Una nuova terapia
Buongiorno,
ho 58 anni e nel 1999 cominciai ad avere problemi con la vista che appariva distorta. Facendo numerosi controlli oculistici tutti mi dissero di essere affetta da maculopatia con evidenti metamorfopsie. Fui così sottoposta a terapia fotodinamica all’occhio destro e devo dire che la malattia si è arrestata pur lasciandomi problemi di visione soprattutto in ambienti poco illuminati. Ovviamente ogni anno mi controllo con un OCT.
Il penultimo effettuato a marzo 2013 così recitava:
OD: Profilo retinico abbastanza regolare; in sede subfoveale falda ipoecogena al di sotto del neur epitelio che appare lievemente più estesa rispetto all’esame del 5/3/2012 con piccoli noduli iperreflettenti da essudati duri. Nasalmente alla fovea si apprezza una falda lineare parallela alla superficie retinica, all’interno del neuroepitelio che già appariva nel precedente esame
OS: il profilo retinico appare irregolare per la presenza di un foro maculare che appare evoluto al III stadio rispetto all’esame precedente.”
Il referto mi ha lasciata perplessa anche perché l’oculista che lo ha effettuato si è limitato a dire di ricontrollare a breve distanza senza darmi ulteriori spiegazioni.
Quindi dopo qualche mese ho rifatto l’ OCT (SPECTRALIS) con questo risultato:
OD : Clivus foveale scarsamente riconoscibile. Sollevamento del neuro epitelio in regione foveale. Alterazioni della morfologia e riflettività del complesso eprcoriocapillare che risulta destrutturato in regione foveale.
OS : Clivus foveale scarsamente riconoscibile. Alterazioni della morfologia e riflettività del neuropitelio che presenta perdita di tessuto in regione foveale. Alterazioni della morfologia e riflettività del complesso eprcoriocapillare che risulta destrutturato in regione foveale.
Faccio presente di portare LAC gas permeabili per miopia , di avere pachimetria elevata (604 OD – 613 OS), e di aver avuto mia madre con la stessa malattia degenerativa sebbene riconosciuta in tarda età.
Gli oculisti consultati continuano a dirmi di tenere tutto sotto controllo ma io non sono tranquilla. Non vorrei che ci fosse bisogno di una nuova terapia e che poi fosse veramente troppo tardi per agire.
Potete darmi cortesemente un conforto professionale? Vi ringrazio infinitamente e porgo distinti saluti
ho 58 anni e nel 1999 cominciai ad avere problemi con la vista che appariva distorta. Facendo numerosi controlli oculistici tutti mi dissero di essere affetta da maculopatia con evidenti metamorfopsie. Fui così sottoposta a terapia fotodinamica all’occhio destro e devo dire che la malattia si è arrestata pur lasciandomi problemi di visione soprattutto in ambienti poco illuminati. Ovviamente ogni anno mi controllo con un OCT.
Il penultimo effettuato a marzo 2013 così recitava:
OD: Profilo retinico abbastanza regolare; in sede subfoveale falda ipoecogena al di sotto del neur epitelio che appare lievemente più estesa rispetto all’esame del 5/3/2012 con piccoli noduli iperreflettenti da essudati duri. Nasalmente alla fovea si apprezza una falda lineare parallela alla superficie retinica, all’interno del neuroepitelio che già appariva nel precedente esame
OS: il profilo retinico appare irregolare per la presenza di un foro maculare che appare evoluto al III stadio rispetto all’esame precedente.”
Il referto mi ha lasciata perplessa anche perché l’oculista che lo ha effettuato si è limitato a dire di ricontrollare a breve distanza senza darmi ulteriori spiegazioni.
Quindi dopo qualche mese ho rifatto l’ OCT (SPECTRALIS) con questo risultato:
OD : Clivus foveale scarsamente riconoscibile. Sollevamento del neuro epitelio in regione foveale. Alterazioni della morfologia e riflettività del complesso eprcoriocapillare che risulta destrutturato in regione foveale.
OS : Clivus foveale scarsamente riconoscibile. Alterazioni della morfologia e riflettività del neuropitelio che presenta perdita di tessuto in regione foveale. Alterazioni della morfologia e riflettività del complesso eprcoriocapillare che risulta destrutturato in regione foveale.
Faccio presente di portare LAC gas permeabili per miopia , di avere pachimetria elevata (604 OD – 613 OS), e di aver avuto mia madre con la stessa malattia degenerativa sebbene riconosciuta in tarda età.
Gli oculisti consultati continuano a dirmi di tenere tutto sotto controllo ma io non sono tranquilla. Non vorrei che ci fosse bisogno di una nuova terapia e che poi fosse veramente troppo tardi per agire.
Potete darmi cortesemente un conforto professionale? Vi ringrazio infinitamente e porgo distinti saluti
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Utente
Buongiorno, prima di tutto ringrazio il dr.Marino per aver letto il mio quesito. Tuttavia la Sua risposta mi ha immerso nella preoccupazione. Mentre i colleghi di Roma hanno nicchiato dicendo che era meglio aspettare per qualsiasi intervento (pur senza darmi una spiegazione) Lei mi consiglia una "gita" a Varese dove opera l'illustre prof.Azzolini, facendomi supporre che il mio caso è veramente difficile da valutare.
Se non reco disturbo potrei avere un breve giudizio (anche se limitato visto che non può leggere personalmente le immagini degli OCT) di questi due esami, perchè invitandomi ad andare a Varese probabilmente un peggioramento della mia situazione c'è.
Ringrazio ancora e auguro buon lavoro
Se non reco disturbo potrei avere un breve giudizio (anche se limitato visto che non può leggere personalmente le immagini degli OCT) di questi due esami, perchè invitandomi ad andare a Varese probabilmente un peggioramento della mia situazione c'è.
Ringrazio ancora e auguro buon lavoro
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 30/09/2013.
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