Campo visivo
Miopia medioalta,nel 2000 ho avuto un distacco di retina all'OS che si è ripetuto nel 2002; alla fine sono stato operato di vitrectomia: dopo ho avuto una cataratta a tutti e due gli occhi e anche una cataratta secondaria. Un controllo del campo visivo ha riportato un danno serio bilaterale non glaucomatoso ma da Tilted disc.
Il CV è rimasto fermo e sono in terapia con betabloccante per tenere bassa la pressione. La patente mi è scaduta ed è stata frettolosamente rinnovata.
Come faccio a sapere se posso guidare? Il CV che faccio è sempre quello centrale, ma temo di avere problemi al CV periferico e inoltre la sera vedo piuttosto male.
Grazie della risposta.
Il CV è rimasto fermo e sono in terapia con betabloccante per tenere bassa la pressione. La patente mi è scaduta ed è stata frettolosamente rinnovata.
Come faccio a sapere se posso guidare? Il CV che faccio è sempre quello centrale, ma temo di avere problemi al CV periferico e inoltre la sera vedo piuttosto male.
Grazie della risposta.
[#1]
L'aver avuto 5 interventi di chirurgia endoculare maggiore in OO, rende certamente tali occhi estremamente più vulnerabili dal punto di vista dell'acuità visiva, del campo visivo sia centrale che periferico, della sensibilità al contrasto. I disturbi riferiti pertanto sono assolutamente attendibili, comprensibili e certamente non frutto di emotività.
Terrei anche in notevole considerazione le alterazioni geneticamente determinate dei nervi ottici, le quali, anch'eese , possono avere un ruolo nell'indebolimento della trasmissione del segnale visuale alle vie corticali visive.
Non conosciamo vari aspetti della situazione attuale, tra cui, ad es. le condizioni vitreoretiniche.
Presterei molta attenzione alla fase diagnostica e di monitoraggio, non limitandola cioè al solo esame del campo visivo, pur essendo esso fondamentale, ma espandendola ed approfondendola mediante esami oct delle retine e dei nervi ottici, hrt, pachimetria, ecc.
La terapia topica ed , eventualmente, di integrazione sistemica, andrà modulata sulla base di tali esami, considerando anche l'indubbio effetto inotropo negativo che la terapia beta bloccante topica può avere a livello sistemico. Il che spesso non risulta favorevole per l'irrorazione ematica delle papille ottiche.
Cordialità
DDC
Terrei anche in notevole considerazione le alterazioni geneticamente determinate dei nervi ottici, le quali, anch'eese , possono avere un ruolo nell'indebolimento della trasmissione del segnale visuale alle vie corticali visive.
Non conosciamo vari aspetti della situazione attuale, tra cui, ad es. le condizioni vitreoretiniche.
Presterei molta attenzione alla fase diagnostica e di monitoraggio, non limitandola cioè al solo esame del campo visivo, pur essendo esso fondamentale, ma espandendola ed approfondendola mediante esami oct delle retine e dei nervi ottici, hrt, pachimetria, ecc.
La terapia topica ed , eventualmente, di integrazione sistemica, andrà modulata sulla base di tali esami, considerando anche l'indubbio effetto inotropo negativo che la terapia beta bloccante topica può avere a livello sistemico. Il che spesso non risulta favorevole per l'irrorazione ematica delle papille ottiche.
Cordialità
DDC
Dr. DANIELE DI CLEMENTE
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 14/09/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi della vista
Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.