una ferita corneale perforante nel 1967 con impegno di iride. Nel'aprile del 2007 è stata sottoposta a faco con impianto di IOL.Purtoppo l'intervento di cataratta ha risvegliato un'uveite sino a quel momento silente che ha determinato un'opacizzazione della IOL per deposito di essudati di fibrina sulla superficie anteriore. Sono stati rimossi, in varie riprese, i depositi con lo yag laser ottenendo un transitorio, discreto recupero del visus, ma, nonostante la terapia steroidea topica in collirio e successivamente sottotenoniana, i depositi si sono riformati.Il suo oculista crede che sarebbe utile liberare l'iride dall'incarceramento corneale e sostituire la IOL ed eventualmente effettuare una plastica pupillare, sempre che si riesca a controllare l'uveite. Inoltre, teme che ogni intervento possa comportare il rischio di uno scompenso corneale in quanto le cellule endoteliali in OS sono 797.
Ritenete che si possa fare qualcosa per ridare la vista alla mia mamma?
Vi ringranzio di cuore
mia mamma ha subito una ferita corneale perforante nel 1967 con impegno di iride. Nel'aprile del 2007 è stata sottoposta a faco con impianto di IOL.Purtoppo l'intervento di cataratta ha risvegliato un'uveite sino a quel momento silente che ha determinato un'opacizzazione della IOL per deposito di essudati di fibrina sulla superficie anteriore. Sono stati rimossi, in varie riprese, i depositi con lo yag laser ottenendo un transitorio, discreto recupero del visus, ma, nonostante la terapia steroidea topica in collirio e successivamente sottotenoniana, i depositi si sono riformati.Il suo oculista crede che sarebbe utile liberare l'iride dall'incarceramento corneale e sostituire la IOL ed eventualmente effettuare una plastica pupillare, sempre che si riesca a controllare l'uveite. Inoltre, teme che ogni intervento possa comportare il rischio di uno scompenso corneale in quanto le cellule endoteliali in OS sono 797.
Ritenete che si possa fare qualcosa per ridare la vista alla mia mamma?
Vi ringranzio di cuore
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Caro signore,
complimenti per la sua descrizione, precisa ed appropriata.
Personalmente in una situazione complicata come quella di sua mamma io ridurrei le manovre chirurgiche al minimo indispensabile, perché, come lei giustamente osserva, c'è un elevato pericolo di riaccensione dell'uveite e di scompenso dell'endotelio corneale.
Basandomi esclusivamente sulle informazioni che lei mi fornisce direi che, dato che l'incerceramento nella cornea dell'iride o del vitreo spesso diviene uno stimolo infiammatorio cronico, sarebbe meglio risolverlo. Poi visto che si è in camera anteriore si può pulire la superficie della iol. Ogni manovra in più è un rischio in più.
Mi faccia sapere gli sviluppi.
Cordiali saluti
complimenti per la sua descrizione, precisa ed appropriata.
Personalmente in una situazione complicata come quella di sua mamma io ridurrei le manovre chirurgiche al minimo indispensabile, perché, come lei giustamente osserva, c'è un elevato pericolo di riaccensione dell'uveite e di scompenso dell'endotelio corneale.
Basandomi esclusivamente sulle informazioni che lei mi fornisce direi che, dato che l'incerceramento nella cornea dell'iride o del vitreo spesso diviene uno stimolo infiammatorio cronico, sarebbe meglio risolverlo. Poi visto che si è in camera anteriore si può pulire la superficie della iol. Ogni manovra in più è un rischio in più.
Mi faccia sapere gli sviluppi.
Cordiali saluti
Dr. Federico Friede
http://www.friede.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.9k visite dal 12/06/2008.
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